Comprendere il proprio Karma

Riflessioni e domande

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  1. ambrachiara
     
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    Cari Amici del forum,
    eccomi qui a porvi un altro dei miei quesiti :angel12:

    Allora, leggo spesso sul forum e su altri siti, che molte volte la spiegazione di quello che ci accade in questa vita è legata al nostro karma. Non solo, ma la cosa più stupefacente è che certe cose che ci accadono, da quanto leggo, sono legate a precise scelte karmiche che la nostra anima ha fatto prima di reincarnarsi nella vita presente. Cioè, da quello che ho capito e correggetemi se sbaglio, io stessa, prima di ritornare su questa terra per proseguire nel mio percorso evolutivo, ho scelto di vivere determinate esperienze, anche dolorose, o di rinunciare a determinate esperienze, anche piacevoli, per poter dare alla mia anima la possibilità di migliorarsi e di evolvere verso una maggiore illuminazione e consapevolezza.

    Quindi per fare qualche esempio, una donna che non riesce ad avere figli, potrebbe avere fatto questa scelta ancor prima di nascere e quindi, ostinarsi a volere figli, in tal caso, diventa controproducente perchè l'anima in realtà ha scelto di non averne in modo da poter dedicare il proprio amore/tempo/dedizione ad altro o in modo da poter esprimere il proprio amore in una forma diversa o magari più "assoluta", "globale", per esempio diventando "madre del mondo" e concentrando le proprie energie sui bambini della società...

    Ecco, quindi in tal caso, se ci manca qualcosa che però noi desideriamo tanto, la prima cosa che dobbiamo domandarci è se tale desiderio è autentico o se invece è un desiderio indotto della società: ad esempio, la donna matura che vede tutte le amiche con famiglia e prole si ritrova a desiderare anch'essa un figlio per il semplice fatto che tutto ciò la farebbe sentire maggiormente "integrata" nella società di mamme in cui si trova.

    Diventa dunque molto difficile capire qual'è la linea sottile che separa il "rincorrere i propri sogni a tutti i costi" dal "gettare la spugna di fronte a un obbiettivo troppo difficile da raggiungere"...
    Non so se mi sono spiegata... diciamo che, alla luce del Karma, capire quando è giusto stringere i denti e lottare per i propri sogni e quando invece è meglio "lasciare andare e arrendersi alla vita" non è proprio immediato.
    Diventa fondamentale riflettere sull'autenticità del nostro desiderio alla luce delle scelte karmiche che la nostra anima può aver fatto prima di entrare a fare parte di questa vita.

    Ora arriva il domandone: se io sapessi a priori quali sono le scelte karmiche che ho fatto, avrei risolto tutti i ciappini e i dubbi di cui sopra :angel12: In sostanza, se io fossi consapevole delle mie scelte karmiche, sicuramente accetterei molte cose e magari perderei meno tempo dietro a certe situazioni per concentrarmi maggiormente su altri avvenimenti più in linea con il mio karma.
    Quindi vorrei sapere se e come è possibile conoscere le scelte Karmiche che abbiamo fatto: del resto sono scelte che abbiamo fatto noi, "eccheccaspiterina"! Come può essermi sconosciuta una scelta che ho fatto io? E per di più una scelta importante, perchè si tratta di esperienze che ho deciso di fare o di cose a cui ho deciso di riunciare... Come posso sapere quello che la mia anima davvero vuole e quello che la mia anima non vuole alla luce delle sue decisioni karmiche?

    In sostanza, volendo introdurre un po' della spiritualità con cui sono cresciuta all'interno di tutto questo minestrone, il karma ci può aiutare a concretizzare nella nostra quotidianità le bellissime parole di Gesù "Dove è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore"... Il nostro cuore si muove verso un tesoro che è rappresentato dal percorso evolutivo che abbiamo scelto ancor prima di nascere. Dentro di noi, nel profondo, sappiamo benissimo dove si trova il nostro tesoro, perchè è qualcosa che abbiamo scelto noi e che non può esserci sconosciuto del tutto... in questa esistenza dobbiamo ritrovare il contatto con ciò che per noi è davvero prezioso e seguirlo dando la nostra vita per questo... Diciamo che riflettere sul karma, forse, in definitiva, vuol dire riflettere sulla propria vocazione... capire cosa siamo chiamati a fare e perchè...

