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.Secondo me è giusto avere la curiosità di sapere dove la nostra essenza viaggia quando il nostro corpo dorme, ed approfondire la tematica del mondo astrale e di ogni dimensione accessibile alla nostra anima, esattamente come approfondiamo vari luoghi del mondo terreno che vorremmo visitare… anche perché non c’è differenza tra le due parti;
Sono entrambi luoghi esplorabili e di conseguenza è importante sapere dove ci troviamo, oltre al captare un determinato messaggio di un nostro caro.
D’altronde quei luoghi spirituali, sono la nostra vera casa ed abbiamo passato, e passeremo poi, la maggior parte del nostro tempo, quindi è utile sapere dove ci muoviamo quando siamo di là… anche perché ho sentito dire da tanti esperti, da vari canalizzatori, medium ed ipnosi regressive, che più sappiamo ed abbiamo conoscenza del mondo spirituale, più il trapasso ed il passaggio da mondo fisico ad aldilà è facile e naturale… quindi è veramente importante, oltre che curioso e rilassante per me, sapere sempre di più dei vari luoghi spirituali.
Nulla facente parte di tutto ciò che riguarda la spiritualità, andrebbe trascurato o lasciato da parte, ed in quanto risvegliati, dovremmo avere più conoscenze possibili.
Io invece, dal mio punto di vista, modificherei tutto ciò che hai scritto con "dovremmo" in "potremmo": non è una regola morale, è una facoltà che si potrebbe applicare, aggiungo, solo se si è davvero ben disposti in tal senso e non spaventati.
I rischi che si possono incontrare in una viaggio astrale autoindotto (che richiede una preparazione spirituale non indifferente, non è vero che possono farlo tutti in maniera semplice) è quello di beccare larve, entità basse, una volta che ci si trova dall'altra parte.
"Più si conosce e più è facile il trapasso" forse... ma finché credi in un Dio sai che non puoi mica anticipare la morte...quindi ci sarà anche un limite a quanto si possa effettivamente conoscere.
Ribadisco che è un parere personale.
Secondo me per essere ben preparati alla morte, invece, basterebbe aver imparato sufficientemente dalla vita terrena e da tutte le prove che dobbiamo superare, senza staccarci dalla realtà... c'è abbastanza materiale qui e in corpo umano è qui che si svolge il nostro compito, non lì, altrimenti saremmo stati, appunto, lì, no?
Il fatto di provare e riuscire a viaggiare in astrale è curiosità.
Su questo condivido totalmente anche io, non ho mai fatto un viaggio astrale auto-indotto, perché anche io temo di venire a contatto con varie entità negative… e se parti già con questa paura, le vibrazioni che emani, ti porteranno molto probabilmente, in una dimensione di basso astrale… alcuni affermano anche che ci possa essere il rischio di non rientrare più nel corpo, ma ne dubito, siccome andiamo in astrale anche inconsapevolmente, ma siccome sono ansioso, evito.
Ovvio si può chiedere alle proprie guide di essere guidati ed accompagnati, ma io preferisco prevenire che curare;
Mi limito ad esplorare questi mondi, attraverso libri ed esperienze di altre persone con molta più conoscenza di me, o per doti medianiche, o per esperienza nei viaggi astrali, che quindi abbiano tutto sotto controllo, senza che io possa correre il rischio di provare sulla mia stessa pelle i vari rischi e pericoli.
Tanto o prima o poi, tutti in prima persona andremo di là, ed avverrà in maniera del tutto naturale senza rischi, siccome è un momento stabilito e naturale, che abbiamo anche già vissuto in vite passate .. -
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Si......l'Angelo Gipo disse che c'e' anche il rischio di non poter rientrare nel corpo se si prova una emozione molto forte come per esempio un legame fortissimo per l'incontro con l'Anima di una persona defunta molto amata,in vita.
Se malauguratamente si spezza il cordone d'argento che lega l'Anima al corpo nei viaggi astrali,il rientro non e' piu' possibile.....e si rimane nell'Aldila'.. -
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Prendiamo per esempio una madre che ha perso una figlia… se dovesse fare un viaggio astrale indotto, o comunque finire in astrale inconsapevolmente e vedere la figlia trapassata, non c’è un rischio che la madre scelga consapevolmente di rimanere lì?
