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Questo corpo non è una casa, ma una locanda. E questo solo per un breve periodo. - Seneca
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Come si fa a distinguerli? 
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Il discorso e' lunghissimo e articolato, le caratteristiche dei due fenomeni sono complesse e diverse e se si vuol realmente comprenderle bisogna leggere le lunghe discussioni in proposito che gia' abbondano su questo sito.
Basta quindi digitare "sogni lucidi" e "viaggi astrali" e leggerne le caratteristiche ,per avere un quadro completo.
Altrimenti si generano discussioni fac-simile,mentre si puo' continuare con quelle gia' esistenti.
Tuttavia e' ancora aperta la questione tra "esperti" se i due fenomeni siano tra di loro in stretta correlazione..........
Edited by superfortunato - 6/7/2023, 13:24. -
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Sì la differenza la conosco, tecnicamente. La mia domanda era su come distinguerli in relazione al sonno... ma immagino che, a meno di ricordarsi di aver visto il proprio corpo (ed anche lì potrebbe essere un sogno), sia praticamente impossibile.. potrebbe essere un sogno lucido in cui hai percezione di essere in un'altra dimensione, come potrebbe essere un viaggio astrale.. . -
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Per quanto ne so,se si vede il proprio corpo fisico giacere sul letto e ci si sente all'esterno dello stesso, si tratta di un viaggio astrale ,o di un suo inizio, se invece si ha solo la consapevolezza di star sognando muovendosi all'interno del sogno stesso,si tratta di un sogno lucido. . -
.Per quanto ne so,se si vede il proprio corpo fisico giacere sul letto e ci si sente all'esterno dello stesso, si tratta di un viaggio astrale ,o di un suo inizio, se invece si ha solo la consapevolezza di star sognando muovendosi all'interno del sogno stesso,si tratta di un sogno lucido.
Esatto, era sottointeso ma è bene rispolverare sempre questi concetti. Grazie Superfortunato
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.E secondo te come si fa a capire se davvero si è andati in astrale? Quali sono le sensazioni della mattina al risveglio?
Sinceramente oltre a ciò che ho detto, non mi vengono in mente altri segnali;
Fatto sta che comunque siamo esseri multidimensionali, siamo una coscienza fuori dallo spazio tempo, incarnata in un corpo, che è un veicolo…. Per cui sicuramente la nostra anima non rimane “intrappolata” nel nostro corpo dalla nascita fino al trapasso.
Un po’ come una macchina (corpo fisico), e l’autista (l’anima), che entra ed esce dall’auto.. -
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.......E a che serve poi il "capire" se si e' andati "in astrale"...o "dove" si e' andati????... 
....o in quale "luogo" abbiamo incontrato i nostri cari Defunti?
Forse e' piu' importante il saper recepire i messaggi che ci pervengono.......in ogni caso.
In questi casi i messaggi arrivano forti e chiari.. -
........E a che serve poi il "capire" se si e' andati "in astrale"...o "dove" si e' andati????... ....o in quale "luogo" abbiamo incontrato i nostri cari Defunti?
Forse e' piu' importante il saper recepire i messaggi che ci pervengono.......in ogni caso.
In questi casi i messaggi arrivano forti e chiari.
Capire il "dove" può avere la sua importanza per comprendere meglio la differenza fra le varie dimensioni.
Queste conoscenze sono importanti.
Diciamo che alla fine se proprio vogliano andare al nocciolo della questione è come dici tu...ovvero è importante saper captare questi messaggi aldilà del "dove"...... -
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Secondo me è giusto avere la curiosità di sapere dove la nostra essenza viaggia quando il nostro corpo dorme, ed approfondire la tematica del mondo astrale e di ogni dimensione accessibile alla nostra anima, esattamente come approfondiamo vari luoghi del mondo terreno che vorremmo visitare… anche perché non c’è differenza tra le due parti;
Sono entrambi luoghi esplorabili e di conseguenza è importante sapere dove ci troviamo, oltre al captare un determinato messaggio di un nostro caro.
D’altronde quei luoghi spirituali, sono la nostra vera casa ed abbiamo passato, e passeremo poi, la maggior parte del nostro tempo, quindi è utile sapere dove ci muoviamo quando siamo di là… anche perché ho sentito dire da tanti esperti, da vari canalizzatori, medium ed ipnosi regressive, che più sappiamo ed abbiamo conoscenza del mondo spirituale, più il trapasso ed il passaggio da mondo fisico ad aldilà è facile e naturale… quindi è veramente importante, oltre che curioso e rilassante per me, sapere sempre di più dei vari luoghi spirituali.