    Ma tornando a noi, vorrei appunto sapere come posso conoscere le scelte karmiche che ho fatto prima di entrare in questa vita, in modo da potermi gestire meglio...

    Vi aspetto... e vi abbraccio! :angel18:
     
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  2. Urania74
     
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    Sono domande che io stessa (e credo non solo io :rolleyes: ) mi sto ponendo in questo periodo...specie dopo aver incontrato questo Forum che mi ha aperto visioni più illuminanti della vita.
    Intuisco a priori che probabilmente le mie scelte (non tutte, ma quelle che più stanno impattando sulla mia esistenza qui ed ora) sono frutto di scelte fatte prima di venire al mondo, che col senno di poi posso comprendere a cosa dovevano portarmi...
    ma a volte potrei anche pensare che in generale il nostro libero arbitrio anziché portarci verso l'evoluzione potrebbero anche indurci in situazioni stagnanti o involutive...(e allora sono scelte fatte dalla nostra anima?)?

    Per rispondere al tuo quesito, credo che non ci sia modo di conoscere in modo evidente il proprio destino karmico concordato prima di incarnarci: non avrebbe senso incarnarsi e superare le prove: non si avrebbe nessun merito ad evolversi, anche se la nostra attuale vita sarebbe più rosea (paradisiaca?). Non ci sarebbe una missione qui. Almeno io credo così.

    Anche io attendo fonti più autorevoli. :P ;)
     
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    Azzardo ipotesi.
    Forse perché se sapessi tutto già dall'inizio non ci sarebbe apprendimento. Riprendo il tuo esempio: prima di scendere qui decidi di non avere figli, poi quando sei qua ti scontri col desiderio di diventare madre ma magari non perché la società ti impone di esserlo ma anche perché una volta qui tu ragioni diversamente da come ragionavi sopra. Essendo qui hai un corpo fisico, hai una consapevolezza diversa, e molti limiti, si scatenano altre dinamiche.
    Se tu già sapessi che non devi avere figli per non distoglierti dalla tua causa umanitaria allora cosa faresti? Proviamo a rifletterci:
    Ti faresti suora perché così non correresti il rischio, eviteresti l'amore per non avere spiacevoli conseguenze etc... Ti precluderesti la possibilità di diventare fidanzata o moglie di qualcuno per non dargli il dispiacere di non dargli eredi.
    Invece magari nel tuo percorso è previsto che tu conosca l'amore, che ti scontri col desiderio fisico di mettere al mondo un figlio, e può succedere anche che tu dimentichi il tuo obiettivo! Può succedere! Libero Arbitrio!

    E' come se tu giocassi a un gioco e sapessi da ancora prima di iniziare che già vincerai o perderai.
    Inizieresti mai a giocarci sapendo già come va a finire?
     
