Nosso Lar - il libro

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    Grazie a superfortunato che ha condiviso il sito internet da cui scaricare i libri gratuitamente (ricordo che ad esempio medium autori come Chico Xavier hanno rifiutato qualsiasi diritto d'autore):
    https://amicidegliangeli.forumcommunity.net/?t=49438693

    ho letto il libro di Weiss "molte vite molti maestri" e ora sto finalmente leggendo Nosso Lar.

    Lo trovo entusiasmante e interessantissimo, ve lo consiglio, apro questo topic anche per condividere le parti che mi colpiscono di più (se mi é permesso).

    - La zona dell’intestino presenta gravi lesioni con tracce molto evidenti di cancro, la zona del fegato
    rivela delle lacerazioni, e quella dei reni si presenta con caratteristiche di un esaurimento prematuro.
    Sorridendo benevolo, ha detto:
    - Sa il fratello cosa significa questo?
    - Sì ho detto, ieri il medico mi ha chiarito, spiegandomi che questi disturbi sono dovuti a me stesso.
    Riconoscendo la vergogna di questa intima confessione si è affrettato a consolarmi:
    - Nel gruppo degli ottanta malati a cui devo assistenza giornaliera, cinquantasette si trovano nelle tue
    condizioni. E forse ignori che esistono qui, alcuni mutilati. Hai già pensato a questo? Sai che l’uomo
    imprevidente, che ha speso gli occhi per il male, qui viene con le orbite vuote? Che il malfattore che si
    è interessato ad utilizzare il dono della agilità fisica per atti criminali, esperimenta la desolazione della
    paralisi, quando non arriva assolutamente senza gambe? Che i poveri ossessionati da aberrazioni
    sessuali arrivano in uno stato di estrema demenzialità?
    Visualizzando la mia naturale perplessità, ha proseguito:
    - Nosso Lar non è un luogo di cura per spiriti propriamente vincitori, se diamo a questa parola il suo
    giusto significato. Siamo felici, perché abbiamo un compito e l'allegria abita in ogni luogo della nostra
    colonia, perché il Signore non ha tolto il pane benedetto della abnegazione.


    (...)

    Non riuscivo a comprendere il
    perché di tutte quelle varietà di forme così simili a quelle terrene, pensando di essere ora in una sfera
    propriamente spirituale.
    Lísias, l'amabile compagno di tutti i giorni, non risparmiava spiegazioni.
    La morte del corpo fisico non conduce l’uomo ad una situazione miracolata, diceva.
    Tutto il processo evolutivo è graduale. Esistono tante aree differenti per i disincarnati, così come
    esistono innumerevoli e sorprendenti piani per gli esseri avvolti nella materia. Anime e sentimenti,
    forme e cose, obbediscono ai principi di uno sviluppo naturale e di una giusta gerarchia.
     
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    Ecco ... leggendo questobstralcio recupero interesse e curiosità verso Nosso Lar

    ... completamente persa guardando il film
     
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    Tieni conto che il libro é stato scritto in psicografia, quindi sono le testuali parole di André Luiz (che tra l'altro nel libro si scopre che si é dato un nominativo diverso per proteggere la propria famiglia).
    È molto ricco di dettagli che nel film per diverse ragioni non possono essere descritti.

    Descrive anche molto bene ciò che prova, lo smarrimento, la consapevolezza che arriva piano piano.
    Alcune cose mi hanno un po' inquietato, ma poi si capisce che questo spirito nella sua incarnazione si era allontanato molto dalla spiritualità e da Dio e quindi ci ha messo un po' a ritrovarsi.
     
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    la questione dell'alimentazione:

    Gli annali della colonia
    affermano, che vi fu un secolo, in cui si lottò con grande difficoltà per adattare gli abitanti alle leggi
    della semplicità. Molti nuovi arrivati a Nosso Lar ne raddoppiarono le esigenze. Volevano tavoli lauti,
    bibite eccitanti, dilettando quei vecchi vizi terreni. Solo il Ministero della Unione Divina è rimasto
    immune di tali abusi, per le caratteristiche che gli sono proprie; mentre per gli altri vivevano
    sovraccaricati dall'angoscioso problema dell'ordine.


    (...)

    su richiesta della Governatoria, vennero duecento istruttori
    da una sfera molto elevata, con l'obiettivo di spargere nuove conoscenze, relative alla scienza della
    respirazione e dell'assorbimento dei principi vitali dall'atmosfera. Sono state realizzate numerose
    assemblee. Alcuni collaboratori tecnici della Nosso Lar manifestarono la loro contrarietà, affermando
    che la città è di transizione e che non sarebbe stato giusto, e neanche possibile, disabituare
    immediatamente i [nuovi] disincarnati, con abitudini di questo genere, senza un grave pericolo per
    l'organizzazione spirituale. Il Governatore, con tutto ciò, non si scoraggiò. Le riunioni proseguirono, così
    come l'economia e le attività, durante i consecutivi trenta anni. Alcune eminenti entità formularono
    processi di carattere pubblico, lamentandosi. Per più di dieci volte, il Ministero dello Ausilio era
    strapieno di infermi, che si confessavano vittime del nuovo sistema di nutrizione così carente. In questi
    periodi, gli oppositori del mutamento alimentare moltiplicavano le loro accuse.


