Amici degli Angeli

Posts written by Pauty&Adele

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    Ciao Angeloinlacrime, rimuovo temporalmente il link da te condiviso perché devo prima accertarmi che sia conforme al regolamento interno del forum.
    Grazie per la collaborazione.
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    Ciao Celia, Bellissimo sogno innanzitutto, molto rassicurante, e pieno zeppo di simboli!
    La scena dello scavare la terra e piantare due alberi, come ha detto LadyEarine, anche a me ha fatto subito pensare alla genealogia familiare, al piantare radici, alla "prosecuzione della specie", e non penso sia un caso la scelta di questi due alberi. I nonni sono seguiti da una schiera di angeli, è quindi un azione benedetta e protetta dal mondo spirituale. I nonni rappresentano i capostipiti della famiglia, la loro presenza racchiude tanti significati: dall'unione della coppia, alla longevità della vita, alla saggezza che l'età conferisce. Possono rappresentare anche un modello da imitare, per certi aspetti legati al portare avanti i valori positivi della famiglia.
    E poi ci sono gli alberi, due splendidi simboli.
    Archetipicamente, l'ulivo è simbolo di pace e la quercia simbolo di forza e resistenza. Entrambi sono alberi che possono essere secolari, la pace e la forza, due caratteristiche attribuibili sia al singolo essere umano che alla coppia.
    L'ulivo al centro, è altamente simbolico, la pace che sta al centro del giardino (della vita) e la quercia sempre presente ma un po' più distante, per lasciare più spazio alla pace. La distanza tra loro non è simbolo di disunione, ma necessaria per permettere a entrambi gli alberi di potersi nutrire adeguatamente dal terreno, senza risucchiarsi il nutrimento a vicenda (ognuno deve portare avanti il suo percorso personale, pur essendo in coppia), ma comunque nello stesso spazio, nello stesso giardino, vicini e che crescono insieme. Come due persone che si amano e si completano a vicenda, e la loro presenza crea un habitat rassicurante e pieno di ossigeno e vita per tante altre piccole creature su di loro e attorno a loro.
    Bellissimo, molto tenero e positivo.
    Potrebbe essere proprio una premonizione, oppure una proiezione di come vorresti che fosse il tuo futuro di coppia, di compagna e madre.
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    Che bello leggere le vostre esperienze!
    Grazie per averle condivise in questo spazio.

    Sia che abbiate dichiarato esplicitamente o in cuore vostro questa messa a disposizione, ciò che conta è che si abbia la percezione di essere nel posto giusto al momento giusto per uno scopo bene preciso. L'essere consapevoli di questo ci sostiene anche nei momenti in cui una determinata situazione appare complessa da gestire, perché si ha fiducia, ci si affida, a mani più esperte, si sa che si fa parte di un disegno più ampio e di conseguenza ci si sente protetti.

    Bellissima poesia Celia ❤️
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    Qualche tempo fa mi trovavo in macchina da sola, e pensavo "nel mio piccolo, in questa brutta situazione in cui tutti ci troviamo immersi, fosse posso fare qualcosa, forse il mio essere qui, consapevole, può essere sfruttato in qualche modo".
    Ad alta voce ho rivolto una preghiera all'Universo, a Dio, o qualsiasi forza superiore benevola che stia al di sopra delle nostre esistenze.
    Forse più che una preghiera si trattava di una dichiarazione di disponibilità.
    Insomma, ho lanciato nell'etere queste parole:

    "Mi rendo disponibile per qualsiasi missione possa essere utile la mia presenza, mi affido ciecamente e totalmente, con fiducia, alla Tua Volontà. Usami per ciò che ritieni opportuno, l'unica cosa che chiedo è di essere protetta e di ricevere gli strumenti giusti per tutto ciò in cui vorrai impegnarmi".



