Alimentazione e Crescita Spirituale

esiste un collegamento?

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    Mi son resa conto che da quando ho iniziato il mio percorso spirituale è cambiata anche la mia alimentazione.
    Sin da piccola son sempre stata golosissima di dolci, specialmente di cioccolato.
    Da un anno a questa parte (da quando è iniziato il mio percorso), ho notato che faccio molta più attenzione a cosa mangio e a come mangio.
    Faccio più attenzione non solo alla provenienza e alla genuinità dei cibi, ma anche alle porzioni e proporzioni. Evito in generale le cose troppo elaborate, gli abbinamenti pesanti, i dolci e le porcherie, e mangio il giusto (mentre prima, per via della mia golosità, eccedevo fino a che non mi sentivo davvero sazia :sick: !)

    Certo, ogni tano mi concedo qualche dolce o sfizio, ma sempre limitatamente.
    Non sono diventata vegetariana, però ora mangio molta meno carne..

    Non fraintendetemi: non mi sono messa a dieta e non ho problemi alimentari!

    E' come se un po' avessi perso l'interesse per il cibo..
    Ad esempio, mentre prima mangiavo anche quando non avevo fame (per noia o per nervosismo), ora mangio solo quando ho fame, quando cioè è il corpo che lo richiede e non la mente!

    Son curiosa di sapere se anche a voi è capitata una cosa simile ;)
     
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  2. NadiaAlessandro
     
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    sai che lo sto notando anch io ...
    prima mi mangiavo pacchi di fiesta ora il cioccolato e partine e porcherie varie non le compro nemmeno piu perche ho perso l interesse come dici tu mi piacciono ma non piu di tanto e sto mangiando meno ......

    Edited by Pauty&Adele - 14/2/2013, 10:24
     
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    Interessante! :o:
    Chissà se c'è un collegamento tra le due cose..
    Anche l'aumentare delle allergie alimentari e delle intolleranze, secondo voi hanno la funzione di ricordarci di mangiare meno e meglio?
     
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  4. Lucinda84
     
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    Io credo che il collegamento ci sia e sia pure forte. Personalmente ti dico che quando decido di cambiare la mia alimentazione ne gode il mio spirito e i miei punti di vista sul mondo si allargano enormemente. Purtroppo anche io sono golosa e tantissimi anni fa non mangiavo verdura nè frutta, usufruivo di tutte le salsette in commercio per condire la qualsiasi e non riuscivo a rinunciare a nulla. Feci una dieta per dimagrire ma poi subentrò un'altra motivazione per la quale a tutt'oggi mangio ancora cosi: la sensazione di benessere della mia anima e soprattutto il saper ascoltare i bisogni del mio corpo, dando una maggiore importanza anche al cibo. Ho scoperto che quando si ha fame, veramente fame, anche un frutto può sembrare buonissimo e può soddisfarmi o che un bel piatto di verdure è un ottimo contorno alla carne (non per forza le patatine fritte col ketchup!)..e quando mangio quel frutto o quella verdura, rifletto su quanta gente muore di fame nel terzo mondo e ho anche più rispetto per il cibo, cercando di sprecarne meno possibile..quindi, si, direi che il collegamento c'è!
     
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    Grazie Lucinda per la tua testimonianza!
    E' vero, il fatto di ascoltare il proprio corpo e mangiare quando veramente ce n'è bisogno fa evitare di mangiare schifezze a tutte le ore..
    E di certo sia corpo che spirito son più contenti (oltre che essere più "leggeri").
    ^_^
     
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  6. Lucinda84
     
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  7. Earine_
     
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    si il collegamento secondo me esiste!!!!!!!! hai fatto bene pauty a inserire questo post ^^
     
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    Sto più attenta anche alla scelta dei prodotti per la cura del corpo e della casa.

    Ho notato che in generale, negli ultimi anni, molte persone stanno facendo un'inversione di rotta, abbandonando i prodotti chimici per cercare sempre più prodotti biologici, ecobio ed eco friendly per la cura di sé stessi e della propria casa.
    Non so però se interpretarlo come una moda del momento o come un reale bisogno di tornare alle cose più semplici, ad esempio: creme naturali, trucchi minerali, prodotti con alta concentrazione di erbe ed oli, e rimedi "della nonna" per curarsi e per pulire..
    Cosa ne pensate?
     
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  9. Lucinda84
     
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    C'è da dire che anche la pubblicità ci sta aiutando in questo senso...ieri ne guardavo una sulla serie di detersivi winnie's che rispettano la natura essendo biodegradabili e ho pensato che voglio provarli...magari siamo anche vittime della pubblicità, ma se anche questa aiuta la natura, ben venga! Comunque si, c'è un ritorno alle cose naturali..e poi i rimedi della nonna sono sempre stati efficaci!!
     
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  10. Earine_
     
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    pauty io sono 'un'esperta in questo' xD se ti servisse mai un consiglio per creme make up naturale chiedi pure xD
     
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  11. Agharta
     
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    CITAZIONE (Pauty&Adele @ 2/10/2012, 11:16) 
    Sto più attenta anche alla scelta dei prodotti per la cura del corpo e della casa.