    (...)

    Dopo ventun anni di perseveranti dimostrazioni, da parte della Governatoria, aderì anche il Ministero
    della Elevazione, passando soltanto il nutrimento indispensabile. Lo stesso non accadde con il Ministero
    della Delucidazione, che ha impiegato tanto per raggiungere un compromesso, a seguito dei numerosi
    spiriti dedicati alle scienze matematiche, che lavoravano lì. Erano loro i più renitenti avversari. Adattati
    ai processi delle proteine e dei carboidrati, indispensabili per il corpo fisico, non cedevano terreno alle
    concezioni contrapposte di qui.


    (...)

    Incoraggiati dalla ribellione dei
    cooperatori del Ministero della Delucidazione, gli spiriti meno elevati che si trovavano lì, si lasciavano
    andare a condannabili manifestazioni. Tutto questo ha provocato una enorme scissione negli organi
    collettivi di Nosso Lar, dando luogo a un pericoloso assalto di folla oscura dall’Umbral, che ha provato
    ad invadere la città, approfittando della breccia nei servizi di Rigenerazione, dove un gran numero di
    collaboratori intrattenevano un qualche interscambio clandestino, e tutto ciò a seguito delle abitudini
    alimentari. Dato l’allarme, il Governatore non si perturbò.


    (...)

    Terribili minacce svolazzavano sopra tutti. Però, lui sollecitò un'udienza al Ministero della Unione Divina
    e, dopo aver sentito il nostro più alto Consiglio, ordinò la chiusura provvisoria del Ministero della
    Comunicazione, determinò il funzionamento dell’area di isolamento nel Ministero della Rigenerazione
    per i ricalcitranti, e avvertì al Ministero della Delucidazione, di cui la cui imprudenza sopportò per più di
    trenta anni consecutivi, proibendo temerariamente l'assistenza in quella regione inferiore, e per la
    prima volta nella sua amministrazione, ordinò di accendere le batterie elettriche delle muraglie della
    città, per l'emissione di dardi magnetici a servizio della difesa comune. Non c'è stato combattimento,
    neanche offesa alla colonia, ma una resistenza assoluta. Per più di sei mesi, i servizi di alimentazione,
    in Nosso Lar, furono ridotti alla inalazione dei principi vitale dall'atmosfera, tramite respirazione, e
    acqua mischiata ad elementi solari, elettrici e magnetici.
    La colonia è rimasta, così, consapevole di quello che viene ad essere l'indignazione dello spirito
    mansueto e giusto. Fino al periodo più acuto, la Governatoria era vittoriosa. Il proprio Ministero della
    Delucidazione, riconobbe lo sbaglio e passò a cooperare nei lavori per gli aggiustamenti. Dopo tutto
    questo, c'è stato il giubilo pubblico, e dicono che in mezzo all’allegria generale il governatore pianse
    commosso, dichiarando che la comprensione generale costituiva il vero premio per il suo cuore. La città
    tornò alla normale attività. L’antico Dipartimento di Rigenerazione fu convertito in Ministero. Da quel
    momento in poi le ampie forniture di sostanze alimentari che ricordano quelle sulla Terra, esistono
    solamente nei Ministeri di Rigenerazione e dell’Ausilio, dove vi sono sempre un gran numero di
    bisognosi.
    Per noi tutti c'è soltanto l'indispensabile, cioè, tutto il servizio alimentare obbedisce ad incredibile
    sobrietà. Al momento, tutti riconoscono che la supposta impertinenza del Governatore rappresentò una
    misura e un raggiungimento verso una più grande liberazione spirituale. Si è ridotta l'espressione fisica
    [del nutrirsi] e sono apparsi meravigliosi coefficienti di spiritualità.
     
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    Wow, mi ha messo un po l'ansia questo stralcio che hai pubblicato :P ...ma al tempo stesso mi ha anche incuriosito :angel20:
    Vado a scaricarlo
     
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    Anche a me ha messo ansia ...


    Sembra un prolungamento di quanto viviamo qui .... molto differente da altre testimonianze da parte di spiriti
     
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    C'é un altro libro in cui una medium descrive di aver visto la stessa cosa, avendo poi conosciuto Chico hanno deciso di unire le esperienze e hanno scritto un piccolo libro con mappe e descrizioni di Nosso Lar. Si intitola "Una città nell'Aldilà" e come autore é segnato Chico Xavier.

    Non é l'unica dimora, spiegano spesso che questa é una delle tante e una delle "prime" subito dopo il primo strato della dimensione della incarnazione.
    Ce ne sono molte altre in questa dimensione e poi molte altre dimensioni più "elevate" (si possono immaginare "a strati" se volete).
    Questa é una "città" per alcuni tipi di spiriti che hanno bisogno di un particolare lavoro di rigenerazione.

    La mamma di André, come anche illustrato nel film, é in una sfera/dimensione superiore, non necessitando di quel tipo di lavoro. Ma nei prossimi capitoli ne saprò di più (per ora Lisias ha solo spiegato che la madre dalla sua dimensione ha pregato ininterrottamente perché lui venisse trovato e portato a Nosso Lar, ma lui per ben 8 anni ha vagato nell'Umbral perché non credeva nella possibilità del divino: nel momento in cui ha capitolato, ha potuto essere contattato e poi salvato dallo spirito incaricato.)