    Tempo qualche giorno, ed ecco la mia prima "missione".
    Sono sicura che nella vita io ne abbia affrontato altre, ma questa, questa era la prima che affrontavo, perché riconoscevo, consapevolmente.
    E' successo che mi trovavo a scuola, dove lavoro, e a un tratto mi son ritrovata coinvolta in una situazione di emergenza.
    Ho mantenuto i nervi saldi, ho preso in mano la situazione, ho coordinato, ho ascoltato, ho aiutato e ho tranquillizzato.
    Appena la situazione di emergenza si è conclusa, a buon fine, sono crollata, e per i successivi due giorni ero nel pallone, quasi svuotata, stordita. Un bello shock dopo, quando ho realizzato razionalmente cosa fosse successo, ma sul momento son stata in grado di affrontarlo, ho agito.
    Potrebbe essere stata una pura coincidenza, forse mi trovavo semplicemente nel posto giusto al momento giusto.
    A me piace pensare, e di conseguenza credere, che invece non sia stata una casualità, ma che effettivamente io dovevo essere là in quel momento, e dunque la mia dichiarazione di disponibilità era stato ascoltata, registrata e resa subito operativa.
    Nel mio piccolo mi sono messa a disposizione e ho ottenuto gli strumenti necessari per poterlo fare (nervi saldi e fermezza), non solo.. Ho anche ottenuto un beneficio in termini di consapevolezza di me e autostima.

    Qualche tempo dopo, un'altra "missione".
    Decido di condividere su whatsapp un video personale, una scena davvero molto tenera che riguardava mia nonna. Subito dopo mi invia un messaggio una amica, che da poco aveva perso sua nonna, ringraziandomi per aver condiviso quel video in cui mia nonna recitava una filastrocca molto antica che anche sua nonna le recitava da bambina, e proprio poco prima stava pensando lei e a quanto le mancasse. Qui non ho avuto dubbi, dovevo sbilanciarmi un po' nel rispondere.
    Le ho risposto dicendole che non poteva essere una coincidenza, e di prendere questo fatto come una carezza da lassù.

    Qualche giorno fa, altra "missione".
    Una collega, originaria del mio stesso paese, mi stava raccontando di un fatto particolare successo in classe. Dal nulla, mi è venuto da chiederle chi fossero i suoi avi originari del mio paese perché, avendo lei un cognome che ricorre nel mio albero genealogico, magari avremmo potuto essere imparentate senza saperlo.
    Mi dà alcuni nomi che io riferisco in famiglia, per capire se per caso fossimo parenti.
    Non lo eravamo, aimè. In famiglia però riconoscono la sua discendenza, e in quello stesso giorno mia madre mi inoltra delle fotografie di un evento risalente a una trentina di anni fa, in cui un signore, che poteva essere il nonno della mia collega, era presente.
    Il giorno dopo a scuola le mostro le foto e lei lo riconosce, era suo nonno. Non avrebbe dovuto essere a quell'evento della foto, ma era lì "per caso" e sempre "per caso" è stato immortalato. Nel pomeriggio mi manda un messaggio per ringraziarmi di averle mostrato quella foto, le aveva fatto piacere rivederlo e mi dice di aver fatto fatica, sul momento, a non commuoversi.

    C'è anche un'altra situazione che sta prendendo forma nella mia vita, e riguarda l'ambito professionale, che secondo me mi metterà nella condizione di portare avanti altre piccole missioni parallele. Staremo a vedere, se quel tassello si incastrerà come presumo, ne riparleremo.

    Perché ho deciso di condividere sul forum questi fatti?
    Non per fare un sondaggio e stabilire se siano delle coincidenze o se effettivamente io sia stata messa all'opera, come da mia richiesta. Nessuno di noi può dirlo, ed è giusto che chiunque legga le mie parole abbia una sua opinione, anche totalmente discordante dalla mia. Non devo convincervi e "venderi" la mia opinione. La mia motivazione è un'altra.
    Credo sia importante maturare la consapevolezza di capire non solo quando delle coincidenze si verificano nella nostra vita per portarci un determinato messaggio o consapevolezza, ma anche quando noi stessi diventiamo (volontariamente o meno), veicoli, strumenti, messaggeri nelle mani di Dio per portare un messaggio, una consapevolezza, una carezza al prossimo. E' importante capirlo perché agire in un certo modo è un conto, agire consapevolmente è un altro.
    Una parola in più, un'emozione in più, una condivisione in più possono fare una notevole differenza.

    Se riuscissimo a vedere come le nostre vite si intrecciano e si incastrano reciprocamente, capiremmo che dietro ogni incontro o scontro c'è sempre uno scambio bilaterale, perché si dà e si ottiene sempre qualcosa. Anche il non ottenere nulla è in realtà un messaggio, una consapevolezza, un dono. Do ut des, nella sua forma più pura.

    Se vi sono capitate delle situazioni in cui avete riconosciuto di essere stati un messaggero/strumento di Dio, un'appendice delle mani dell'Universo, mi farebbe piacere leggere le vostre esperienze, e penso che sarebbe utile per chi in futuro leggerà questa discussione.

