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Celia mi sembra quasi un sogno premonitore, anche gli alberi mi sembrate voi due e il rapporto solido che poi mette radici fino a generare prole . -
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Ciao Celia, Bellissimo sogno innanzitutto, molto rassicurante, e pieno zeppo di simboli!
La scena dello scavare la terra e piantare due alberi, come ha detto LadyEarine, anche a me ha fatto subito pensare alla genealogia familiare, al piantare radici, alla "prosecuzione della specie", e non penso sia un caso la scelta di questi due alberi. I nonni sono seguiti da una schiera di angeli, è quindi un azione benedetta e protetta dal mondo spirituale. I nonni rappresentano i capostipiti della famiglia, la loro presenza racchiude tanti significati: dall'unione della coppia, alla longevità della vita, alla saggezza che l'età conferisce. Possono rappresentare anche un modello da imitare, per certi aspetti legati al portare avanti i valori positivi della famiglia.
E poi ci sono gli alberi, due splendidi simboli.
Archetipicamente, l'ulivo è simbolo di pace e la quercia simbolo di forza e resistenza. Entrambi sono alberi che possono essere secolari, la pace e la forza, due caratteristiche attribuibili sia al singolo essere umano che alla coppia.
L'ulivo al centro, è altamente simbolico, la pace che sta al centro del giardino (della vita) e la quercia sempre presente ma un po' più distante, per lasciare più spazio alla pace. La distanza tra loro non è simbolo di disunione, ma necessaria per permettere a entrambi gli alberi di potersi nutrire adeguatamente dal terreno, senza risucchiarsi il nutrimento a vicenda (ognuno deve portare avanti il suo percorso personale, pur essendo in coppia), ma comunque nello stesso spazio, nello stesso giardino, vicini e che crescono insieme. Come due persone che si amano e si completano a vicenda, e la loro presenza crea un habitat rassicurante e pieno di ossigeno e vita per tante altre piccole creature su di loro e attorno a loro.
Bellissimo, molto tenero e positivo.
Potrebbe essere proprio una premonizione, oppure una proiezione di come vorresti che fosse il tuo futuro di coppia, di compagna e madre.. -
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In questi giorni sto cominciando a cercare un contatto con quello che penso sia il mio Sé superiore.
Questo è l'ultimo scritto che è venuto fuori.
"C'è una valle tormentata sempre prima di raggiungere il punto più alto della montagna.
Bada. Lì non ci sarà soltanto una bellissima vista ed un panorama mozzafiato ma lì ci saranno tutti i ricordi del dolore e delle emozioni che hai vissuto. Non essere quindi scoraggiata dall'inciampare del tuo cammino.
L'incedere può procedere lento ma se ciò accade è per una ragione ben chiara. Certe lezioni del nostro cammino devono essere apprese dalla nostra anima nell'arco temporale di una vita con lo scopo di poter servirci per migliorare la nostra grazia dell'anima.
Non è facile riuscire a conciliare il lato della caducità umana con quello della caducità della felicità umana. Quello che voglio dire è che spesso siamo più spaventati dalla felicità che non dall'esatta consapevolezza che la nostra vita è un soffio e l'anima che ci attraversa è destinata a viaggiare ancora in lungo ed in largo, in altri corpi, con altri occhi, con altro cuore.
Deve essere nostra premura addestrarla adeguatamente per poter affrontare le tempeste della vita. Vedi, la vita che voi chiamate umana altro non è che un ripostiglio di ricordi e di emozioni, un bagaglio che di volta in volta conducete attraverso le porte della vostra esistenza.
Lo scopo più alto di ogni vita, quando attraversate queste porte, è di aprirvi a nuovi orizzonti, nuovi vissuti che vi lascino dentro il sapore della consapevolezza che vi possa aiutare a crescere e migliorarvi.
Cara amata Alessia, non è un caso se sei su questa terra, in questo momento, che vivi le cose che vivi e possiedi le emozioni che puoi tirare fuori. Nulla è prestabilito nella vostra esistenza se non il vostro libero arbitrio di renderla magnifica. Di renderla piena e vivida, come quando uno scultore prende dell'argilla e la trasforma in qualcosa di meraviglioso.
La pienezza è nella sostanza. L'essere vivido dipende da ciò che mettete in quella sostanza. Ogni giorno che vivete potete decidere cosa aggiungere e cosa togliere. Potete scegliere il risultato della vostra opera ma anche la sua continuazione.
Non arrendiamoci alla disperazione. Apriamo le strade affinché anche il buio diventi cammino.
Le cose che hai imparato in altre vite possono essere uno strumento utile per riportare a galla l'espressione massima del tuo essere.
Fitto è il percorso della radura quando intorno a noi ci sono solo alberi che non ci mostrano che la loro corteccia senza un segnale di discernimento. Ma presta attenzione al tuo cuore e al tuo essere poiché conosce benissimo le strade che deve perseguire. Non è necessario sprecare energia laddove puoi strappare soltanto erba. L'erba è solo un sentiero.