    A quanto ho potuto capire, é stata fondata appositamente in una dimensione piuttosto inferiore, proprio per aiutare chi si trova nell'Umbral.

    Penso che si possa paragonare al purgatorio, sebbene i miei ricordi di queste cose siano un po' arrugginiti :)

    Nel libro fanno il paragone con la scoperta dell'America, sottolineando "senza violenza".
    In pratica un gruppo di spiriti più elevati hanno deciso di costruire una città in questa "zona selvaggia" per poter lavorare sulla rigenerazione.
    Bisogna cambiare un po' punto di vista, nel senso che non é che Nosso Lar sia come la Terra: é la Terra che é come Nosso Lar.
    Nella dimensione ultraterrena ci sono cose simili ma molto migliori, molto più belle: tutte le "ispirazioni" degli uomini incarnati su come costruire, su come organizzare, etc etc....arrivano "dall'alto" é quindi normale che "in alto" ci siano le stesse cose. Ma c'erano prima lì.
    Non so se sono riuscita a spiegarmi ;)
     
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    L'acqua:

    - Sulla terra – ho obbiettato -, non ho mai ricevuto chiarimenti di questa natura.
    - L’uomo è disattento, da molti secoli – riprese Lísias -, il mare equilibra l'habitat planetario, l'elemento
    acquoso gli fornisce il corpo fisico, la pioggia gli dà il pane, il fiume gli organizza le città, la presenza
    dell’acqua gli offre la benedizione della casa, intanto, lui sempre si giudica l’assoluto dominatore del
    mondo, scordando che è figlio dell’Altissimo, prima di qualsiasi altra considerazione. Tuttavia, verrà il
    tempo in cui copierà questi nostri servizi, ritornando ad apprezzare l’importanza di questo dono del
    Signore. Allora comprenderà che l’acqua, come fluido creatore, in ogni ambiente domestico, assorbe le
    caratteristiche mentali dei suoi abitanti. L’acqua nel mondo, amico mio, non soltanto trasporta residui
    materiali, ma anche quelle essenze della nostra vita mentale. Risulterà nociva nelle mani perverse,
    utile nelle mani generose, e con il suo movimento, con la sua corrente non spargerà soltanto
    benedizioni di vita, ma costituirà in ugual modo il veicolo della Provvidenza Divina, assorbendo
    amarezze, odi e ansietà degli esseri umani, lavandogli la casa materiale e purificandogli l’atmosfera
    intima.


    la domanda sulle altre città:

    - Lísias, amico – ho domandato -, potresti informarmi se tutte le colonie spirituali sono simili a questa?
    Con le stesse modalità, con le stesse caratteristiche?
    - In nessun modo. Se nella sfera materiale, ogni regione e ogni città rivelano le proprie stesse
    peculiarità, puoi immaginare le molteplicità di condizioni che esistono nei nostri piani. Qui, così come
    sulla terra, gli esseri si raggruppano in accordo con le comuni fonti di origine e per la grandezza degli
    stessi fini. Ma bisogna ricordarsi che ogni colonia rimane su gradini diversi nella ascensione verso la
    perfezione. Le esperienze collettive variano l'una dall'altra. Noi siamo soltanto un esempio di tali
    colonie. Secondo la nostra cronostoria i nostri predecessori cercarono ispirazione dall'opera di quei
    lavoratori devoti di altre sfere; in compenso, altri raggruppamenti ricercano il nostro aiuto per altre
    colonie in formazione.
    Ogni organizzazione, possiede essenzialmente caratteristiche uniche.
    Osservando che la pausa si faceva più lunga, ho chiesto.
    - E' partita da qui l'interessante idea della divisione in Ministeri?
    - Sì, è così. I pionieri della creazione di Nosso Lar visitarono i servizi di Aurora Nuova, una delle colonie
    spirituali più importanti a noi vicina lì ove le attività sono distribuite tra i dipartimenti.
    Adottarono il procedimento, ma sostituirono la parola dipartimento con ministero, ad eccezione del
    Ministero della Rigenerazione, che vide la sua attuazione e promozione, sotto l'attuale Governatore. La
    loro idea era che l'organizzazione in Ministeri è più significativa in un senso spirituale.


    gli spiriti meno evoluti:

    Quando i nuovi arrivati dalle zone inferiori dell'Umbral si rivelano adatti alla cooperazione fraterna,
    alloggiano nel Ministero dell'Ausilio, quando però, si mostrano recalcitranti sono portati al Ministero
    della Rigenerazione.
    Quando con il passare del tempo, cominciano a mostrare dei miglioramenti, sono ammessi ai lavori di
    assistenza, comunicazione e delucidazione, con l'obiettivo di prepararsi efficacemente per le future
    attività sulla terra.