In questi casi sarebbe altamente sconsigliato fare viaggi astrali se hai perso un proprio caro e sei ancora sofferente per la sua perdita.. -
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Certo.....infatti a mia moglie fanno in modo che non possa vedere direttamente il padre defunto.....percio' abbiamo saputo certe cose. . -
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Effettivamente è così.... per questo bisogna usare prudenza nel decidere quale strada prendere e fermarsi di fronte ai rischi. . -
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Io credo che nell'aldilà restiamo molto più a lungo rispetto alla vita terrena. La vita terrena in realtà è di breve durata se si considera una media di circa 60-70 anni. Nell'aldilà invece possiamo restare anche per un millennio, o almeno restiamo fino a quando non ci raggiungono anche i nostri parenti più stretti (figli e nipoti). . -
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Esatto. . -
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Posso confermarvi ancora una volta, sentendolo da un’ennesima medium oggi, che una parte della nostra anima, rimane nel mondo spirituale, tutte le volte che ci incarniamo;
Questo spiega il fatto che si possano contattare anche anime di persone trapassate tantissimo tempo fa, o il fatto che molte volte un’anima si reincarna subito dopo aver lasciato un corpo, e allo stesso tempo, poter rispondere alle sedute spiritiche… proprio per il fatto che la nostra anima, a differenza del corpo fisico, non ha limiti, e può essere in più posti allo stesso tempo.
In un caso particolare, si riportano anche di persone ancora incarnate, che rispondono alle sedute medianiche… come il caso di un signore che era sul divano di casa sua, e senza che quest ultimo se ne fosse reso conto, il suo corpo astrale, da tutt’altra parte rispetto al corpo fisico, rispose ad una seduta medianica canalizzata da una medium, dicendole che stava cercando energia per il corpo fisico che era debilitato.
Quindi si, i defunti che ci appaiono in sogno, possono essersi già reincarnati, secondo tantissime persone con doti medianiche, che hanno avuto conferma diretta di ciò, dal mondo spirituale… anche perché, queste persone fanno del loro meglio per portare più conoscenza possibile dell’oltre, e non vedo motivo di divulgare informazioni errate con il solo scopo di attirare l’attenzione su di sè.
E si, la nostra anima, può rispondere a delle sedute spiritiche, a nome di qualcuno che fummo in una vita precedente, anche in questo esatto momento volendo, o apparire in sogno ai nostri parenti vivi, legati alla nostra ultima incarnazione prima di quella che stiamo vivendo attualmente, se in questa attuale esistenza, ci siamo incarnati subito dopo essere trapassati.
Spesso facciamo l’errore di attribuire all’anima un limite, come se fosse un qualcosa di finito e fisico, immerso nello spazio-tempo.
Edited by DrippySoul - 19/8/2023, 02:03. -
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Il mondo dell'Aldila' e' molto piu' complesso di quanto la nostra mente possa immaginare....... . -
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Si, la nostra anima sa tutto, ed è quasi come se andasse in “pilota automatico”, solo che noi, immersi nella grossolanità della materia, rimaniamo inconsapevoli del 90% almeno, delle attività che compie. . -
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Questo corpo non è una casa, ma una locanda. E questo solo per un breve periodo. - Seneca
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Ma non avrebbe più senso che si restasse nel mondo spirituale per più tempo dopo la morte, piuttosto che reincarnarsi immediatamente dopo la morte?
Intendo per l'apprendimento e l'elaborazione di quanto vissuto... -
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Le esperienze che si fanno in un mondo dove regna il male,come il nostro,sono probabilmente piu' formative che altrove, e velocizzano maggiormente il processo di evoluzione karmica......in questo il nostro mondo puo' considerarsi "una palestra specializzata" . -
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Si è vero, ma credo che l'elaborazione vera e propria e soprattutto di quanto accaduto in vita avvenga nell'aldilà, no? Credo sia "fisiologico" trattenersi un pò di tempo lì.. ovviamente è un mio pensiero . -
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Sono scelte che si fanno con le Guide , scegliendo cio' che e' meglio fare. . -
.Si è vero, ma credo che l'elaborazione vera e propria e soprattutto di quanto accaduto in vita avvenga nell'aldilà, no? Credo sia "fisiologico" trattenersi un pò di tempo lì.. ovviamente è un mio pensiero
Con il fatto che una parte della nostra anima, rimane nell’aldilà, abbiamo quindi una parte di noi che ha tutto il tempo a disposizione, per elaborare l’ultima vita vissuta, solo che viviamo nella parte di anima che scende nel mondo fisico, sono concetti difficili da capire per la nostra mente umana;
Poi tenendo conto che il tempo non esiste nel mondo spirituale, anche se ci incarniamo subito, avremo comunque abbastanza tempo a disposizione di là, per riprenderci dall’ultima incarnazione..