La strada maestra la conosce soltanto il tuo cuore. Nessuno può aiutarti a decifrare i tuoi passi come la profondità della tua anima.
Il coraggio più grande non è trovare una strada. E' vederla.
Apriti a questa possibilità, anima cara.
La luce c'è solo che non la vedi perché sei accecata dalla tristezza di non seguire il cammino giusto. Ma nessun cammino sarà mai giusto finché non scopri il motivo giusto per intraprenderlo.
Quando sei stanca, non lottare. Guardati intorno con distacco emotivo e trova la calma dei sensi. Poggia le mani sulla terra e ritrova il calore dei tuoi passi. Ti condurranno sempre alla via maestra, la via del tuo cuore e della tua anima.". -
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Siamo tutti "Anime in cammino"...... . -
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che bello leggere queste parole In questi giorni sto cominciando a cercare un contatto con quello che penso sia il mio Sé superiore.
Questo è l'ultimo scritto che è venuto fuori.
"C'è una valle tormentata sempre prima di raggiungere il punto più alto della montagna.
Bada. Lì non ci sarà soltanto una bellissima vista ed un panorama mozzafiato ma lì ci saranno tutti i ricordi del dolore e delle emozioni che hai vissuto. Non essere quindi scoraggiata dall'inciampare del tuo cammino.
L'incedere può procedere lento ma se ciò accade è per una ragione ben chiara. Certe lezioni del nostro cammino devono essere apprese dalla nostra anima nell'arco temporale di una vita con lo scopo di poter servirci per migliorare la nostra grazia dell'anima.
Non è facile riuscire a conciliare il lato della caducità umana con quello della caducità della felicità umana. Quello che voglio dire è che spesso siamo più spaventati dalla felicità che non dall'esatta consapevolezza che la nostra vita è un soffio e l'anima che ci attraversa è destinata a viaggiare ancora in lungo ed in largo, in altri corpi, con altri occhi, con altro cuore.
Deve essere nostra premura addestrarla adeguatamente per poter affrontare le tempeste della vita. Vedi, la vita che voi chiamate umana altro non è che un ripostiglio di ricordi e di emozioni, un bagaglio che di volta in volta conducete attraverso le porte della vostra esistenza.
Lo scopo più alto di ogni vita, quando attraversate queste porte, è di aprirvi a nuovi orizzonti, nuovi vissuti che vi lascino dentro il sapore della consapevolezza che vi possa aiutare a crescere e migliorarvi.
Cara amata Alessia, non è un caso se sei su questa terra, in questo momento, che vivi le cose che vivi e possiedi le emozioni che puoi tirare fuori. Nulla è prestabilito nella vostra esistenza se non il vostro libero arbitrio di renderla magnifica. Di renderla piena e vivida, come quando uno scultore prende dell'argilla e la trasforma in qualcosa di meraviglioso.
La pienezza è nella sostanza. L'essere vivido dipende da ciò che mettete in quella sostanza. Ogni giorno che vivete potete decidere cosa aggiungere e cosa togliere. Potete scegliere il risultato della vostra opera ma anche la sua continuazione.
Non arrendiamoci alla disperazione. Apriamo le strade affinché anche il buio diventi cammino.
Le cose che hai imparato in altre vite possono essere uno strumento utile per riportare a galla l'espressione massima del tuo essere.
Fitto è il percorso della radura quando intorno a noi ci sono solo alberi che non ci mostrano che la loro corteccia senza un segnale di discernimento. Ma presta attenzione al tuo cuore e al tuo essere poiché conosce benissimo le strade che deve perseguire. Non è necessario sprecare energia laddove puoi strappare soltanto erba. L'erba è solo un sentiero.
La strada maestra la conosce soltanto il tuo cuore. Nessuno può aiutarti a decifrare i tuoi passi come la profondità della tua anima.
Il coraggio più grande non è trovare una strada. E' vederla.
Apriti a questa possibilità, anima cara.
La luce c'è solo che non la vedi perché sei accecata dalla tristezza di non seguire il cammino giusto. Ma nessun cammino sarà mai giusto finché non scopri il motivo giusto per intraprenderlo.
Quando sei stanca, non lottare. Guardati intorno con distacco emotivo e trova la calma dei sensi. Poggia le mani sulla terra e ritrova il calore dei tuoi passi. Ti condurranno sempre alla via maestra, la via del tuo cuore e della tua anima.". -
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Questo corpo non è una casa, ma una locanda. E questo solo per un breve periodo. - Seneca
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E' vero, la leggevo proprio stamani... è davvero una bellissima riflessione, ha toccato nel profondo anche me. . -
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Bellissimo Celia 💙💙💙 .