    Nel rispetto di questo imperativo, il Governatore va
    settimanalmente al Ministero della Rigenerazione, che raggruppa quella zona Nosso Lar ove vi sono una
    massa numerosa di perturbazioni, a causa dei molti ospiti così ancora tanto in sintonia con i fratelli
    dell'Umbral [zona spirituale più bassa]. Lì si incontrano e si raccolgono una moltitudine di spiriti deviati.
    Approfittando dei pomeriggi della domenica, dopo la preghiera collettiva nel grande Tempio della
    Governatoria, il nostro Governatore opera con i Ministri della Rigenerazione occupandosi dei tanti casi
    difficili.
    Si sacrifica molto per assistere i nostri fratelli disorientati e sofferenti.
     
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    Perfettamente Grazie !!!
    Con questa aggiunta, riesco a spostare il mio punto di comprensione, ti ringrazio tantissimo.

    :angel21:
     
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    in questa visita della madre a André, si capisce come lavora uno spirito di una dimensione più elevata:

    Da che sono tornata dalla Terra, ho lavorato e lavoro intensamente per la nostra rigenerazione spirituale. Molte entità, disincarnandosi, rimangono allacciate al focolare terrestre, con il pretesto di amare molto quelli che tardano nel mondo carnale. Tuttavia qui, mi hanno che bisogna lavorare sempre affinché il vero amore possa essere traboccante di benefici. Dal mio arrivo, allora, cerco di sforzarmi per conquistare il diritto ad aiutare coloro che così tanto amiamo.
    - E mio padre? - ho chiesto – dove è? Perché non è venuto con te?
    Mia madre ha mostrato una singolare espressione sul suo viso e ha risposto:
    - Ah! Tuo padre! Tuo padre!... E' da dodici anni che risiede nelle zone tenebrose e dense dell'Umbral! Sulla Terra, ci è sembrato fedele alle tradizioni della famiglia, attaccato al codice etico dell'alto commercio, ai cui ranghi ha appartenuto fino alla fine della sua esistenza, e all'ardore del culto esterno, in materia religiosa; ma sul profondo, era debole e manteneva legami clandestini, fuori del nostro focolare... Due di loro erano mentalmente legate a quell'ampia ragnatela di entità malefiche, e così che da quando il mio povero Laerte si è disincarnato, il passaggio nell'Umbral gli è stato molto amaro, perché le sventurate creature, a cui aveva fatto molte promesse, lo aspettavano ansiose, avvolgendolo di nuovo nelle tele dell'illusione. All'inizio lui voleva reagire, sforzandosi per trovarmi, ma non ha potuto capire che dopo la morte del corpo fisico l'anima si trova così come vive interiormente. Laerte, pertanto, non si è accorto della mia vicinanza spirituale, né dell'assistenza premurosa di altri nostri
    amici. Avendo speso molti anni nella finzione, aveva danneggiato la sua vista spirituale, aveva limitato il livello vibratorio, e il risultato è stato il trovarsi soltanto in compagnia di quelle relazioni che aveva coltivato impulsivamente, con la mente e con il cuore. I principi della famiglia e l'amore al nostro nome hanno occupato per qualche tempo il suo spirito. Egli in qualche modo ha tentato di respingere le tentazioni; ma è caduto infine, nuovamente avvolto dall'ombra, per la mancanza di perseveranza e di un buono e giusto intendimento.
    Così tanto impressionato, ho domandato:
    - Non vi è, però, un modo per toglierlo da queste degradazioni?
    - Ah! Figlio mio – ha chiarito la parola materna, io lo visito frequentemente. Però lui, non mi avverte. Il suo potenziale vibratorio è ancora molto basso. Tento di attrarlo sul buon cammino, con l'ispirazione, ma riesco soltanto a strappare alcune lacrime di pentimento, di quando in quando, senza ottenere seri propositi. Le infelici, di cui è diventato prigioniero, gli sottraggono i miei giusti suggerimenti. Ho continuato a lavorarci su intensamente per molti anni. Ho sollecitato l'aiuto di amici su cinque diverse colonie con le loro attività spirituali più elevate, compreso qui a Nosso Lar. Una volta, Clarêncio è quasi riuscito ad attrarlo nel Ministero della Rigenerazione, ma inutilmente. Non è possibile accendere una lucerna senza l'olio e senza lo stoppino. E' indispensabile la cooperazione mentale di Laerte, per riuscire ad alzarlo e aprirgli la visione spirituale. Intanto, il poverino rimane inattivo in se stesso, tra l'indifferenza e la rivolta.
    Dopo una lunga pausa, ha sospirato continuando:
    - Magari non saprai ancora che le tue sorelle Clara e Priscila vivono ancora oggi ugualmente nell'Umbral, legate alla materialità della Terra. Sono costretta ad accudire alle necessità di tutti. Il mio unico aiuto diretto soggiace sulla cooperazione affettuosa di tua sorella Luìsa, quella che è partita
    quando eri piccolino. Luìsa mi ha aspettato qui molti anni, ella è stata il mio braccio forte per quei lavori fastidiosi di appoggio alla famiglia terrena. Ultimamente tuttavia, i sensi di colpa dei nostri familiari ancora sulla Terra sono così grandi, che è tornata lì la settimana scorsa per reincarnarsi tra
    loro, in un gesto eroico di sublime rinunzia. Dunque spero che ti ristabilisca presto, così che possiamo svolgere l'attività per il bene.
    Le informazioni concernenti mio padre mi stupivano. Che tipo di lotte sarebbero le sue? Sembrava un sincero praticante dei precetti religiosi, faceva la comunione tutte le domeniche? Incantato dalla dedizione materna, ho chiesto:
    - Ma tu, intanto, assisti il babbo nonostante il suo legame con quelle donne infami?
    - Non valutarle così – disse mia madre -, devi dire prima di tutto, figlio mio, le nostre sorelle ammalate, ignoranti e infelici. Sono figlie di nostro Padre, così come noi. Non faccio intercessioni soltanto per Laerte, ma anche per loro, e sono convinta di aver trovato il modo per attrarli tutti al mio cuore.
    Mi ha spaventato quella grande manifestazione di rinuncia. Ho pensato in quel momento alla mia famiglia diretta. Ho sentito il vecchio attaccamento alla mia sposa e ai miei cari figli. Davanti a Clarêncio e Lìsias, avevo deciso di frenare sempre i sentimenti e far tacere le domande; ma lo sguardo
    materno mi incoraggiava. Qualche cosa mi faceva sentire che mia madre non sarebbe rimasta molto tempo a mio fianco. Profittando di quei minuti che correvano veloci, ho chiesto:
    - Tu che accompagni il babbo con dedizione non puoi informarmi nei riguardi di Zèlia e ai bambini?
    Aspetto con ansia l'istante di ritornare a casa, per aiutarli. Oh! Credo che questa mia immensa nostalgia sia condivisa, allo stesso modo, anche da loro! Come deve soffrire la mia sventurata sposa di questa separazione!
    Mia madre ha abbozzato un triste sorriso e ha aggiunto:
    - Visito i miei nipoti periodicamente. Stanno bene.
    E dopo aver meditato per alcuni istanti, ha detto:
    - Non devi, però, preoccuparti con il problema dell'assistenza alla tua famiglia. Prima di tutto prepara te stesso affinché possiamo compiere con successo questa missione; ci sono dei problemi che dobbiamo prima consegnare al Signore, innalzando i nostri pensieri, solo dopo possiamo iniziare a risolverli.


