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Simo prova ad approcciarti con meno aspettative "umane", le preghiere vengono sempre esaudite, solo spesso sono in modi che noi non vediamo/notiamo/capiamo.
Ma nessuna preghiera resta mai inesaudita
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Grazie del consiglio Silvy (scusa se non ti ho risposto prima).
Ad ogni modo il sogno che ho fatto partiva dal mio inconscio, non dal messaggio di qualcuno dall'aldilà: come vi dicevo sono andato a fare la sezione aggiuntiva di sport, ma purtroppo del gruppo non fa parte il cugino della compagna con la quale vorrei stringere amicizia; si vede che lui lo pratica in altri giorni e con altre persone...sono un po' deluso ma non è detto che io non riesca a trovare comunque qualche amicizia in quel nuovo gruppo...speriamo!. -
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Spero proprio che ti troverai bene nel gruppo
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Andrà tutto bene Simo!aggiornaci appena avrai qualche novità 
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Mi viene quasi da pensare che da lassù qualcuno stia facendo tutto il possibile per impedirmi di fare amicizia con la compagna di cui parlavo: noi siamo "quasi vicini" di banco, ovvero siamo in una fila da tre e c'è una persona in mezzo; oggi il caso ha voluto che un mio compagno abbia "rubato" il banco in origine posizionato tra me e lei (in quanto vuoto) per potersi mettere accanto ad altri; noi due siamo quindi rimasti vicini per tre ore, e io già avevo ripreso le speranze, mi immaginavo già di come sarei diventato suo amico ed essendo oggi il mio compleanno lo vedevo come un "regalo" da parte di qualcuno lassù, che avesse modificato gli eventi per farlo accadere e ridarmi della felicità...ma così non è stato: un'altra compagna ha pensato subito di inserire un altro banco tra noi, dividendoci di nuovo, e senza neanche chiedere se mi andava bene (ma cosa gliene importa del parere di uno sfigato?).
E mi sono sentito per prima cosa ingenuo e poi ho iniziato a pensare che siano segnali...è la terza volta quest'anno che capito vicino a lei e qualcuno si inserisce tra noi oppure lei viene spostata o cambia posto di sua iniziativa, vorrà dire qualcosa? Non so...ma sto per rinunciare perché tanto è evidente che non è destino che io leghi con lei
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Domani ho il corso e quindi prima che inizi andrò alla fermata, come vi dicevo, e quasi sicuramente vedrò mia cugina e non avrò il coraggio di andare salutarla, e poi stessa cosa al corso con la ragazza di cui ho accennato...ormai so come andrà, è sempre la stessa storia .
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Ciao Simo,
prima di tutto auguri per il tuo compleanno !
Secondo: a me pare invece che i segnali per farti smuovere ci siano tutti, ma non è che possono prendere di peso te o altri e farvi parlare!
Sta a te far fruttare queste occasioni. Fino a quando agirai nello stesso modo, e penserai le stesse cose (ormai so come andrà ecc ecc) , perchè mai dovrebbero esserci esiti diversi?
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Ciao Simo tanti auguri.
Sono d'accordo con Wissia.
Esci dal circolo vizioso mentale che ti sei creato ed "osa"
E' normale che se ti imposti di vedere una cosa in una certa maniera, finisci per scambiare anche i messaggi per qualcosa dall'esito negativo, quando magari invece ti dovrebbero invogliare a tentare
Non avere timore.. -
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Ciao Simo! Buon compleanno! Sei ariete come me!
Quando ho letto il tuo post mi ci sono rispecchiata. Anche io ho la tendenza a progettare già nella mente come una cosa andrà a finire. (Male ovviamente!) Ci sono testimonianze nel mio percorso e il mio staff me lo ha proprio detto chiaro e tondo:"Uno dei tuoi difetti è credere di sapere già come andrà a finire una certa situazione". Hai mai sentito parlare della "profezia che si autoadempie"? Se tu ti poni in maniera negativa verso le prospettive future di un evento probabilmente accadrà ciò che temi. È vero. Non è facile ma cerca di cogliere le occasioni che si manifestano e prova a sospendere il giudizio su ciò che ti accade. Insomma lascia che l'inaspettato arrivi nella tua vita. Lo dico io che sono come te.