    Vi abbraccio e vi ringrazio per la lettura.
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    Ciao Samu, anche secondo me puoi stare tranquillo come già ti hanno suggerito e come tu stesso hai capito, perché appunto negatività attrae negatività..
    Quel "qualcuno ti farà del male" è veramente troppo generico e onestamente non vedo quale sia il senso di consegnare un messaggio del genere se non quello di mettere inutile ansia a chi lo riceve.
    Penso purtroppo che un lavoro svolto in questo modo sia compromettente anche per la medium/sensitiva in questione, per due motivi:
    1. Sta consegnando una informazione a metà (ammesso che poi sia vera),
    2. Non sta dimostrando nulla sulle sue capacità, perché come diceva giustamente Drusilla anche la persona che ti pesta un piede sull'autobus ti sta facendo del male, e non ha senso che dica "ah io sono sensitiva quindi dovete credermi". Sarà pure sensitiva ma ciò non vuol dire che sappia gestire/utilizzare bene il suo dono.

    Noi abbiamo qui l'esempio di White, prima di lasciare andare una frase del genere a una persona potenzialmente ansiosa ci pensa ottomila volte, e se proprio è un messaggio che deve consegnare lo farà con un certo tatto e consapevolezza.
    Facciamo attenzione anche a questi dettagli, sono questi che fanno la differenza.
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    Sí ok.
    Allora, la prima meditazione riguardava la scoperta dei propri obiettivi esterni e obiettivi interni (dell'anima) e consisteva nel richiedere l'aiuto di San Michele per visualizzarli.
    Io mi son visualizzata accanto all'Arcangelo San Michele, come una bambina che si aggrappa alla gonna della propria mamma e mi è venuto da piangere perché avevo paura di vedere.. dopo però mi son tranquillizzata e insieme a San Michele mi son visualizzata in una sala, son salita su una sorta di trono ma avevo sempre le sembianze di una bambina. Da questo trono poi son scesa e rivolgendomi a San Michele son passata dietro al trono, lì c'era una piccola folla di persone, e io ho detto "vedi? Io devo aiutare tutti loro poi gli altri". Dopodiché ho concluso la meditazione e ho proseguito con i "compiti" del libro.

    Nei giorni successivi invece non ho avuto difficoltà a connettermi subito con la meditazione, anzi, devo dire che son state molto belle e piacevoli. Quella di ieri un particolare con l'arcangelo Jeremiel era dedicata alla cura delle ferite del passato, all'accettazione delle lezioni derivanti da vicende passate dolorose. In questa meditazione ci si doveva ritrovare di fronte a uno specchio da cui osservare le occasioni del passato che ci hanno sí ferito ma in compenso ci hanno dato un grande insegnamento. In quel momento mi è venuto da parlare a cuore aperto e ringraziare le persone che mi hanno ferito ma al contempo regalato una grande evoluzione, è stata una bella presa di coscienza, forse sentirlo dalla mia stessa voce mi ha aiutato a interiorizzarlo ancora di più, non era una cosa prevista dall'esercizio ma mi son sentita di farlo, mi veniva proprio da parlare.
    Per tutto il tempo, e anche dopo la meditazione, sentivo moltissima pressione al terzo occhio e mi son sentita molto in pace dopo. Ma veramente, non lo dico tanto per dire, queste meditazioni mi stanno lasciando addosso delle belle sensazioni.
    In più uso una musica che mi ha passato ladyEarine, una frequenza rilassante che mi aiuta molto a rimanere concentrata durante le meditazioni.
    Spero davvero di portare avanti l'intero programma con costanza..
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    Ciao a tutti! Proprio oggi mi è arrivato il libro e ho iniziato con la prima meditazione..
    C'è qualcuno che lo sta leggendo in questo periodo o vorrebbe leggerlo insieme a me?
    Ciò che temo è di non riuscire a portarlo a termine, o per pigrizia o per timore..
    Già alla prima meditazione ho provato una certa resistenza, anche se poi son riuscita a farla.
    Magari se qualcuno lo sta facendo ci si supporta.. Fatemi sapere :)
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    Ciao Samu, in questa discussione però non si parla di karma e legge di attrazione, ti invito a leggere questa e semmai commentare qui per evitare di creare discussioni doppione o uscire fuori tema! ^_^

    https://amicidegliangeli.forumcommunity.ne...=52374843&st=30
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    CITAZIONE (white_rose @ 21/12/2020, 15:15) 
    .per me il significato è questo: le emozioni (i fantasmi) legate a un evento del passato aleggiano dentro di te (che tu ne sia consapevole o meno) e sono custodite dalla tua bambina interiore perchè si è trattato di un qualcosa di "magico" per certi versi...qualcosa vissuto tempo fa che ti ha fatto sentire libera di esprimere il tuo vero io con quella naturalezza che solo i bambini hanno...