    Ho notato che in generale, negli ultimi anni, molte persone stanno facendo un'inversione di rotta, abbandonando i prodotti chimici per cercare sempre più prodotti biologici, ecobio ed eco friendly per la cura di sé stessi e della propria casa.
    Non so però se interpretarlo come una moda del momento o come un reale bisogno di tornare alle cose più semplici, ad esempio: creme naturali, trucchi minerali, prodotti con alta concentrazione di erbe ed oli, e rimedi "della nonna" per curarsi e per pulire..
    Cosa ne pensate?

    Ciao,anch'io sono molto attenta all'alimentazione. Sono una quasi vegetariana,dico quasi perchè qualche proteina animale ancora la mangio,sono attenta ai prodotti per il corpo,uso solo una marca che produce eco-bio e mi trovo benissimo,anche per la casa pongo attenzione,usando molto l'aceto,l'acido citrico e detergenti eco.
    E poi ci sono tante altre cose che si potrebbero dire,tipo non uso assolutamente il microonde,e nemmeno il cordless,lo sapete che è dannosissimo più di un cellulare? Insomma...si fa quel che si può! Peccato che per quanto riguarda l'aria,non ci è dato il potere di scegliere...ci dobbiamo respirare quella che abbiamo!!! :(
     
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    Da quando ho iniziato il mio percorso spirituale...ho eliminato quasi totalmente la carne della mia vita, adoro sentire il mio corpo più leggero e tempo fa mi documentai proprio su questo e lessi che certo..è una cosa collegata con lo Spirito.
    Infatti quando ci sentiamo non gonfi, c'è più possibilità di effettuare Viaggi Astrali di quando abbiamo mangiato pesante durante la giornata, in quanto il velo tra Corpo e Anima che ci separa..diviene un pò più sottile.

    Il cibo è sempre energia, e ricordiamoci che quando mangiamo carne..sentiamo in maniera incoscia le energie degli animali che sono stati uccisi, ecco perchè diveniamo sempre più intolleranti ad alcuni cibi: siamo più sensibili non solo mentalmente ed emotivamente ma anche energeticamente. All'inizio non ce ne accorgiamo neanche ma man mano che sviluppiamo e ci apriamo totalmente alla Spiritualità poi capiamo come siamo fatti veramente!

    E' tutto assolutamente nella norma ^_^
     
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    Dio stesso ha creato l'uomo carnivoro/erbivoro ,ma fa parte,penso,della sua evoluzione il sentire interiormente pena per gli animali uccisi,e mangiare meno carne e piu' vegetali,ma nei limiti di quantola sua natura animale consente....a me piace molto andare a pesca,ma non ci vado piu' perche' non voglio piu' avere la responsabilita' di uccidere i pesci.
    Ogni eccesso e' dannoso,cosi' pure l'eccesso della chimica per ogni uso,industriale,alimentare,cosmetico,etc.quindi limitare al giusto l'uso della chimica e' anche legato alla propria evoluzione...Dio ci ha dato la ragione per ben usare la chimica con equilibrio....ed usarne correttamente e' evoluzione.....
     
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  14. Dada67
     
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    In evoluzione spirituale ho difficoltà a mangiare carne rossa quasi assente così come cibi pesanti, elaborati o con coloranti e conservanti, pochissimo caffè ...
    Il mio maestro diceva che e' una questione di vibrazioni energetiche e energie sottili!
    La mia dieta alimentare e' nettamente cambiata!
     
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    Questa sera ho letto un passaggio interessantissimo: ^_^

    Titolo: Osho e l'alimentazione, una questione di sensibilità.



    Rispondendo alla domanda: “I tuoi discepoli sono tutti vegetariani?”, Osho parla della relazione tra meditazione e azione, sottolineando ancora una volta che le abitudini, anche alimentari, si modificano solo attraverso una crescita in consapevolezza.

    Osho:
    "Non credo nel vegetarianismo, perché non credo in niente. I miei discepoli sono vegetariani non perché seguaci di una setta, non perché fedeli a una dottrina. Sono vegetariani, perché le loro meditazioni li rendono più umani, più vicini al cuore, e così vedono la totale stupidità di coloro che uccidono esseri viventi per cibarsene. È la loro sensibilità, la loro consapevolezza estetica, che li rende vegetariani. Io non insegno il vegetarianismo: è una conseguenza della meditazione. Ovunque sia accaduta la meditazione, le persone sono diventate vegetariane; sempre, da migliaia di anni.

    Non puoi uccidere gli animali per mangiarli, non puoi distruggere la vita. Quando hai a disposizione cibi deliziosi di ogni tipo, che bisogno hai di uccidere degli esseri viventi? Non c’entra niente con la religione. Si tratta semplicemente di sensibilità, di comprensione estetica.