Edited by Bante* - 12/4/2017, 20:13. -
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Pure io arieteee
tanti auguri Simo!
non cascare nella pigrizia del crogiolamento
armati di un bel sorriso e saluta il sorriso fa miracoli direi che gli Angeli ti stanno servendo tutto su un piatto d'argento, vai di simpatia e sarà fatta!
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Buon Compleanno Simo 😊 . -
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Grazie a tutti per gli auguri !
Il mio problema è leggermente diverso: quando penso alla possibilità di fare amicizia con qualcuno si fanno subito strada i miei "film mentali" in cui appunto immagino già cosa accadrebbe se creassi un legame con la persona, per poi rimanere puntualmente deluso appena non è più possibile. Ed è questo, in parte, che mi porta alla tristezza, tanti buoni propositi che vanno in fumo, e non solo per cause esterne, ma anche per colpa mia.
Quello che poi mi fa rabbia è che c'è sintonia, secondo me, con questa mia compagna e io sento davvero di poter essere suo amico (non è un qualcosa nato nella mia immaginazione, come ad esempio la ragazza del corso che mi ispira simpatia pur non avendoci mai parlato), ma ho bisogno di tempo per poter mostrare quel lato aperto di me che ben pochi conoscono, e i pochi momenti in cui riesco a stare vicino a lei sono troppo brevi per farlo.
Intanto ci sarà la prossima settimana potrà esserci possibilità di conoscere meglio qualcuno del corso doposcuola che frequento: ci faranno fare una prova di orienteering che presumo sia a coppie, con me della mia classe ci sono 4 ragazze, che formerebbero 2 coppie e io rimarrei dunque "fuori" (a meno che una o tre di loro non sia/siano assente/i) dovendo farlo con uno/a ragazzo/a di un'altra classe, chissà che non sia questa l'occasione...vedremo.
Quanto al nuovo gruppo di sport è da vedere se e con chi si creerà sintonia...quanto ai miei cugini dipende tutto da come li incontro, cioè se sono con dei loro amici è normale che preferisca non disturbarli, se da soli invece potrei, se non ci fosse il solito muro della timidezza a bloccarmi.. -
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Ciao Simo!
Intanto auguri in ritardo
(Ma tu lo sai che mio fratello si chiama proprio come te e compie gli anni oggi? Che buffa coincidenza!)
Comunque..sono davvero contenta di leggere la tua storia e volevo risponderti già prima di "essere stata presa in causa"
Allora.. come ti ha detto cinx, mi accodo a farti i complimenti per la tua maturità non propria di un sedicenne.. si percepisce che hai un' animo sensibile!
Quello che vorrei dirti veramente è..non mollare. Io ti capisco, sai? Con gli "amici" a scuola mi è successa esattamente la stessa cosa, ci ho sofferto moltissimo e mi sono chiusa a guscio sentendomi insicura per molti molti anni. Però vedi, la vita non è solo il periodo scolastico per fortuna ed è proprio quando finisce la scuola che inizia la vera vita secondo me.. e poi, visto che hai letto la mia storia, sai bene che dopo anni, nel momento in cui non me lo aspettavo più...è arrivato Riki!
Se dovessi tornare indietro, ai tempi di scuola intendo, mollerei la paura e me ne fregherei degli altri anche se è difficile. Mi butterei a capofitto a conoscere altre persone senza se e senza ma.. della serie: tanto peggio di così non può andare, no?
Mi sono preclusa tante esperienze x colpa dei coetanei che mi isolavano e per la paura di affrontare loro e la vita, non fare il mio stesso errore!
Ps: piccolo trucchetto: se loro ti etichettano come "diverso" e ti isolano, etichetta te stesso come "persona unica e speciale".. però devi crederci davvero!