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  4. Alexa81
     
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    Credo che le considerazioni che hai fatto all'inizio siano corrette...ma secondo il mio personalissimo parere non si può dare un'interpretazione delle leggi karmiche, le leggi karmiche non seguono la logica umana, bensì altri principi che noi non possiamo nemmeno comprendere, non sono alla nostra portata e poi sono talmente soggettivi che fanno sì che ogni individuo sia un mondo a sè con un proprio disegno da seguire, non si può generalizzare sul karma.
    Riguardo alla tua domanda..no, secondo me non puoi sapere quali siano stati i progetti karmici che hai stabilito prima di venire sulla Terra. Puoi avere delle intuizione rispetto a vite precedenti che ti aiutino magari a capire perchè hai una certa difficioltà, ma in ogni modo la devi superare qui, nel presente, non ci sono scorciatoie. Credo ambrachiara che tu dovresti solo affidarti al corso della tua vita e viverla per quello che è. Che non vuol dire rinunciare a dei sogni solo perchè in quel preciso momento non arrivano (mai gettare la spugna!), ma vuol dire rimanere concentrati sui propri obienttivi,determinati, ma anche consapevoli del contesto e dei tempi in cui i progetti si sviluppano, senza volere a tutti i costi forzare gli eventi. Se una cosa è per te, sicuramente in questa vita verrà da te, prima o poi. Se invece è un'esperienza che non ci deve essere, non ci sarà. Io ad esempio anni fa volevo a tutti i costi frequentare un certo ambiente e fare certe esperienze, e mi ostinavo perchè puntualmente c'erano contrattempi, ritardi e nulla si svuluppava come volevo io, come se la vita mi volesse tagliare fuori da quelle esperineze, mentre altre persone si inserivano tranquillamente. Ora, a distanza di tempo, vedo chiaramente i motivo di questa ostinazione: quell'ambiente non faceva per me. Il fatto che io non fossi lì era perchè io in quel contesto non centravo nulla ed era giusto, anzi giustissimo che fosse così. Il disegno superiore che era sopra di me e che io non capivo mi stava solo proteggendo da me stessa.
    Vedi..a volte ci ostiniamo inutilmente. Se segui il tuo cuore però non ti sbagli, trovi la tua strada, basta avere un pò di pazienza e una buona dose di fiducia, io credo sia così.
     
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  5. ambrachiara
     
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    CITAZIONE (Pauty&Adele @ 4/11/2013, 16:33) 
    E' come se tu giocassi a un gioco e sapessi da ancora prima di iniziare che già vincerai o perderai.
    Inizieresti mai a giocarci sapendo già come va a finire?

    Ovviamente no... ma preferirei iniziare a giocare con una piena e idonea consapevolezza delle regole. E da questo punto di vista considero le scelte karmiche come una sorta di "manuale di regole" che mi aiutano a godermi meglio la partita... non so se sono riuscita a spiegare il mio punto di vista. Io credo che per la mia evoluzione sia importante cercare di ritrovare piano piano il contatto con le scelte karmiche che ho fatto, perchè in questo modo resto "sui binari", cammino lungo il sentiero che in parte ho già tracciato e non mi perdo dietro a inutili soste o fermate. Secondo me la consapevolezza del proprio karma è un po' come la consapevolezza che si ha nel tiro con l'arco: sapere che vuoi centrare il puntino rosso e vedere solo quello per andare dritto all'obbiettivo e all'illuminazione. Perchè perdermi dietro a tanti cerchi inutili quando quello che conta è forare il puntino rosso centrale?
    La consapevolezza del karma non credo possa metterci in una condizione di inettitudine (del tipo, "tanto so già che non funziona")... credo invece che possa metterci in una condizione molto più serena, ma soprattutto molto più attiva e focalizzata verso il percorso migliore per la nostra evoluzione.
     
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    Ok capisco cosa intendi.
    Ma tu per esempio ora sai che esiste un karma, che devi fare delle cose e quindi se i già orientata verso questo.
    Se tu devi fare una cosa prevista nel tuo percorso, una tappa impossibile da saltare, stai tranquilla perché verrai condotta a quell'esatta cosa, indipendentemente dalla tua consapevolezza o meno!
    Tramite le coincidenze, tramite delle spinte interiori verrai condotta alle tappe fondamentali che devi fare, pur non conoscendole, perché comunque hai uno staff angelico e di entità amiche che ti guida e ti aiuta!
    Non sei sola ad affrontare il percorso, vieni guidata.
    Se hai la consapevolezza di questo è già completo così, non è necessario che tu conosca nel dettaglio ciò che hai scelto, perché lo scoprirai cammin facendo.
    Non so se mi son spiegata chiaramente...

