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carlacorre.
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Buonasera a tutti.
Vorrei raccontarvi un po' di me in questo periodo.
Sono travolta dagli impegni quotidiani, il tempo sembra sfuggirmi e quando la sera nella tranquillità cerco di entrare un po' nel mio profondo e pregare ecco li che mi addormento. La stanchezza e' tanta perché il lavoro e la famiglia mi impegnano molto generando stress perché le cose non vanno proprio come vorrei ed ho alcune preoccupazioni. Malgrado ciò cerco di essere serena fare il meglio e fare bene sapendo che nulla è casuale, quindi deve esserci un disegno. Eppure non riesco neppure a portare avanti i miei impegni per accrescere la mia spiritualità. Sembra che in qualche modo io mi stia bloccando. Sono positiva eppure mi sento fagocitata da tutto.
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carlacorre.
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Insomma, ho tanto desiderio di vivere e accrescere la mia spiritualità, ma sembra che non riesca. Forse devo cambiare le mie priorità. I miei doveri li assolverei comunque però dovrei mettere prima la mia ricerca interiore. . -
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Anche il vivere intensamente gli affari di vita quotidiana e' spiritualita' anche se non sembra......infatti sono esperienze di vita che migliorano in conoscenza ed esperienza e spessissimo sono vicende di tipo karmico.......E' CIOE' EVOLUZIONE PERSONALE.
Nella vita sono parimenti importanti..........e' anche questa " ricerca interiore di tipo inconsapevole".. -
carlacorre.
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E' vero si, però a volte perdo la speranza. Le cose mi vanno storte specie come mamma faccio faccio e mio figlio pare che mi odi sempre e allora si devo scontare tanto forse. . -
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Ciao Carla 
io non penso che tuo figlio ti odi. Se tuo figlio è adolescente, credo sia una cosa normalissima che sia un po' in contrasto con te, quindi cerca di prendere alla leggera il modo in cui si comporta con te. Per "prendere alla leggera" non intendo di passarci sopra (perché il rispetto è importante, soprattutto nei confronti di un genitore), ma intendo di non starci troppo male, anche se è difficile.
È solo un periodo difficile e passerà prima o poi
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Tuo figlio di sicuro non ti odia, cara Carlacorre. Concordo con Claudia
Se è un adolescente, credimi che passerà. Lo dico da ex adolescente (ora ho 28 anni), ne ho fatte passare di cotte e crude ai miei e anche io pensavo di "odiarli" perché non mi sentivo capita...tutti gli adolescenti non si sentono mai capiti, ma è solo una fase...ora i miei li tratto come un tesoro prezioso perché crescendo ho capito quanto sono importanti. Fa parte della crescita spirituale e vedrai che per tuo figlio sarà lo stesso.
Il massimo che puoi fare, oltre a imporre rispetto perché ci vuole, è cercare di parlare con lui e capirlo, stargli vicino nonostante tutto...ma lascialo anche che viva l'adolescenza, deve crescere e maturare...ma fidati che sentirà il tuo amore materno prima o poi.
Un abbraccio!. -
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Quello di mettersi comunque in contrasto coi genitori e' il primo segno di un adolescente che "comincia a pensare con la sua testa".....e' il primo sintomo "di affermazione di sé nel sociale".......e poi diciamoci la verita'.....oggi sembra che tutto quanto fai per i figli sembra loro "poco e dovuto"...
ed e' non solo la mia impressione,ma quella anche di tantissimi genitori nostri amici..... -
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Superfortunato è vero. Lo vedo anche io nella famiglia in cui sto facendo la baby sitter. I bambini sono viziati, fanno tantissimi capricci e per quanto i genitori facciano, non è mai abbastanza. Inoltre guardano tantissima tv, la televisione è accesa tutto il giorno, per un motivo o per l'altro e se non è la tv sono i videogiochi o il computer. Adesso il più grande si lamenta perchè vorrebbe iscriversi nel canale you tube perchè un suo amico è iscritto e vorrebbe il cellulare (cioè.....ha otto anni!!!!!!). Inoltre quando ci sono le giornate di sole (vivono in Inghilterra,quindi sono abbastanza rare) molto spesso invece di andare fuori a farsi un giro si rintanano tutti in salotto tra tv e videogiochi (genitori compresi). Mi spiegate che adulti verranno sù?!?
Scusate l'off topic...
