Angie in cammino

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    Ottimo Angie!!
    Buon flusso allora e in bocca al lupo come sempre :wub:
     
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  2. angieariel
     
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    Rispettarsi - Deporre la spada - Frammentata

    Nelle scorse settimane ho avuto un sovraccarico energetico che si è tradotto in alcune scelte sbagliate, o meglio, scelte che non facevano per me, perchè alla fine sono tutte esperienze e lezioni, non li chiamerei sbagli, anche perchè ho voluto sbagliare consapevolmente. Mi svegliavo molto presto con talmente tanta energia da aver palpitazioni e fame di attività, attacchi di panico, blocco al secondo chakra. non c'era verso di stare a casa, i lampioni si spegnevano al mio passaggio. La frustrazione di non riuscire a scaricare tutta l'energia mi causava anche irritabilità e ho litigato per motivi davvero futili sia al lavoro che con gli amici. Qualcosa non quadrava. Se ero nel flusso, perchè mi sentivo cosi? Non era un benessere, anzi, sembravo un leone mai sazio seppur immersa nella materia, seppur vivendo da umana tra umani.

    Un giorno trovo una lettura in rete che mi ha acceso una lampadina: "Abbandona la lotta e il controllo, solo cosi potrai conquistare la libertà che stai cercando da sempre. Conquista la libertà di essere quello che puoi essere ora, lasciando andare il Guerriero che senza sosta lotta per dimostrare la sua originalità ed unicità e che per farlo deve spesso lottare contro qualcosa o qualcuno e soprattutto contro il fantasma di un passato che non esiste più". Eccolo il punto. Ero in guerra. Non so bene contro chi, forse con tutti, forse solo con me stessa. Forse le ferite del passato non sono ancora chiuse, forse sono io ancora chiusa e diffidente, vado in protezione, sto sulla difensiva, come se chi ho davanti fosse pronto a pugnalarmi, come se io potessi sbagliare ma se lo fanno gli altri allora lo fanno sicuramente per farmi un dispetto. E non è snervante vivere cosi? E' giusto essere disillusi e prudenti ma forse stavo lasciando fuori qualcosa di grosso e importante. Avevo paura però di liberarmi di armatura e spada, poi sarei stata indifesa ed esposta? Non capivo come fare. Ma arriva l'imput immediato della mia nuova amica di cui avevo parlato: "Andare nella natura". E' vero, non avevo più pensato a stare nella natura, travolta dagli eventi, ottima idea. Prendo e parto per una lunga camminata in un sentiero che costeggia il fiume. Inizio a piangere apparentemente senza motivo, e contemporaneamente parte un dialogo interiore (quello che mi ricordo perchè è stato lungo):
    "Dove sbaglio?"
    "Deve esserci un equilibrio tra la tua natura umana e quella spirituale, non stai vivendo la natura umana nel modo giusto per te, ti sei allineata su delle frequenze che non senti tue. Essere umani è vivere in pienezza le esperienze terrene e in questo non c'è alcun errore, sei qui apposta per sperimentare questa condizione ma va rispettata la tua essenza, non stravolgerla."
    "Mi sento abbandonata nel mio percorso"
    "E' un tua convinzione e del tutto errata. Se sei su determinate frequenze non fai entrare le altre. Di cosa hai paura? Respira a fondo ora, respira ed espira, continua a camminare, il mondo non ti è nemico, non sei in guerra"
    (incrocio dei passanti che salutano)
    "Vedi? Perchè hai paura di guardarli negli occhi? Nessuno ce l'ha con te"
    "Cosa accadrà quando deporrò la spada?"
    "Sarai libera. Hai imparato come difenderti e proteggerti, sei protetta dalla tua forza, non ti serve altro davvero. Sii grata per questa esistenza ogni giorno, usa i tuoi sensi e il tuo corpo per conoscere ciò che ti circonda, in accordo con il tuo Spirito."
    "Come evolvere le facoltà?"
    "Le canalizzazioni più pulite avvengono quando (..nomi dei miei migliori amici) sono con te, perchè sono serbatoi di amore che nutrono per te, tu sei il canale ma serve amore per farlo funzionare, che deve partire però da te, dall'amore per te stessa e la tua forma umana.."
    In quel momento sento il secondo chakra in un vortice, scoppietta e finalmente, si equilibra, non sento più alcuna tensione.
    Prendo un sasso, lo identifico con la spada e lo lancio nel fiume. Provo un senso di smarrimento misto a liberazione, mi sento vulnerabile ma leggera. Resto ancora qualche minuto ferma a identificare questa sensazione, poi torno a casa.