    CITAZIONE
    Perchè perdermi dietro a tanti cerchi inutili quando quello che conta è forare il puntino rosso centrale?

    Perché anche i cerchi inutili SERVONO. Tutto serve! Pestarti il dito col martello mentre pianti un chiodo serve a d insegnarti la concentrazione e l'attenzione. Il dolore serve per insegnarti quanto è bello essere sereni. La malattia ti serve per comprendere l'importanza dello stato di salute e altre cose.

    Non veniamo sulla terra solo con un obiettivo: dobbiamo scontare kamra di tante vite e abbiamo una marea di cose da imparare, quindi pretendere di conoscere già tutto prima mi sembra esagerato.

    Se tu all'età di 5 anni sapessi già che a 40 affronterai la perdita di un figlio, vivresti serenamente la condizione di madre?
     
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  7. ambrachiara
     
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    CITAZIONE (Alexa81 @ 4/11/2013, 16:44) 
    Ora, a distanza di tempo, vedo chiaramente i motivo di questa ostinazione: quell'ambiente non faceva per me. Il fatto che io non fossi lì era perchè io in quel contesto non centravo nulla ed era giusto, anzi giustissimo che fosse così. Il disegno superiore che era sopra di me e che io non capivo mi stava solo proteggendo da me stessa.
    Vedi..a volte ci ostiniamo inutilmente. Se segui il tuo cuore però non ti sbagli, trovi la tua strada, basta avere un pò di pazienza e una buona dose di fiducia, io credo sia così.

    Ciao Alexa,
    grazie per la tua interessante riflessione.
    Riguardo l'episodio che hai raccontato: anche a me è capitato spesso di riflettere a posteriori su determinate cose che mi sono state negate e che, ad oggi, capisco che non facevano per me. Anzi, se le avessi avute probabilmente mi sarei addirittura infossata di più e mi sarebbero state precluse tante belle esperienze che ho potuto fare grazie al non aver ricevuto quello che pensavo di desiderare in passato. Per cui, non fa una piega.
    Ma mi domando: questo universo che si oppone a certe nostre scelte mettendosi "di traverso" (nel tuo caso accadeva sempre qualcosa per cui non riuscivi a entrare in quell'ambiente, per esempio) non va contro alla legge del libero arbitrio?
    Vedi che c'è una linea molto (troppo) sottile tra tutte queste cose... Libero arbitrio sì o no? Sì, perchè siamo liberi, ma anche no, perchè poi c'è il karma che si mette di mezzo... Il libero arbitrio ci consente di scegliere, ma il "non libero arbitrio" ci protegge da cose che non sono buone dal punto di vista karmico. E allora in quale posizione ci troviamo? Non è così chiaro e limpido... è una linea sottile che si sposta, a volte va bene l'esperienza negativa, a volte no, il karma si mette di mezzo e non c'è verso di farci fare quello che vogliamo...
    Si fatica a capire bene come interpretare il tutto...
    E che dire della delicatissima decisione di perseverare o meno? Chiedi e ti sarà dato? Non sempre funziona perchè c'è il Karma... o forse in realtà funziona perchè se chiedi, magari ti sarà dato non quello che chiedi ma qualcosa di più, di meglio, qualcosa che fa davvero per te...
    Ma ancora una volta, quale è la linea sottile che separa la perseveranza nel seguire i propri ideali, dalla serena accettazione di qualcosa che purtroppo non fa per noi? E' difficile... si dice "mai gettare la spugna", ma in definitiva, quello che ci insegna il karma è anche "lasciare andare e gettare la spugna quando serve"... Ed è quel "quando serve" che diventa difficile da interpretare e da interiorizzare... Come trovare il giusto equilibrio tra tutte queste cose?