Se tu inizi a rafforzare questo tipo di pensiero giorno dopo giorno e ci credi con tutte le tue forze,funziona! (Provato e testato da me!)
Se no succede che anche quando ti accadono cose belle, non riesci ad apprezzarle e viverle veramente per paura di non essere abbastanza! (Eeh qua Riki docet! Diamo a Cesare quel che è di Cesare!
)
Aspetto con interesse gli sviluppi della tua storia!. -
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Io ho molti anni piu' di voi e quindi molta piu' esperienza di vita vissuta rispetto a voi.......e faccio questa riflessione sulla vita:
Ci sono tanti ragazzi che fanno fatica ad approcciarsi alle ragazze,come se "andassero in blocco" (capisco benissimo perché anche io ero cosi' )....mentre ,e questo e' il paradosso,........dall'altra parte ci sono tutte le ragazze,che non vedono l'ora di essere contattate,e soffrono se non vengono contattate,e se ne fanno un grosso cruccio.. -
.Quello che vorrei dirti veramente è..non mollare. Io ti capisco, sai? Con gli "amici" a scuola mi è successa esattamente la stessa cosa, ci ho sofferto moltissimo e mi sono chiusa a guscio sentendomi insicura per molti molti anni. Però vedi, la vita non è solo il periodo scolastico per fortuna ed è proprio quando finisce la scuola che inizia la vera vita secondo me.. e poi, visto che hai letto la mia storia, sai bene che dopo anni, nel momento in cui non me lo aspettavo più...è arrivato Riki!
Se dovessi tornare indietro, ai tempi di scuola intendo, mollerei la paura e me ne fregherei degli altri anche se è difficile. Mi butterei a capofitto a conoscere altre persone senza se e senza ma.. della serie: tanto peggio di così non può andare, no?
Capisco bene che la vita non è composta solo dagli anni di scuola, ma è pur sempre un periodo importante, già penso all'estate, finirò l'8 giugno di andare a scuola...mancano meno di due mesi (tra domeniche e vacanze direi un mese e mezzo) e se per allora non sarò riuscito a farmi amici mi toccherà trascorrere l'ennesima estate da solo, se non riuscirò a legare per tempo con nessuna delle tre persone che vi dicevo (compagna, ragazza del corso, cugina che vedo alla fermata), tutto sta nel farcela prima del termine dell'anno scolastico e conseguentemente prima che i nostri incontri terminino.CITAZIONEMi sono preclusa tante esperienze x colpa dei coetanei che mi isolavano e per la paura di affrontare loro e la vita, non fare il mio stesso errore!
Ps: piccolo trucchetto: se loro ti etichettano come "diverso" e ti isolano, etichetta te stesso come "persona unica e speciale".. però devi crederci davvero!
Se tu inizi a rafforzare questo tipo di pensiero giorno dopo giorno e ci credi con tutte le tue forze,funziona! (Provato e testato da me!)
Se no succede che anche quando ti accadono cose belle, non riesci ad apprezzarle e viverle veramente per paura di non essere abbastanza! (Eeh qua Riki docet! Diamo a Cesare quel che è di Cesare!)
Aspetto con interesse gli sviluppi della tua storia!
Non so se io riesca a vedermi in questo modo, ci provo da un po' ma non ce la faccio. In parte all'interno della classe il problema non sta nel fatto che mi isolano, io ho dei ragazzi con cui sto, che sono anche simpatici, ma non riesco a vederli come amici, sia perché ho poche cose in comune e sia perché a volte fuoriesce il loro lato "malvagio" che ho conosciuto l'anno scorso e per cui ho sofferto molto...cioè paradossalmente se mi isolassero sarebbe meglio, magari susciterei interesse per qualcuno di buon cuore che, vedendomi solo, cercherebbe di legare con me, ma così non è, perché se anche ci fosse qualche persona del genere in classe (e non credo, perché quando l'anno scorso ero deriso e umiliato nessuno ha fatto più che dirmi "non gli dar retta" o "lasciali perdere") penserebbe che ho degli amici, ma non è vero, e che non soffro la solitudine, sbagliando.