    Una settimana dopo la mia amica mi propone di conoscere una signora che non ho ben capito cosa fa, se è sensitiva, cartomante o cosa, che la sta aiutando molto. "Non una seduta, ma chiacchiere in libertà, ci stai?" Accetto senza esitare, tanto è l'ennesima "persona dotata" che conosco, magari questa può essermi finalmente d'aiuto. Ci apre una bella signora sorridente piena di collane e bracciali, lo stereotipo della "Maga" (passatemi il termine) :lol: , la percepisco positiva, ci sediamo in cerchio. "Allora, che posso fare per te? Hai domande?" "Milioni in realtà, ma me ne basta una ora: come posso sviluppare il dono?" "Ah, sei come Melinda tu." (la serie Ghost Whisperer) da lì parte a descrivere alcune mie caratteristiche che sembra mi conosca da sempre "Ti piace la medicina, sei creativa, caparbia, sei una tosta..." e giuro, la mia amica non le aveva detto nulla.
    Si parla di religioni, di spiritualità, del bene e del male, ci sono dei piccoli scontri per discordanze di opinioni, poi mi dice "sei tu che non vuoi" "Io non voglio cosa?" "Non vuoi evolvere. Hai blocchi, paure, per quello non vai avanti" "Ma scusa, cosa sarei venuta a fare se non avessi la volontà di andare avanti?" mi prende in contropiede rispondendo con una domanda, guardandomi fissa negli occhi e serissima: "Che cos'è la spiritualità?" La guardo confusa.. "la definizione?" incalza "Che cos'è la spiritualità? Che cos'è la spiritualità?" "beh.. un modo di vivere, non lo so.." aumenta il tono della voce "Come non lo sai! Che cos'è la spiritualità?" Guardo confusa la mia amica che non proferisce parola, lei insiste "Che cos'è la spiritualità? E' CONOSCERE TE STESSA!" "No, quella è psicologia" le dico spazientendomi, "E' conoscere te stessa! E tu non ti conosci!" Mi arrabbio, salto in piedi, dico alla mia amica "Andiamocene, ti prego" lei mi risponde "vedi stai andando in protezione, calma." poi chiede alla donna di cambiare tono, perchè conoscendomi, sa che non funziona. Insisto per andare via, mi si stringe il plesso, ho un groppo in gola e non vedo l'ora di uscire da li per esplodere in un pianto liberatorio ma mi dò un contegno. Cosa mi stava facendo? La donna cambia approccio e torna a sorridere con un tono dolce e basso. Si cambia argomento, si parla di Guide, di energie. Ma ormai volevo andarmene quanto prima, non la ascolto nemmeno e mi limito ad annuire con un sorriso cordiale, ero in tilt. Prima di tornare a casa beviamo due aperitivi perchè ero davvero persa. Una volta da sola nella mia camera scoppio in un pianto come non succedeva da secoli, irrefrenabile, senza tregua, telefono un amico chiedendogli solo di starmi ad ascoltare. Ho fatto tre giorni come uno zombie, svuotata, come se mi avesse fatto il defrag del computer, frammentata. Non parlavo neanche perchè la testa faceva già troppo rumore. Una è convinta di sapere chi è e cosa vuole, e dopo un'ora di dialogo ne esce che non sa più nulla, una cosa assurda. Probabilmente lo ha fatto per scuotermi ma è stato abbastanza traumatico. Poi pian piano giorno dopo giorno mi sono ripresa i pezzi di me e li ho riassemblati, facendo una cosa alla volta "adesso ti concentri sul lavoro, adesso ti concentri sul cibo" etc. Questo è successo la settimana scorsa, al momento ho deciso di non pensarci più, e di tornare nel flusso, nella maniera corretta stavolta. Quando l'allievo è pronto, il Maestro appare.
     