    CITAZIONE (Pauty&Adele @ 4/11/2013, 16:58) 
    Ok capisco cosa intendi.
    Ma tu per esempio ora sai che esiste un karma, che devi fare delle cose e quindi se i già orientata verso questo.
    Se tu devi fare una cosa prevista nel tuo percorso, una tappa impossibile da saltare, stai tranquilla perché verrai condotta a quell'esatta cosa, indipendentemente dalla tua consapevolezza o meno!
    Tramite le coincidenze, tramite delle spinte interiori verrai condotta alle tappe fondamentali che devi fare, pur non conoscendole, perché comunque hai uno staff angelico e di entità amiche che ti guida e ti aiuta!
    Non sei sola ad affrontare il percorso, vieni guidata.

    Ciao Pauty,
    questa cosa del "non essere soli durante il cammino" è una precisazione importante. Ti ringrazio. Tendo sempre a sentirmi un satellite solitario nell'universo e mi dimentico che c'è comunque uno "staff" che lavora per me. ;)
    Sembra banale, ma ogni tanto ricordarsi di questo particolare è utile! Purtroppo la mia indole da lupo solitario non mi aiuta a sentirmi "in compagnia"... spesso mi sento come un asino che cammina con il carico tutto sulla schiena e dimentico che posso sempre chiedere aiuto e condividere questo peso non solo con le entità sprituali, ma anche con le persone che via via incrocio lungo la strada. Per esempio anche il confronto su questo forum per me è molto utile e vi ringrazio per la vostra attenzione e disponibilità a parlare.
    Ok, quindi devo stare tranquilla perchè le esperienze necessarie arriveranno comunque, in quanto fanno parte del percorso necessario alla mia evoluzione.
    Mentre per quanto riguarda le cose che non ottengo o le difficoltà che incontro, devo fidarmi del fatto che in qualche modo fanno parte dell'evoluzione anche quelle, nonostante io non sia in grado, ad oggi, di comprenderne appieno il significato.
    Per mantenermi positiva e centrata, posso però di volta in volta riflettere attentamente su come le esperienze negative hanno comunque portato, a posteriori, cambiamenti positivi nella mia vita, o su come tali esperienze mi hanno portata a fare scelte che si sono poi rivelate migliori di altre...
    Però io vorrei riflettere maggiormente sul karma. Voi ogni tanto date spiegazioni su determinate situazioni dicendo "probabilemente accade questo, perchè dal punto di vista karmico si verifica quest'altro".
    In generale, quale è il ragionamento da fare per darsi una spiegazione karmica delle cose? Ci accade sempre il contrario di quello che facevamo nelle vite passate?
    E come posso rendere "fruttuoso" il mio karma. Cioè assodato che ho problemi karmici, come li trasformo in opportunità per questa vita?
     
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    Credo che il primo passo da fare sia vedere come reagire davanti alle situazioni.
    Ti faccio un esempio: se vedi che una situazione nella tua vita si ripete sempre uguale, allora significa che non ha ìi ancora imparato il giusto modo di affrontarla, quindi quella situazione ti si ripresenta per darti l'opportunità di reagire in modo diverso. Magari devi affrontare la situazione con più serenità, o con più umiltà, o con meno arroganza, o con più collaborazione, o anche con meno collaborazione! Magari devi imparare a non intrometterti nelle cose altrui, oppure devi imparare a offrire il tuo aiuto!

    Le situazioni sono mille e diverse, però ti rendi conto quando sbagli comportamento perchè la situazione si ripresenta dandoti la possibilità di affrontarla in modo diverso.

    Prendo me come esempio: c'è una situazione nella mia vita che da sempre mi provoca grande paura. non ho mai saputo spiegarmi l'origine di questa paura perché in questa vita non ho mai avuto problemi di quel genere. Ho intuito dunque che questa paura potesse avere origine da una vita precedente. Io non conosco i dettagli, ma Adele (il mio angelo) mi ha confermato che è una questione che viene da una vita passata.
    Questa mia paura è ancora qui davanti ai miei occhi perché fino ad ora ho sbagliato il modo di affrontarla!
    io non so come affrontarla, ma so come NON devo affrontarla, e cioè con paura e disperazione.
    Capisci? Io non ho la soluzione, so solo come non devo più comportarmi e ora sto provando ad approcciarmi a questa paura in modo diverso. E' difficile, a volte è straziante, ma mi ci sto impegnando perché nel mio karma sono convinta che questo sia un ostacolo che devo superare :angel6:

    Quindi vivi e sperimenta, ricordandoti che non c'è mai un errore ma sempre possibilità diverse!
    Nessuno può dirti come devi affrontare il tuo karma, solo tu puoi scoprirlo accettando ciò che viene e provando a migliorarti, chiedi aiuto ai tuoi angeli, chiedi loro di indicarti la strada e sostenerti nel percorso!!!
     
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  9. Alexa81
     
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    CITAZIONE (ambrachiara @ 4/11/2013, 17:23) 
    Ciao Alexa,
    grazie per la tua interessante riflessione.
    Riguardo l'episodio che hai raccontato: anche a me è capitato spesso di riflettere a posteriori su determinate cose che mi sono state negate e che, ad oggi, capisco che non facevano per me. Anzi, se le avessi avute probabilmente mi sarei addirittura infossata di più e mi sarebbero state precluse tante belle esperienze che ho potuto fare grazie al non aver ricevuto quello che pensavo di desiderare in passato. Per cui, non fa una piega.
    Ma mi domando: questo universo che si oppone a certe nostre scelte mettendosi "di traverso" (nel tuo caso accadeva sempre qualcosa per cui non riuscivi a entrare in quell'ambiente, per esempio) non va contro alla legge del libero arbitrio?
    Vedi che c'è una linea molto (troppo) sottile tra tutte queste cose... Libero arbitrio sì o no? Sì, perchè siamo liberi, ma anche no, perchè poi c'è il karma che si mette di mezzo... Il libero arbitrio ci consente di scegliere, ma il "non libero arbitrio" ci protegge da cose che non sono buone dal punto di vista karmico. E allora in quale posizione ci troviamo? Non è così chiaro e limpido... è una linea sottile che si sposta, a volte va bene l'esperienza negativa, a volte no, il karma si mette di mezzo e non c'è verso di farci fare quello che vogliamo...
    Si fatica a capire bene come interpretare il tutto...
    E che dire della delicatissima decisione di perseverare o meno? Chiedi e ti sarà dato? Non sempre funziona perchè c'è il Karma... o forse in realtà funziona perchè se chiedi, magari ti sarà dato non quello che chiedi ma qualcosa di più, di meglio, qualcosa che fa davvero per te...
    Ma ancora una volta, quale è la linea sottile che separa la perseveranza nel seguire i propri ideali, dalla serena accettazione di qualcosa che purtroppo non fa per noi? E' difficile... si dice "mai gettare la spugna", ma in definitiva, quello che ci insegna il karma è anche "lasciare andare e gettare la spugna quando serve"... Ed è quel "quando serve" che diventa difficile da interpretare e da interiorizzare... Come trovare il giusto equilibrio tra tutte queste cose?

    Stai pensando troppo ambrachiara, ti stai facendo troppe, troppissime domande! Come direbbe il mio Angelo: "basta seghe mentali!" (E' un Angelo alternativo! ^_^ )
    Non provare a capire le leggi del karma..non seguono la nostra logica, devi prendere la vita più alla leggera ed agire di più. Se non puoi farlo in un certo contesto, chi se ne frega! Fallo in un altro. Vedrai che tutto si sistema e che le cose giuste per te arrivano...se ti affidi e se rimani aperta e ricettiva.
    Il libero arbitrio c'è sempre, certo. Ma non è slegato dal contesto della tua vita, e' proporzionale ad essa. Esempio: se io decido di fare il panettiere perché fare il panettiere mi fa stare bene, per me e' il lavoro più figo del mondo e mi permette di essere una persona felice, attraverso il mio libero arbitrio intraprendo questa strada, farò il panettiere e rinuncerò ad essere un impiegato, un ragioniere, o altro. Se invece cambiassi idea e decidessi di fare altro..pazienza, avro' usato il mio libero arbitrio, per mille motivo diversi,nel modo sbagliato e mi ritroverei a fare un lavoro che non è adatto a me e non mi corrisponde. Fin qui tutto ok. Diversa cosa pero' e' dire: io faccio il panettiere perché ho scelto di farlo usando il mio libero arbitrio, però mi piacerebbe anche essere un fotomodello......oppure andare sulla Luna. No, quella non è una questione di libero arbitrio, tu non puoi prendere una simili decisione perché non ci sono i presupposti che ciò avvenga o perché non disponi di certe caratteristiche fisiche, mentali, caratteriali. Tutto e' proporzionato e commisurato al tuo Disegno Superiore e avviene in quell'ambito.
     