    Forse è proprio per questo motivo che è tanto difficile ricontestualizzare quel passato, perché davvero in quel momento è stato tutto magico e mi son sentita veramente libera di esprimermi nella mia totalità, nella mia creatività e spontaneità.
    Se dovessi descriverlo con un'immagine direi: una esplosione atomica spettacolare, con fungo di fumo gigantesco ma che dopo ha lasciato intorno a sé "morte e distruzione" (la mia, in senso figurato ovviamente).
    Ne è valsa la pena? Sì. Anche tutto ciò che è venuto dopo? Assolutamente sì.
    Mi piacerebbe ricreare quella magia ma stavolta in sicurezza (senza morte e distruzione, insomma), e son sicura che in qualche modo ce la farò, con i miei tempi e le dovute attenzioni.
    GRazie white per l'interpretazione, non sarei mai arrivata a questa considerazione, ma ora che me lo hai fatto notare sto riflettendo molto su questo. Ti ringrazio :angel10:
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    CITAZIONE (MagicaLuna @ 11/12/2020, 11:39) 
    Quindi non è il voler dare a tutti i costi una simbologia che non c'è. E' che chi è attento ai propri sogni, conosce meglio se stesso e impara a collegare i significati.

    Esatto Magica, intendevo proprio questo. Sognare il mare tu hai imparato che, nel tuo caso, si riferisce al tuo stato d'animo, e ora che lo sai, ogni volta che lo sognerai agitato e turbolento, saprai che il tuo inconscio (il tuo io ma anche il tuo spirito) ti sta dando un messaggio ben preciso, ovvero: è tempo di calmarsi. Magari per un'altra persona, quello stesso mare agitato potrebbe significare tutt'altro, ad esempio grande energia in movimento, chi lo sa!
    Secondo me se osservassimo meglio i messaggi "criptati" del nostro incoscio riusciremmo davvero a sistemare tante piccole cose nel nostro essere e nella nostra vita quotidiana. Tante volte la nostra mente razionale censura certe problematiche o le ammorbidisce, l'inconscio invece parla chiaro, tramite simboli e immagini, ma parla chiaro.
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    Non è azzardata super, in base al sogno e alla persona che lo fa, a seconda dei dettagli può rappresentare questo e molto altro ancora.

    Semmai non è corretto dare un significato univoco e immutabile a un determinato elemento. Ad esempio non sarebbe corretto dire che tutti quelli che sognano di avere un bambino tra le braccia è perché hanno desiderio di manifestare la propria genitorialità. Sarebbe una generalizzazione scorretta.

    Ma io credo, e lo sto notando moltissimo in questo periodo sia osservando i miei sogni che quelli di chi me li vuole raccontare o anche leggendo quelli degli utenti sul forum, che con i giusti strumenti possiamo davvero imparare a conoscerci meglio tramite l’interpretazione dei nostri sogni.
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    Super, intendi "senza messaggi particolari dall'altra dimensione"? Se intendi questo, sono d'accordo con te. Anche perché mio padre è ancora qui con noi.
    Senza messaggi in generale, no, perché per me è ricco di messaggi. Tra l'altro a tratti era un sogno lucido perché riuscivo a gestirne l'andamento.

    Drusilla, dipende dal tipo di sogno e dalla persona che lo fa. Solitamente la mansarda, se ci pensiamo, è quell'angolo della casa poco frequentato, dove spesso si conservano gli oggetti poco utilizzati o vecchi. Può dunque rappresentare una parte di noi in cui abbiamo accumulato cose di cui possiamo sbarazzarci o cose che dobbiamo riscoprire.
    A volte però la mansarda rappresenta la mente della persona. Essa infatti è la parte più in alto della casa (e se la casa rappresenta l'io della persona, la mansarda può essere la mente razionale).
    Nel caso specifico di questo sogno credo che la mansarda rappresenti uno spazio grezzo, un luogo non terminato in cui mi son ritrovata con mio padre, riflesso un po' del nostro rapporto, luogo che lui in un altro spazio ha arredato e reso confortevole per sé ma nel momento in cui parla con me lo scenario circostante è ancora tutto da costruire. Abbiamo un tetto sulla testa, siamo al riparo, ma tutto intorno a noi è ancora a uno stadio primordiale..