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    Caspita Angie, deve proprio averti toccata in un punto dolente per farti scattare così!
    Ma come dici tu, quando l'allievo é pronto, il maestro appare...

    trovo interessante che tu abbia sentito così chiaramente lo squilibrio nel chakra, sai che é una fortuna ed é molto utile? Altre persone si sarebbero sentite come te ma senza sapere perché e un'enorme confusione...sei stata molto brava ad affrontare così saggiamente quanto ti é successo!
     
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    Eh insomma Angie, una bella scossa interiore non c’è che dire!
    Vedrai che adesso tutto inizierà a scorrere nel migliore dei modi, e la tua consapevolezza si farà sentire di più
    Questa persona doveva per forza capitare nella tua vita, per scuoterti bene bene, poi magari poteva usare dei modi diversi ma vabbè :D
    La tua roccia continua ad essere la natura
    Nel dubbio rifugiati lì e prenditi il tuo tempo
     
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  5. angieariel
     
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    Autunno 2018
    La donna che volevo essere - Distacco - Amare la pioggia

    Cari amici, non esagero se dico di sentirmi diversa da come ero solo tre mesi fa, grazie a cambiamenti che un po' ho apportato io, un po' sono arrivati da soli. Quest'estate nella compagnia di amici iniziavo a provare una imprecisata insofferenza, non stavo davvero bene con loro. C'erano delle cose che non mi quadravano, per esempio delle regole che non erano uguali per tutti, delle differenze di trattamento e un certo distacco nei confronti da parte di alcuni, come se si tenessero a mia distanza, senza che sia successo nulla che lo giustificasse. Presi singolarmente brave persone, niente da dire, ma come gruppo iniziava a diventare una setta che prendeva decisioni in base al nulla, escludendo delle persone. Essendo sempre stata insofferente alle ingiustizie e alle regole, avevo provato ad accennare le mie sensazioni al mio migliore amico e alla ragazza quella che mi aveva portato dalla "maga", che però pur dandomi ragione, hanno bollato tutto come "sciocchezze su cui si può passare sopra" o "magari saranno stanchi, siamo umani". Ma una sera, mentre eravamo in un locale, all'ennesima decisione imposta senza chiedere il parere di tutti, sono sbottata, me ne sono andata in malo modo ma ho preferito andarmene a casa, litigando pure col mio migliore amico.
    Il weekend successivo non sono uscita e non ho sentito nessuno e con mia sorpresa...stavo benissimo! La settimana successiva pure e poi quella seguente ancora e cosi sono diventati mesi. Mesi di solitudine ma davvero, pura pace! Io che odiavo la solitudine, io che odiavo tapparmi in casa, non sentivo alcuna necessità di vedere nessuno e di andare a locali. Ho passato sere intere davanti la finestra, a occhi chiusi, ad ascoltare solo il suono della pioggia. Pioggia che odiavo. Cosa mi stava succedendo? Non so, ma era bellissimo. Ho pensato al significato simbolico, la pioggia è acqua che pulisce, forse era tempo di pulizie. Dal sole alla pioggia, dalla techno al jazz, dai tacchi al pigiama, dalle 5 di mattina alle 8 di sera, un'altra me (o la vecchiaia anche eh :lol: )