    Edited by SilvyCH - 13/4/2017, 22:01
     
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    Scusate sono pezzi un po' lunghi ma secondo me interessanti.

    Qui la madre di Lisias riporta un ottimo esempio di come gli spiriti ricordano gradualmente "il tutto" :

    Così come è sulla Terra, la proprietà qui è relativa. I nostri acquisti sono fatti sulla base delle ore di lavoro. In fondo, il buono-ora è il nostro denaro. Qualsiasi cosa utile è acquistata con queste cedole, ottenute da noi stessi, al prezzo dello sforzo e della nostra dedizione. Le costruzioni in generale rappresentano un patrimonio comune, sotto il controllo della Governatoria; però, ogni famiglia spirituale può acquistare una casa, presentando trentamila buono-ora, e questo si può fare con un certo periodo di lavoro. Questa nostra dimora fu conquistata con il lavoro perseverante del mio sposo, che venne nella sfera spirituale molto prima di me. Rimanemmo separati dai lacci fisici per diciotto anni, ma sempre uniti dal vincolo spirituale. Però, Ricardo non si riposò. Raggiunse Nosso Lar dopo un certo periodo di estreme perturbazioni, e comprese immediatamente la necessità dello sforzo attivo, preparandoci un nido per il futuro. Quando arrivai, ci sistemammo in questa abitazione che lui preparò con accuratezza aumentando così la nostra vera gioia. Poi il mio sposo mi fornì tutte le sue nuove conoscenze. Le mie lotte da vedova furono intense. Ero ancora molto giovane, con la responsabilità di giovani figli da crescere. Lavorando incessantemente, diedi ai miei piccoli figli la miglior educazione che potevo dargli, abituandoli però, molto presto al duro lavoro. Dopo compresi, che quell’esistenza laboriosa mi preservò dalle indecisioni e dalle angosce dell’Umbral, collocandomi al riparo da molte e pericolose tentazioni. Il sudore fisico e la giusta preoccupazione, in quei settori di attività onesta, costituiscono una valida risorsa per l’elevazione e la difesa dell’anima. Ritrovare Ricardo, ricostruire il
    nuovo nido di affetti, è stato per me come toccare il cielo. Per molti anni abbiamo condotto una vita di indisturbata felicità, unendoci sempre più l'uno all'altra, lavorando non solo per la nostra evoluzione, ma anche cooperando costruttivamente per il progresso degli altri. Con il correre del tempo, Lísias, Iolanda e Judite si riunirono a noi, aumentando così la nostra felicità.

    Dopo un rapido intervallo, in cui la mia interlocutrice sembrava meditare, proseguì con intonazione grave:
    - Ma la sfera terrena ci aspettava. Se il presente proseguiva gioioso, il passato richiedeva un risarcimento, affinché il futuro si armonizzasse con la legge eterna. Non potevamo ripagare la Terra con i buoni-ora ma bensì con l'onorato sudore nell'adempimento del lavoro. Con la nostra buona volontà, diventava più chiara la nostra visione [spirituale], riguardo al nostro deplorevole passato. Allora, la legge del ritorno esigeva il nostro reinserimento.