Nulla facente parte di tutto ciò che riguarda la spiritualità, andrebbe trascurato o lasciato da parte, ed in quanto risvegliati, dovremmo avere più conoscenze possibili.. -
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Anche cio' che ha detto Drippy e' condivisibile...... . -
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Secondo me è giusto avere la curiosità di sapere dove la nostra essenza viaggia quando il nostro corpo dorme, ed approfondire la tematica del mondo astrale e di ogni dimensione accessibile alla nostra anima, esattamente come approfondiamo vari luoghi del mondo terreno che vorremmo visitare… anche perché non c’è differenza tra le due parti;
Sono entrambi luoghi esplorabili e di conseguenza è importante sapere dove ci troviamo, oltre al captare un determinato messaggio di un nostro caro.
D’altronde quei luoghi spirituali, sono la nostra vera casa ed abbiamo passato, e passeremo poi, la maggior parte del nostro tempo, quindi è utile sapere dove ci muoviamo quando siamo di là… anche perché ho sentito dire da tanti esperti, da vari canalizzatori, medium ed ipnosi regressive, che più sappiamo ed abbiamo conoscenza del mondo spirituale, più il trapasso ed il passaggio da mondo fisico ad aldilà è facile e naturale… quindi è veramente importante, oltre che curioso e rilassante per me, sapere sempre di più dei vari luoghi spirituali.
Nulla facente parte di tutto ciò che riguarda la spiritualità, andrebbe trascurato o lasciato da parte, ed in quanto risvegliati, dovremmo avere più conoscenze possibili.
Io invece, dal mio punto di vista, modificherei tutto ciò che hai scritto con "dovremmo" in "potremmo": non è una regola morale, è una facoltà che si potrebbe applicare, aggiungo, solo se si è davvero ben disposti in tal senso e non spaventati.
I rischi che si possono incontrare in una viaggio astrale autoindotto (che richiede una preparazione spirituale non indifferente, non è vero che possono farlo tutti in maniera semplice) è quello di beccare larve, entità basse, una volta che ci si trova dall'altra parte.
"Più si conosce e più è facile il trapasso" forse... ma finché credi in un Dio sai che non puoi mica anticipare la morte...quindi ci sarà anche un limite a quanto si possa effettivamente conoscere.
Ribadisco che è un parere personale.
Secondo me per essere ben preparati alla morte, invece, basterebbe aver imparato sufficientemente dalla vita terrena e da tutte le prove che dobbiamo superare, senza staccarci dalla realtà... c'è abbastanza materiale qui e in corpo umano è qui che si svolge il nostro compito, non lì, altrimenti saremmo stati, appunto, lì, no?
Il fatto di provare e riuscire a viaggiare in astrale è curiosità.. -
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Penso che sia il modo di ragionare di Drippy che quello di Celeste siano validi.....nel senso che dipende dal carattere della persona, ed i caratteri non sono tutti eguali.
C'e' chi e' spiccatamente spinto alla conoscenza dell'Aldila' e chi invece vuole vivere coi piedi a terra ma facendo del bene al prossimo confidando che Dio ha gia' ben organizzato le procedure di trapasso, ed e' spesso un po' intimorito nel volersi spingere volontariamente oltre.Anche questa e' Fede.
Alla fine chi sbaglia ......sono solo i malvagi.....sono solo loro che avranno la peggio.
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Tutte le vostre opinioni sono condivisibili.....i vostri punti di vista sono validi.
Per chi come me lavora a stretto contatto con le diverse dimensioni non è solo importante capire da dove giungono i messaggi ma è assolutamente indispensabile.
Quando dormo comunico tantissimo con varie entità e sono consapevole del "luogo in cui mi trovo", cioè del tipo di modalità con la quale sta avvenendo il contatto.
Parlando in generale anche chi non è pienamente consapevole del "dove" ci si trova in quel momento, cosa stiamo vivendo...l'importante è riuscire a captare i messaggi che arrivano.
Potremmo essere in contatto con gli Angeli, con le nostre Guide, con i nostri cari..
Per molte persone questo potrebbe essere sufficiente.... dipende tutto dal proprio punto di vista.
C'è chi vuole capire, conoscere bene le differenze delle varie dimensioni e riuscire a distinguere il "dove" e c'è chi invece si focalizza maggiormente sul contatto in sè e i relativi messaggi.
Riguardo il vero e proprio esplorare in modo consapevole le varie dimensioni durante il sonno io sconsiglio la pratica dei viaggi astrali autoindotti perchè ci sono dei rischi....consiglio di non addentrarsi volutamente in questa pratica.. -
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......e' un po' come volersi mettere in cammino da soli in una citta' di notte.....non sai chi puoi incontrare....ogni ambiente sia materiale che immateriale ha personaggi buoni e cattivi. .
I defunti che ci vengono in sogno, si sono già reincarnati? |
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