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  10. ambrachiara
     
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    CITAZIONE (Alexa81 @ 4/11/2013, 18:32) 
    Stai pensando troppo ambrachiara, ti stai facendo troppe, troppissime domande! Come direbbe il mio Angelo: "basta seghe mentali!" (E' un Angelo alternativo! ^_^ )
    Non provare a capire le leggi del karma..non seguono la nostra logica, devi prendere la vita più alla leggera ed agire di più.

    Sì hai ragione. Non sei la prima persona che me lo dice!!! Dovrei prendere la vita più alla leggera, lo so. Ma non è mica così facile come scriverlo!!!! -_-
    Se pensassi di meno probabilmente avrei colto meglio certe occasioni invece di farmi le mille "seghe mentali" di cui parla il tuo Angelo, che sarà pure alternativo, ma almeno è diretto e poco misterioso nei suoi messaggi :angel12: ...
    Comunque è bello anche essere curiosi e cercare di capire come stanno le cose. Secondo me capire l'esistenza e quello che ci circonda è estremamente affascinante. E' per questo che vorrei comprendere e interiorizzare meglio gli aspetti che riguardano il karma.
    Ad ogni modo, è un piacere discutere con voi e leggere i vostri spunti. Per me sono molto interessanti.
     
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  11. Tullband
     
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    Ambra che bella discussione hai aperto. Allora, l'esempio che fai tu é troppo selettivo...potrebbe essere che una donna che non riesce ad avere figli prima di incarnarsi abbia scelto questa vita per tanti motivi. Magari la scelta non era quella di non avere figli consapevolmente ma quella di vivere una vita in cui qualcosa a cui si tiene non le sarà concesso per vari motivi. Magari perché in una vita precedente ha trascurato i figli e ora deve imparare l'importanza che questi invece hanno! Così come chi non riesce a trovare l'amore magari é perché in una storia assumerebbe dei comportamenti che in un altra vita hanno fatto soffrire qualcuno. É davvero una faccenda complicata e proprio per questo noi viviamo, per capire e cercare di migliorare ciò che in noi non va. Forse se in questa vita non riusciamo a raggiungere un obiettivo é perché in un altra vita quella cosa l'abbiamo avuta e non l'abbiamo apprezzata facendo soffrire qualcuno. Comunque sia é vero che la nostra anima sceglie il tipo di esistenza che avrà sulla terra, ma non é detto che sappia in cosa poi effettivamente consisterà. E c'è anche la questione dei nodi karmici...dei veri e propri blocchi che ci impediscono di proseguire la nostra evoluzione...almeno in tempi relativamente brevi. Forse non dovremmo porci tutte queste domande..forse la cosa migliore da fare é vivere sempre per fare il bene, quello é il vero scopo alla fine. Ciò che la vita ci offre o meno serve sempre a qualcosa, deve esserci un giusto equilibrio tra la lotta per ottenere e la rassegnazione..se quello che vogliamo é giusto che arrivi allora arriverà. E cosa fondamentale nelle nostre scelte, nelle nostre lotte non siamo soli...c'é chi ci aiuta..e più ci affideremo a questo aiuto e meno sbaglieremo...
     