    Quelle affermazioni mi causavano una viva impressione. Era la prima volta che nella colonia mi si feriva, così profondamente ai miei occhi, il tema riguardante le incarnazioni anteriori.
    - Signora Laura, - esclamai, interrompendola -, mi permetta, per piacere, a questo punto. Perdoni la mia curiosità; per il momento, fino ad ora, non ho ancora potuto conoscere in dettaglio, la relazione del mio passato spirituale. Sono forse liberato dai lacci fisici? Non ho anche io attraversato il fiume della morte? Lei ricordò le sue esistenze precedenti, poco dopo il suo arrivo, o attese il concorso del tempo?

    - L’ho aspettato – rispose sorridendo -; prima di tutto è indispensabile spogliarci delle impressioni fisiche. Le squame dell’inferiorità sono molto forti. E' indispensabile un grande equilibrio per poter ricordare, in modo costruttivo. In generale, tutti abbiamo commesso errori clamorosi, nei cicli della vita eterna. Chi si ricorda il crimine commesso, si considera il più sventurato dell’Universo; e chi ricorda il crimine di cui fu vittima, si considera di conseguenza infelice allo stesso modo. Quindi, solamente l’anima molto sicura di se, viene fornita di tali doni, come il potere di reminiscenza spontanee. Gli altri sono doverosamente limitati sulla capacità di ricordare il passato, e il rompere questa regola della legge, non raramente porta allo squilibrio e alla pazzia.
    - Ma Lei ricordò il suo passato in modo naturale? – domandai.
    - Mi spiego (meglio) – rispose benevola -; quando mi si schiarì la visione interiore, quei vaghi ricordi, mi causarono perturbazioni mentali. Si coincise che mio marito condivideva lo stesso stato d'animo. Decidemmo ambedue di consultare l’assistenza di Longobardo. Questo amico, dopo un minuzioso esame delle nostre impressioni, ci indirizzò dai magnetizzatori del Ministero dello Schiarimento. Fummo ricevuti con affetto, e avemmo l'accesso al primo posto nella Sezione dell’Archivio, dove tutti noi abbiamo le annotazioni particolari. I tecnici di quel Ministero ci consigliarono di leggere le nostre memorie personali nei due anni successivi, senza però pregiudicare i nostri doveri nell’Ausilio, riesaminando i tre secoli precedenti. Il capo del servizio di Ricordazione non ci permise la lettura di fasi anteriori, dichiarando la nostra incapacità nel sopportare i ricordi corrispondenti ad epoche più remote.
    - Fu sufficiente la lettura affinché vi sentiste in possesso delle reminiscenze? – tagliai incuriosito.
    - No. La lettura ci presentò i soli fatti. Dopo un lungo periodo di meditazione per il solo chiarimento, e dopo indescrivibili sorprese, fummo sottoposti a determinate operazioni psichiche, per poter penetrare così i domini emozionali dei ricordi. Gli spiriti esperti su questi procedimenti, applicarono dei fluidi al cervello, svegliando alcune energie addormentate... Ricardo ed io, ci ritrovammo nuovamente proprietari di trecento anni di memoria integrale. Comprendemmo, allora, quanto è grande ancora il nostro debito con le organizzazioni del pianeta!...
    - E dov’è nostro fratello Ricardo? Come stimerei di conoscerlo!... – esclamai sotto forte impressione.
    La madre di Lísias inclinò in modo espressivo la testa e mormorò:
    - A causa delle nostre osservazioni riguardo al nostro passato, combinammo un nuovo incontro sulla sfera terrena. Abbiamo del lavoro, abbiamo molto lavoro [da fare] sulla Terra. Per questo, Ricardo se ne andò tre anni fa. Quanto a me, lo seguirò tra pochi giorni. Aspetto soltanto l'arrivo di Teresa, per lasciarla insieme ai nostri.
    E con sguardo vago, come se la sua mente fosse molto lontana, a fianco della figlia ancora trattenuta sulla Terra, la signora Laura disse:
    - La madre di Eloísa non tarderà. Il suo passaggio attraverso l’Umbral, sarà soltanto di alcune ore, a seguito dei suoi profondi sacrifici fin da piccola. Dal molto che soffrì non avrà bisogno delle cure della Rigenerazione. Pertanto, potrò trasferirle i miei obblighi nell’Ausilio e partire tranquilla. Il Signore non ci scorderà.
     
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    il lavoro nella comunità e la preparazione per la successiva incarnazione:

    Ma cara sorella lavori qui da molto? – chiesi alcuni minuti dopo di una amichevole conversazione.
    - Sì, sono qui nelle Camere di Rettificazione, in servizio attivo, da sei anni e qualche mese; tuttavia mi
    mancano più di tre anni per realizzare i miei desideri.
    Di fronte al mio sguardo così pieno di domande, Narcisa parlò amorevolmente:
    - Ho bisogno di una seria approvazione.
    - Cosa vuoi dire con questo? – domandai interessato.
    - Devo trovare alcuni spiriti amati che si sono reincarnati sulla Terra, per un servizio di elevazione di
    gruppo. A seguito dei miei tanti errori passati, ho supplicato per tanto tempo in vano per questa
    opportunità di portare a termine i miei piani. Vivevo in una condizione perturbata e con afflizione.
    Ma un giorno dopo aver parlato con la Ministra Veneranda, ella mi ha suggerito di ricorrere alla nostra
    benefattrice della Rigenerazione e mi ha promesso che avrebbe portato questi miei propositi al
    Ministero dell’Ausilio, ma richiese dieci anni consecutivi di lavori qui, affinché io potessi correggere certi
    squilibri dei miei sentimenti.
    Da prima volevo oppormi, considerando questa richiesta troppo grande; ma dopo ho riconosciuto che
    lei aveva ragione. Alla fine quel suo suggerimento non era rivolto a dei suoi interessi ma bensì a mio
    beneficio. Ho guadagnato molto, accettando quel suo consiglio. Mi sento più equilibrata e più umana e
    credo che vivrò con dignità spirituale la mia futura esperienza sulla Terra.
     
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    Appena scoppiata la seconda guerra mondiale.

    E' quasi incredibile che l’Europa, con tanti patrimoni culturali, si sia messa in una simile calamità.
    - Amici miei è una mancanza di preparazione religiosa - dichiarò il Ministro con espressiva inflessione della voce -, all’uomo non basta una intelligenza coltivata, ma è anche necessario illuminare il suo spirito nelle cose eterne.
    Le chiese sono sempre sante nei suoi fondamenti e il sacerdozio sarà sempre divino, quando avrà cura essenzialmente della Verità di Dio; ma il sacerdozio politico non nutrirà mai la sete spirituale della civilizzazione. Senza il soffio divino, le personalità religiose potranno ispirare il rispetto e l'ammirazione ma non la fede e la fiducia.
    - Ma lo Spiritismo? – domandò improvvisamente uno dei vicini. Non sono arrivati i primi fiori della dottrina dall’America e dall’Europa, ha più di cinquant’anni? Questo nuovo movimento non continua il suo servizio per le verità eterne?
    Benvenuto sorrise, fece un gesto molto espressivo e aggiunse:
    - Lo Spiritismo è la nostra grande speranza e sotto tutti gli aspetti è il Consolatore dell’Umanità incarnata; ma il nostro percorso è ancora molto lento. Si tratta di un dono sublime, per il quale la maggioranza degli uomini non possiede ancora gli “occhi per vedere”. Una gran percentuale di nuovi apprendisti si avvicina a questa nuova fonte divina ricopiando gli antichi vizi religiosi. Vogliono ricevere dei vantaggi, ma non si dispongono a dare niente da se stessi. Invocano la verità, ma non gli camminano incontro. Mentre molti studiosi riducono i medium a cavie umane, numerosi credenti procedono come gli infermi, che anche se curati, credono più nella malattia che nella salute e mai proseguono con le loro forze. Infine, da quelle parti, cercano sì gli spiriti materializzati per dei fenomeni momentanei, mentre noi altri viviamo alla ricerca di uomini spiritualizzati per un lavoro serio.
    L’ambiguità nelle parole ci ha fatto venire il buon umore generale, il Ministro aggiunse con gravità:
    - I nostri servizi sono astronomici. Però non dobbiamo dimenticare che tutti gli uomini sono semi del divino. Intraprendiamo la nostra missione con speranza e ottimismo, poiché siamo convinti che se bene facciamo la nostra parte, possiamo essere sicuri che il Signore farà il resto.
     
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    Questo é interessante: il marito di Laura si é già reincarnato ed é un bimbo, lei sta per reincarnarsi e raggiungerlo e la famiglia fa una "seduta" per contattare lo spirito.