Con questo non sto dicendo di volere che l'aiuto arrivi solo dagli altri, senza nulla da parte mia, ma che l'essere isolati forse non è il problema.
Il problema è secondo me il pensare di essere a priori sgraditi agli altri...perché l'unico modo attraverso il quale parlo con la mia compagna è l'essere suo vicino di banco? Perché non ho mai rivolto la parola alla ragazza del corso nonostante abbia la sensazione di poterci legare? Perché non sono andato a parlare con mia cugina di secondo grado non solo quando era con amiche ma neanche quando era sola? La risposta è che non dipende solo dalla timidezza, ma anche dalla paura di essere sgradito, del pensiero che a nessuno interessi legare con me visto come sono, insomma parte tutto dalla pessima opinione che ho di me stesso e che devo cercare di contrastare, ma mi risulta molto difficile.
E, ultima cosa, a bloccarmi c'è anche il pensiero negativo, se da un latto mi faccio bei "film mentali" dall'altro mi domando "che ci provo a fare se potrebbe facilmente essere una delusione?" e so che sbaglio, ma è qualcosa che non riesco a togliermi dalla testa.
Superfortunato, per quello che hai detto, preciso che io non voglio legare con queste tre ragazze per mettermici insieme (anche perché una è mia cugina
), ma per essere loro amico, anche perché venendo da brutte esperienze con amicizie maschili magari mi troverei meglio con quelle femminili, credo.
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Simo il problema numero uno, da cui arrivano a cascata tutti gli altri, è che pensi troppo.
E questo problema ti assicuro che non passa con l'età, cambiano con l'età i modi in cui questa pratica si declina, ed il tipo di problemi specifici che via via ci creiamo, ma la fonte primaria, sino a quando non ci si sveglia e si diventa consapevoli di questa cosa, ce la portiamo dietro, spesso fino alla tomba
Osservati: non stai facendo altro che pensare
Se faccio questo e questo allora potrebbe succedere questo e quest'altro che desidero (aspettative) ... e se non succede resti deluso/frustrato o alimenti una serie di altri pensieri.
Ovviamente non mancano anche tutti i pensieri ed i film nella versione negativa di ogni azione che vorresti intraprendere...
Stai già pensando a quest'estate, e ti perdi questi momenti. O meglio li "vivi" con l'ansia delle conseguenze per quest'estate.
Significa che non stai davvero vivendo il tuo presente, perchè lo guardi come mezzo per arrivare ad un ipotetico domani (l'estate).
E lo guardi attraverso il filtro della paura (restare solo).
L'esperienza insegna che qualsiasi azione intrapresa perchè motivata dalla paura (di restare soli, di perdere soldi, lavoro, una relazione ecc) non porta nulla di buono. La paura produce inevitabilmente dolore, sofferenza. Così come qualsiasi scelta/azione alimentata dalla paura non può che andare, prima o poi, a provocare dolore/sofferenza (per aspettative disilluse, delusioni ecc).
Comprendo benissimo che l'idea di restare solo questa estate non ti piaccia, ma cercare di legare con qualcuno per non restare solo quest'estate ti pare una buona base su cui tentare di costruire un legame di amicizia?
Poichè nulla nella vita avviene (o NON avviene) per caso, è molto probabile che troverai degli amici nel momento in cui la tua voglia di trovarli non sarà più subordinata alla paura di restare solo, ma sarà alimentata dalla sincera volontà di condividere il tuo mondo interiore .
Sei un ragazzo molto profondo e già cogli la differenza tra conoscenti per fare numero/compagnia ed amici , e senti l'esigenza del secondo tipo di relazione.
Allora credo che riuscirai anche a cogliere il senso delle mie parole, anche se sottendono dei concetti molto complessi
Un abbraccio.
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