    Poi nel frattempo ho fatto pace col mio migliore amico ma degli altri non mi importava più. Sono stati fondamentali nella transizione da quando l'anno scorso ho chiuso col mio ex ed ero in panico e terrorizzata dalla solitudine, fondamentali per distrarmi e riaprirmi al mondo e alla vita. Ma nel concreto, nella vita di tutti i giorni, non ci sono mai stati. Ottimi per fare festa, ma mai nessuno (tranne il best) per un caffè in settimana, per una confidenza, un consiglio, una telefonata di sfogo. Allora tutta questa ipocrisia, tutti quei sorrisi di circostanza e la superficialità non mi andavano più bene. Erano bei vestiti che però nel quotidiano non puoi mettere perchè scomodi. Numeri con cui bere qualcosa e ballare, ma non persone. Per cui arrivederci ragazzi, nulla di personale, sono io. Sto da sola piuttosto di stare con chi non mi apprezza solo per fingere di stare bene nella compagnia "più invidiata" (parole di chi vedeva da esterno).
    Ma non sono stata "asociale" a lungo, perchè mi hanno richiamato dei ragazzi per tornare a dare un contributo alla politica locale, da cui ero uscita per incompatibilità di orari col lavoro. E sono tornata con rinnovato entusiasmo che ho contagiato ai nuovi arrivati che a loro volta mi arricchiscono con nuove idee e punti di vista. Ecco,mi son detta, queste sono serate che hanno un senso.
    Anche nel lavoro la nuova me sta portando frutti. Al posto di combattere contro la collega "muro" con spreco di energie e malumori, ho pensato invece di far emergere le mie potenzialità. Invece di dire ai capi i problemi causati da lei, porto proposte per migliorare il modo di lavorare. Costruire al posto di distruggere. Funziona, mi ascoltano, vogliono darmi più ore. Oggi mi hanno fatto complimenti e dato perfino un extra di soldini "per ringraziarti della tua disponibilità" :clap.gif: Mi sono commossa, era da anni che aspettavo mi venisse riconosciuto quanto dò sul lavoro. Una rivincita sui precedenti datori che non l'hanno visto, capito e hanno preferito tenere persone che quanto a produttività davano meno di me ma erano più bravi di me a "raccontargliela".
    La nuova me ha una sicurezza che un anno fa non aveva. La forza di allontanarsi da alcune persone, la forza di stare da sola, parlare senza timore ai capi, a chiunque, a sconosciuti. La vecchia me in politica andava a casa col nervoso perchè non aveva coraggio di esprimere le proprie idee in contrasto a quelle degli altri, la nuova me parla,interviene, propone e va a casa leggera. La nuova me non impreca in silenzio se i vicini sono maleducati ma glielo spiega e ottiene il rispetto delle regole e dorme in pace. La nuova me dicono perfino che abbia una postura più dritta io manco me ne sono accorta "ma si, prima eri rattrapita su te stessa" :D La nuova me è la donna che voleva essere.
    Nel costruire tutto ciò ho momentaneamente accantonato la spiritualità (o lo è anche questo?) ma in termini di energie, entità, angeli e affini. Anche se attendevo un loro cenno per capire quale fosse la nuova direzione in cui andare. Ma sono qui secondo voi perchè? Perchè sono giorni che trovo richiami agli angeli. Tanto per dirne un paio: Una sera in tv facendo zapping, in contemporanea davano "La città degli Angeli" e "Josephine Angelo custode", poi una cliente assidua lettrice con cui scambio libri, mi fa "sai mi hanno consigliato una trilogia, ti mando i titoli via messaggio" ed erano "Innamorata di un Angelo, il mio Angelo segreto, un Amore di Angelo", ah beh! Ditelo! :wub:
     
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    bello, brava, cambiamento molto coraggioso! Ti stimo!! :angel25:
     
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    Ottima scelta quella di cambiare gruppo di amici.
    Bisogna saper dare un taglio a certe relazioni che non dicono nè danno più nulla
    Una scelta molto coraggiosa ma capace di far davvero crescere in un botto, come si capisce dai cambiamenti quotidiani che stai vivendo :wub:
     
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