Comunque Carla anche io penso che sia normalissimo. E' da tanto che hai questi problemi con tuo figlio, ma secondo me è una fase che durerà qualche anno e poi si sistemerà. Te cerca di trovare il giusto equilibrio tra dolcezza e severità, dagli tutto l'amore che puoi dargli e lui un giorno capirà. Per curiosità, se si può sapere, quanti anni ha?. -
carlacorre.
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In realtà è un ragazzo molto dolce e sensibile, ma da sempre e' molto testardo e cosa assurda per me, non vuole ascoltare alcun tipo di discorso da noi adulti. Ho dovuto ritirarlo da scuola perché oltre a non studiare si era messo a fare occupazione in modo irragionevole, senza mai abbassare la cresta con i professori e così ci ha convocato la preside dandoci un ultimatum. Ora alla scuola privata non ci sta andando tanto e' privatista, dice lui. Credo che ci siano dei problemi grossi a riguardo, ma lui non ne parla e diventa una furia se si tocca l argomento. Ha dei problemi alla vista oltre alla miopia e rifiuta lenti e occhiali. Non so come aiutarlo, anche portarlo da un terapeuta, ma non ci viene. L ho fatto studiare con una ragazza, ma le ha dato varie buche e lei si è, giustamente rifiutata di continuare. Insomma un incubo.. -
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Carla 
un po per l'eta, un po' per l'indole ribelle di tuo figlio, non è facile suggerirti come aiutarlo. Se c''è qualcuno in famiglia che ha un buon ascendente su di lui, chiedete di aiutarvi, magari uno zio, un cugino con cui va d'accordo, di cui ha rispetto...
Magari è anche colpa delle amicizie che frequenta?
Pero tutta questa rabbia non va bene. Deve trovare un modo per sfogarla.
Con lo sport?
Oppure facendogli conoscete delle persone che hanno avuto un passato difficile, per fargli capire che deve darsi una raddrizzata?
Altrimenti usate la forza con lui, cioè siete i suoi genitori e finché lui è minorenne, che gli piaccia o no è sotto la vostra responsabilita e se lui non sa decidere per se stesso allora dovete essere voi fermi e decidere per lui.
A costo di risultare antipatici, ma il ruolo del genitore purtroppo è anche questo. Per il suo bene fare la scelta migliore anche se lui non la vede.. -
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Carla intanto mi spiace molto per la situazione e concordo su quello He ha già detto pauty.. purtroppo non so consigliarti molto xke non ho figli e dal mio canto ero un' adolescente molto tranquilla.
Ti posso solo dire che il troppo amore non serve cmq ho visto gente rovinata che alla. Fine aveva ricevuto troppo amore ed è stato peggio. Ogni tanto gli tirate un po le orecchie? Xke sembra che lui tiri la corda vi sfido fino a vedere dove voi genitori possiate arrivare, insomma a me. Viene da pensare che lui la strigliata la cerchi proprio come atto di considerazione. -
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Le orecchie vanno tirate sin da quando sono piccoli.....altrimenti sono guai per loro e per i genitori.
Il figlio di mia sorella fu educato "in liberta'" dal padre che era medico ,con la mentalita' "moderna" che "ibambini devono essere liberi"....e lui tranquillamente saliva con le scarpe sui divani buoni....etc. etc.
Poi avevano la mentalita' "che i bambini non vanno toccati"..............ora "il bambino "ha 20 anni.....e col maggiolone nuovo di zecca .....si e' capottato.
Ho detto tutto.....
Edited by superfortunato - 10/5/2016, 17:45. -
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Ciao Carla, i suggerimenti che ti sono stati dati sino ad ora sono tutti molto validi e ovviamente non conoscendo la situazione è difficile dare consigli, in quanto hai scritto però non ho mai visto nominato il padre del ragazzo. Lui che ruolo ha in questa fase della vita di tuo figlio? . -
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Antico,ma sempre valido proverbio napoletano:
Mazze e panelle....fann'e figli belle.
Panelle senza mazze.....fann'e figli pazze.
E' ovvio pero' che nascono anche figli particolarmente "super-iperattivi" per costituzione.....questi sono pero' casi particolari e patologici da trattare su base medica.
Un tempo quando il genitore andava a parlare con la maestra a scuola diceva alla maestra ".....e se questo birbante fa il cattivo tirateci anche qualche sberla......
......oggi se la maestra tira una sberla al bambino,il genitore va il giorno dopo dal preside...e la maestra passa un brutto quarto d'ora".
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spiritualita'la mia breve storia |