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  12. ambrachiara
     
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    Ciao Tulliband,
    grazie anche a te per il tuo intervento.
    Mi sorge una domanda: come mai quando si parla di karma e di scelte karmiche, gli esempi che si fanno sono sempre relativi a qualcosa "che ci manca" o a qualche situazione spiacevole che dobbiamo vivere per recuperare errori fatti in altre vite?
    Insomma, ci sarà pure anche qualcosa di bello che la nostra anima decide di seguire per la propria evoluzione, oppure alla fine dei conti, evoluzione è sinonimo di sofferenza e di espiazione?
     
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  13. Tullband
     
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    Il concetto di bello é spesso legato a sentimenti e situazioni molto materiali e legati alla vita terrestre. Ma non é detto che ciò che reputiamo bello non serva per la nostra evoluzione. Fare del bene, rispettare il prossimo, avere cura dei propri figli o genitori, aiutare chi ha bisogno...queste sono cose positive che ci aiutano a crescere. Solo che noi essendo umani tendiamo a guardare a ciò che ci manca o che ci fa soffrire senza ringraziare per tutto il resto...Inoltre in un ottica di esistenza eterna e mirata al raggiungimento della purezza la nostra vita terrestre é solo un piccolissimo passo. Secondo Kardec (libro degli spiriti) noi ci limitiamo a pensare alla felicità terrestre come esseri umani ed é giusto che sia così..ma quella che noi reputiamo felicità é nulla in confronto a ciò che ci aspetta quando la nostra anima sarà evoluta e pura..
     
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    Allora....Dio e' stato sommamente saggio nel tenerci nascosto il nostro futuro,anche di origine karmica.
    Ammesso che una donna ha abortito in una vita precedente,nella prossima vita (questa) deve provare il dolore di cosa significa non poter avere figli,cosi' l'Anima impara cosa significa rifiutare la maternita' che e' un Dono di Dio.
    Se noi sapessimo che e' a causa del nostro karma non poter avere figli,forse ci rassegneremmo ,né faremmo tentativi in tal senso.....e forse indirezzeremmo la vita diversamente.
    Invece ignorandolo,faremo i tentativi che andrebbero a vuoto ,si genera cosi' il dolore che insegna all'Anima che non si devono rifiutare i Doni di Dio.
    Purtroppo l'uomo evolve nel dolore.
    Il karma ha anche conseguenze positive: se noi siamo stati ricchi nella vita precedente,e abbiamo fatto ampiamente del bene in quella vita ,nella prossima vita non soffriremo la poverta'.
    Infatti i ricchi che hanno tenuto solo per sé la propria ricchezza senza parteciparla ai poveri,nella vita prossima (questa) dovranno vivere la poverta'.....per conoscere cosa hanno sofferto quei poveri a cui lui ha negato l'aiuto.

    Edited by superfortunato - 4/11/2013, 20:49
     
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  15. ambrachiara
     
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    CITAZIONE (superfortunato @ 4/11/2013, 20:41) 
    Purtroppo l'uomo evolve nel dolore.

    Mannaggia!

    Comunque è interessante la tua spiegazione.
    Ecco, diciamo che quello della donna che non può avere figli era solo un esempio... in realtà non sarebbe male analizzare tante situazioni che per noi sono spiacevoli e leggere le vostre "interpretazioni karmiche".
    Per esempio l'idea di superfortunato a proposito dell'aborto e della vita successiva senza figli in effetti funziona! E mica mi era venuto in mente...

    Superfortunato, mi fai qualche altro esempio analogo a quello della donna che non può avere figli con la relativa spiegazione karmica?
    Tipo: una persona che non ha avuto modo di vivere l'amore adolescenziale e che non trova l'amore in età adulta?
    Oppure: come la mettiamo con i bambini che subiscono violenze e abusi? Che karma hanno?
    Chi ha sempre problemi di soldi cosa può aver combinato?
    Ecc...
     
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55 replies since 4/11/2013, 15:48   2457 views
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