    Giainismo e Buddhismo sono le uniche religioni senza dio e senza preghiera, ed entrambe sono automaticamente diventate vegetariane. Il Cristianesimo non è vegetariano, l’Islamismo non è vegetariano, l’Ebraismo non è vegetariano – per la semplice ragione che queste religioni non hanno mai attraversato la rivoluzione generata dalla meditazione. Non sono mai diventate consapevoli della meditazione. Hanno continuato a pregare un dio fittizio – il quale non genera alcuna trasformazione nella vita, perché non esiste. Le tue preghiere sono rivolte solo al cielo vuoto. Non arrivano mai da nessuna parte, non vengono mai ascoltate da nessuno, non saranno mai esaudite. Non c’è nessuno che risponda. Tutte le religioni che sono rimaste attaccate all’idea di dio sono rimaste carnivore. È un fenomeno semplice da capire.

    Perché i miei sannyasin sono vegetariani? Non è la mia filosofia, è semplicemente una conseguenza. Non insisto su quello. Io insisto sulla meditazione. Sii più vigile, più silenzioso, più gioioso, più estatico, e troverai il tuo centro più profondo. Molte cose seguiranno per conto proprio… e quando accadono in questo modo, non c’è repressione, non c’è lotta, non c’è privazione, non c’è tortura.


    Ma se vivi il vegetarianismo come una religione o una filosofia, desidererai continuamente la carne; avrai sempre in mente la carne, la sognerai, e il tuo vegetarianismo sarà solo un abbellimento per il tuo ego.

    Con me, la meditazione è l’unica religione essenziale. Non ho niente a che fare col vegetarianismo, ma so che se mediti arriverai a una nuova sensibilità – un nuovo modo di vedere le cose – e non potrai uccidere animali.


    Hai mai notato come le società vegetariane abbiano i cibi più deliziosi? I buddhisti, i giainisti… hanno la migliore cucina del mondo, per la semplice ragione che attraverso la meditazione hanno dovuto abbandonare il consumo di carne. E hanno cominciato a sperimentare con questi cibi appetitosi, così da non sentire la mancanza dei piatti a base di carne. Ci sono milioni di persone che non hanno mai pensato al vegetarianismo. Fin da piccoli hanno ucciso animali viventi. Non si tratta di qualcosa di diverso dal cannibalismo. È un fatto assolutamente scientifico, dopo le scoperte di Darwin, che l’uomo discende – si è evoluto – dagli animali: quindi stai uccidendo i tuoi antenati e mangiandoteli allegramente. Non fare una cosa così orribile![…]

    L’intero regno animale fa parte di noi, e anche gli alberi. Solo ora gli scienziati hanno concluso per certo che gli alberi sono parte degli esseri viventi. E non solo questo, ma che possiedono anche una grande sensibilità, molto più grande della tua. Hanno messo dei macchinari attorno agli alberi, inserito dei fili negli alberi – macchinari come un cardiografo, che mostra il battito del cuore, fa vedere il battito del cuore di un albero. E se qualcuno si avvicina per tagliare un albero, il tracciato del cardiogramma immediatamente impazzisce: l’albero ha davvero paura e trema. Non solo quell’albero, anche gli altri alberi intorno impazziscono, nonostante non stiano per essere tagliati. Ma qualcuno, un amico, sta per essere tagliato e lo sentono.

    La cosa più strana che è stata scoperta dagli scienziati è che se la persona che si avvicina con un’ascia sta solo facendo finta – non ha veramente intenzione di tagliare l’albero – il grafico rimane stabile. Questo è qualcosa di incredibile, che gli alberi sappiano se un individuo intende tagliarli o sta solo facendo finta. Sono molto più sensibili di te. Tu non riusciresti a capirlo: se qualcuno ti si avvicina con una spada, non ti rendi conto se sta per colpirti o sta solo facendo finta, recitando. Non puoi capirlo attraverso la tua sensibilità. La ragione è che l’uomo ha vissuto per milioni di anni in modo così insensibile, che ha perduto una delle più grandi qualità del suo essere. La meditazione piano piano ti ridà la sensibilità; e un uomo che è arrivato all’estasi suprema della meditazione, è sensibile come ogni albero, animale, qualsiasi cosa in tutta l’esistenza.


    È questa sensibilità a rendere vegetariana la mia gente. E si tratta di un guadagno, non di una perdita. Ti renderà anche più amorevole, più compassionevole, più sensibile, più in grado di apprezzare la bellezza.

    Ti renderà consapevole di una grande musica: la musica che si sente quando il vento soffia tra i pini, o il suono dell’acqua che scorre… la musica che c’è in questo momento, in questo silenzio.


    Il silenzio è la musica più grande. È senza suono, ma può essere percepito.


    Non senti che silenzio c’è qui? Non senti che le persone qui sono un tutt’uno, vibrano allo stesso ritmo, i loro cuori battono allo stesso tempo? Il vegetarianismo è una piccola cosa. Noi dobbiamo creare un mondo di persone veramente sensibili, che possano apprezzare la musica, la poesia, la pittura, che possano comprendere la natura, che possano capire la bellezza umana, il mondo che le circonda: le stelle, la luna, il sole.

    L’umanità ha perduto il suo cuore, e noi dobbiamo ridarlo… a chiunque lo rivoglia. "

    tratto da : Osho, From Death to Deathlessness
     
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78 replies since 1/10/2012, 11:45   996 views
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