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Ho letto su una rivista inglese un articolo che parlava di Richard Felix che è un esperto di dimore storiche "infestate", in particolare di residenze reali.
Egli raccontava che la regina Elisabetta II aveva regalato Anmer Hall al principe e alla principessa del Galles e nel dono era incluso anche il fantasma di un prete cattolico che morì impiccato per alto tradimento.
Si dice che l'entità sia Henry Walpole, giustiziato nel 1595 all'età di 36 anni.
Si dice che qualcuno lo abbia sentito e visto vagare per Anmer Hall.
Tuttavia, sembra la coppia reale non abbia fatto una piega, infatti quando il principe William fu avvertito in anticipo dello scomodo "ospite", ha semplicemente detto che nessuna vecchia dimora, in fondo, sarebbe completa senza un fantasma
Come avreste reagito voi se vi foste trovati al posto dei principi del Galles?. -
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Per quanto riguarda le dimore antiche, sono d'accordo con il Principe William, è impossibile non trovarci nessun fantasma😅
Diciamo che io avrei benedetto più spesso quel posto, perché non si sa mai con che tipo di spirito si ha a che fare...
Se sono pacifici ben venga, ma al contrario quando non ti vogliono lì dentro, e ti fanno i dispetti abbastanza pesanti pur di mandarti via... diciamo che tanto tranquilla non ci starei😅. -
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Ogni luogo, vecchio o nuovo, ha le proprie energie ed entità. E poi c'è un via vai di spiriti, ma si fanno notare solo da alcune persone. Sapere che in un luogo ci abita lo spirito di un uomo non mi fa automaticamente scappare. Se riusciamo a fare amicizia o se ci ignoriamo a vicenda penso di poter restare li.
Edited by violetta* - 11/2/2024, 10:56. -
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E' vero che ogni dimora antica può avere uno o più "abitanti"...per me non sarebbe affatto un problema se la convivenza fosse pacifica.
Non sarei comunque invadente...se lo spirito volesse comunicare con me ben venga....ascolterei con interesse la sua storia.
Altrimenti, se non volesse comunicare, starei sulle mie rispettando la sua volontà.. -
.Ogni luogo, vecchio o nuovo, ha le proprie energie ed entità. E poi c'è un via vai di spiriti, ma si fanno notare solo da alcune persone. Sapere che in un luogo ci abita lo spirito di un uomo non mi fa automaticamente scappare. Se riusciamo a fare amicizia o se ci ignoriamo a vicenda penso di poter restare li.
Concordo, chissà quante presenze sono passate da casa nostra…. -
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Bella domanda, sicuramente ci avrei pensato a lungo, quando scelgo una casa dove vivere non penso solo a me stessa, ma a tutte le persone che ci graviterebbero: familiari, amici, manutentori e anche animali e ovviamente tutto l'insieme dovrebbe armonizzarsi con l'entità.
Penso che quindi valuterei la scelta "ascoltando", sentendo ogni sensazione che porta con sé informazioni e poi valutando la possibilità reale di convivenza con reciproco vantaggio.
Parlo naturalmente di case normalmente vissute oggi dalla quasi totalità delle persone.
E creerei momenti e spazi per l'entità per contribuire dargli ciò di cui spiritualmente ha bisogno.
Naturalmente se si trattasse di una dimora antica, con caratteristiche storiche e dimensioni importanti ... credo che direi la stessa cosa del principe William 😅. -
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C'è da dire che questa residenza reale è utilizzata dai principi per brevi periodi all'anno...sarebbe interessante vedere gli effetti di una convivenza a lungo termine.... . -
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Nel mio immaginario i castelli e le case antiche sono sempre state abitate da entità!non le ho mai imagine cattive o moleste in realtà, ma molto più simili al cavaliere senza testa della casa di Grifondoro di Harry Potter
Da qui a conviverci però…bisognerebbe riflettere bene se questo sarebbe accettato con tranquillità anche dalla propria famiglia. Io magari che ho un certo interesse per questi argomenti sarei curiosa e aperta, ma se penso al mio compagno magari potrebbe viverla male e portare a conseguenze gravi..
Non bisognerebbe insomma prenderla troppo alla leggera come condizione. -
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Concordo con te cinx.
Nel senso che è vero...per noi potrebbe pure non essere un problema ma potrebbe diventarlo per chi vive con noi e magari non ha tutta questa tolleranza nei confronti dei coinquilini invisibili....d'altra parte come dare torto...potrebbe essere difficile questo tipo di convivenza che può innescare diverse paure e rendere la quotidianità un vero incubo per certi aspetti.. -
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Questo corpo non è una casa, ma una locanda. E questo solo per un breve periodo. - Seneca
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Posso dire da abitante di una casa con coinquilini invisibili (ormai consolidato) che talvolta non è piacevole neanche per chi ci vive.. non più per paura, ma per privacy. A volte, quando percepisco che c'è qualcun altro, si sente il senso d'invasione del proprio spazio e no, non è piacevole.
C'è da dire che a casa mia si tratta più di anime che passano e spassano, mi è sembrato di capire negli anni che non si tratta di energie fisse, ma è comunque poco piacevole. Curioso, sì, ma fino ad un certo punto.. -
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Capisco cosa intendi.
Il discorso privacy può essere un problema per molte persone ed è comprensibile.
Io negli anni mi sono abituata ma capisco che altre persone possono sentirsi sempre a disagio in certi contesti...non è semplice.... -
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Anche io a volte ho la sensazione di sentirmi osservato, soprattutto quando sono da solo… avverto come una sensazione di orecchie sull’attenti, come nei cani, come se una parte di me avvertisse che qualcuno mi sta osservando… ma magari può essere solo suggestione data dal fatto che sono solo. . -
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Dipende...a volte quando si è soli si è più attenti all'ambiente che ci circonda e quindi può essere questo...ma non sempre.
Quando ti capita dovresti focalizzarti sulle energie...concentra la tua attenzione solo su un punto e focalizzati...e vedi se percepisci qualcosa.
Potresti, ad esempio, avvertire un formicolio sul corpo o un'energia intorno a te.... -
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Grazie del consiglio, ci proverò. . -
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Capisco cosa intendi.
Il discorso privacy può essere un problema per molte persone ed è comprensibile.
Io negli anni mi sono abituata ma capisco che altre persone possono sentirsi sempre a disagio in certi contesti...non è semplice...
Sì perchè hanno delle energie importanti, alcuni, ed io lo sento parecchio. A volte danno pure un pò fastidio, ma fino ad ora, per fortuna, mai insistenti.
Diciamo non curanti, dovrebbe essere l'espressione giusta.
Quindi, sì, per quanto ci sia cresciuta in questo contesto, non è una cosa che apprezzo troppo..