    Probabilmente i partecipanti dello Spiritismo non saranno sorpresi della riunione a cui ho partecipato in casa di Lísias. Ma per me fu una nuova ed interessante esperienza. Nel gran soggiorno si riunì una piccola assemblea di poco più di trenta persone. I mobili erano distribuiti in modo semplice.
    Le confortevoli poltrone erano poste in fila di dodici a dodici di fronte alla tribuna, dove il Ministro Clarêncio prendeva posizione come direttore, vicino alla signora Laura e ai figli. Circa alla distanza di quattro metri giaceva una grande sfera di cristallo, dell’altezza presumibile di due metri, mentre la parte inferiore era avvolta da fili per la connessione ad un piccolo apparato simile ai nostri altoparlanti. Numerose domande roteavano nella mia mente.
    Nella estesa sala, ognuno prese il proprio giusto posto, ma potei osservare che tra i gruppi la conversazione era fraterna. Trovandomi accanto a Nícolas, il vecchio servitore del Ministero dell’Ausilio ed intimo della famiglia di Lísias, ho osato chiedergli qualcosa. Il compagno non mi fece problemi e chiarì:
    - Siamo pronti; tuttavia, aspettiamo l’ordine per comunicare.
    Il nostro fratello Ricardo è nella fase della fanciullezza in terra e non gli sarà difficile l'abbandonare i legami fisici più forti, per alcuni instanti.
    - Ma lui verrà fin qui? – domandai.
    - Come no? – ribatté l’interlocutore. – Non tutti gli incarnati sono incatenati al suolo della Terra. Come le colombe messaggere che spendono il loro tempo di servizio tra due regioni, così vi sono spiriti in terra che vivono tra i due mondi.
    E indicando l’apparecchio davanti a noi, mi informò:
    - Quello è il gabinetto ove si presenterà.
    - Perché quel globo cristallino? - ho domandato curioso. – Non poteva manifestarsi senza di esso?
    - E' necessario il ricordare - disse Nícolas gentilmente - che le nostre emozioni possono trasmettere vibrazioni perturbanti. Quella piccola camera cristallina è costituita di un materiale isolante. Così le nostre energie mentali non potranno penetrare. Proprio in quell’instante, Lísias fu chiamato al telefono dai funzionari della Comunicazione. Era arrivato il momento. Si poteva cominciare il lavoro che avrebbe portato alla riunione.
    Sull'orologio della parete vidi che erano le 0,40. In risposta al mio sguardo interrogativo, mi disse a voce bassa:
    - Soltanto a quest’ora, nella nuova casa sulla Terra di Ricardo, c'è abbastanza tranquillità. I genitori dormono naturalmente, e lui in questa nuova fase, non rimane ancora interamente confinato accanto alla culla…
    Non poté continuare. Alzandosi, il Ministro Clarêncio chiese l'omogeneità nei pensieri e una vera fusione nei sentimenti. Nel silenzio che seguì, Clarêncio disse una semplice ma toccante preghiera. Successivamente, Lísias suonò in modo meraviglioso il flauto, riempiendo la stanza di vibrazioni di pace e di fascino. Poco dopo, Clarêncio prese ancora la parola:
    - Fratelli - disse - , adesso inviamo a Ricardo, il nostro messaggio d’amore.
    Con sorpresa osservai che le figlie e la nipote della signora Laura, accompagnate da Lísias, abbandonarono il palco prendendo posizione accanto agli strumenti musicali. Judite, Iolanda e Lísias raggiunsero il piano, l’arpa e la cetra, mentre Teresa ed Eloísa tra loro integravano il grazioso coro famigliare. Quelle corde armoniche sposate all’eco delle soffici melodie hanno fatto elevare la musica, rendendola gradevole e divina, somigliante ad un canto celestiale. Mi sentii trasportato nelle sfere sublimi del pensiero, quando voci melliflue mi giunsero all’interno. Lísias e le sue sorelle cantavano una meravigliosa canzone, composta da loro stessi.
    Alla fine delle ultime note della bella composizione, ho notato che il globo si copriva all’interno, di una sostanza lattiginosa - grigia, presentandosi, subito dopo, la figura simpatica di un uomo di età matura. Era Ricardo. E’ impossibile per me il descrivere quella sacra emozione della famiglia, nel porgergli gli amorosi saluti. Il nuovo arrivato dopo aver parlato in particolare con la compagna e con i figli, fissò lo sguardo verso di noi chiedendoci di ripetere quella soave canzone figliale, che riascoltò bagnato dalle lacrime. Quando finirono le ultime note, parlò commosso:
    - Oh! Miei figli, come è grande la bontà di Gesù, che ci avvolse nel culto domestico del Vangelo con le supreme felicità di questa notte! In questa sala abbiamo cercato, assieme, il cammino verso le sfere superiori; molte volte riceviamo il pane spirituale della vita ed è ancora qui, che ci rincontriamo per quel santo incentivo. Come sono felice! La signora Laura piangeva con discrezione. Lísias e le sorelle avevano gli occhi colmi di lacrime. Ho visto che il nuovo arrivato non parlava con facilità e non poteva disporre di molto tempo tra noi. Tutti probabilmente avevamo la stessa impressione, perché ho visto Judite abbracciarsi al globo cristallino, sentendola esclamare affettuosamente:
    - Caro papà, dicci di che cosa hai bisogno da noi, chiariscici in che modo possiamo aiutare il tuo cuore devoto!
    Osservai, allora, che Ricardo rivolse un profondo sguardo verso la signora Laura e mormorò:
    - Tua madre verrà da me tra poco, figliola! Più tardi verrete anche voi! Cosa potrei ancora desiderare per essere felice, se non pregare il Maestro che ci benedica per sempre?
    Tutti piangevamo, inteneriti. Quando il globo ha cominciato a presentare, di nuovo, gli stessi tuoni grigi, ho sentito Ricardo esclamare, come per salutare:
    - Ah! Figli miei, ho qualche cosa da chiedervi dal fondo della mia anima! Pregate il Signore affinché io mai possa trovare facilità sulla Terra, affinché la luce della gratitudine e della comprensione rimangano sempre vive nel mio spirito! …
    Quella richiesta inaspettata mi toccò e mi sorprese nello stesso tempo. Ricardo indirizzò verso tutti i suoi saluti affettuosi e la cortina della sostanza grigia ricoprì tutto il globo, e successivamente tutto ritornò all’aspetto normale.
     
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    Il libro finisce in modo leggermente diverso dal film :) comunque lo consiglio!

    ora mi piacerebbe leggere qualcosa d'altro di interessante e fatto bene sulle reincarnazioni e l'evoluzione....mi sa che mi dedicherò al libro degli spiriti di Kardec!
     
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22 replies since 12/4/2017, 12:33   393 views
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