    Non c'è un solo significato, dipende dal sogno e dalla persona. :) spero di aver risposto alla tua domanda.
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    Vorrei tenere traccia qui nel mio percorso di un sogno davvero particolare che ho fatto questa notte, di cui stranamente ricordo molti dettagli..

    Mi trovavo in macchina con mio padre e stavamo percorrendo una strada che doveva passare sotto un ponte. Sopra al ponte c’erano dei bocchettoni sgorganti d’acqua che si riversava lungo la strada che noi dovevamo percorrere. Era tanta, come se l’acquedotto non riusciresse a contenerla. Io temevo che passando lì sotto avremmo potuto uscire fuori strada, così ho chiuso i finestrini e ho pensato “mi fido della guida di mio padre”. Abbiamo superato la strada, e siamo arrivati in un villaggio, con tante casine tipo in collina. In una di queste scorgo da una finestrella una bambina.. Sono io da piccola, l’inquadratura si allontana, ma io dico “no no voglio vedere meglio quella scena” e quindi l’inquadratura mi porta dentro casa. Ci sono dunque io, sola, nel soggiorno di una casa sconosciuta ma che riconosco come mia, da bambina (circa 6/7 anni) con un pigiamino di Casper il fantasmino del film. La me bambina però scappa in camera sua perché ho paura dei fantasmi, e mi dico che la mia paura dei fantasmi (?) è nata nell’infanzia. Però ho il pigiamino del fantasmino, quindi significa che già dall’infanzia io temevo il tema ma al contempo mi incuriosiva, mi piaceva..
    Poi mi ritrovo con mio padre in una mansarda non intonacata, ci son i mattoni grezzi a vista. Qui vedo che la mansarda ha una stanza accanto ma non so cosa ci sia dentro. Una parte della mansarda è stata arredata da mio padre con dei divani e poltrone, tipo zona relax. Ma io mi ritrovo con babbo nella parte grezza. Su una parete ci sono scritti degli autori di testi spirituali e con babbo stiamo parlando di questo argomento. Io dico, riferendomi al sogno di prima, che volevo vedere se nell’infanzia avevo avuto contatti con entità spirituali e lui mi risponde di no, e mi dice che per gli incontri con entità angeliche devo avere almeno un’esperienza ventennale, ma sul muro per me come data di inizio percorso viene riportata la data 2016 mentre per mio padre 2019. Lui dice di aver studiato tanto (argomento spirituale) e mentre parla di ciò che ha imparato io vorrei anticiparlo e dirgli “sì ma guarda che è tutto collegato (karma, spiritualità, amore)” ma lui non mi fa parlare perché preso dal suo discorso. Alla fine lo dice lui stesso questo concetto (ci è arrivato da solo). Allora lui vorrebbe continuare a parlare e mi dice di sedermi e stare in silenzio (ad ascoltarlo) ma io dico “no basta è ora di svegliarsi” e inizio ad applaudire per svegliarci entrambi dicendo “sveglia sveglia sveglia”, ma prima di svegliarmi lo abbraccio e in lacrime gli dico “grazie per essere il mio papà in questa vita!” E mi sveglio 😳.

    Ne ho parlato con Earine stamattina e giustamente mi ha fatto notare che probabilmente si è trattato di un dialogo animico. È un sogno ricco di simboli, rileggendolo ora a mente lucida riconosco i vari significati. Non mi soffermo a trascriverli tutti perché ho poco tempo. Giusto un appunto.
    Mi ha fatto strano vedermi così riconoscente nei confronti di mio padre, con cui spesso mi sono scontrata negli anni e a cui spesso “do la colpa” per certi meccanismi appresi da lui che ora, con fatica, sto imparando a rimodellare.. evidentemente la mia anima sa che era proprio ciò di cui aveva bisogno per evolvere (e si ricollega alla fiducia nella sua guida della parte precedente del sogno)..
    ci tengo a “registrarlo” perché potrebbe tornarmi utile più avanti..
    Se vi viene in mente qualcosa che a me sfugge sarò ben lieta di leggervi!
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    Benvenuta Barbara e buon percorso!
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    Ben arrivata Muriel e buon percorso :angel6:
1708 replies since 30/10/2011
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