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Da ciò che ho compreso la cosa più saggia che si può fare è vivere con gioia questa esperienza e tutte quelle che verranno, e agire al massimo delle nostre potenzialità, perchè l'iter delle reincarnazioni non si "abbrevia", nel senso che non c'è un punto di arrivo dove poi si fermano le bocce.
E' un ciclo continuo, infinito , in cui potremo scegliere infinite volte di sperimentare la vita in forma "incarnata", ancora e ancora, a più livelli evolutivi , forme, universi ecc. A quanto pare ce n'è da divertirsi
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Un'amica, parlando di vite passate, ha espresso un concetto molto forte: "ciò che pensi sia il peggior peccato che si può compiere, ciò che ti da più fastidio veder fare, è l'errore che hai commesso nella tua incarnazione precedente".
Secondo voi questo pensiero è fondato?. -
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Mah, non necessariamente nella vita precedente, però non escludo che nella memoria animica rimanga una forte traccia, che si manifesta poi a livello inconscio, di ciò che abbiamo fatto o subìto in altre vite.
Approfitto di questa domanda di Agalloch che ha riportato su questa discussione per dire una cosa.
In questo periodo ho pensato molto alla questione vite passate, in particolare a una situazione per la quale ho voluto indagare i legami passati con una determinata persona. Avevo intuito che tra di noi ci fosse stato un qualche legame, data la forte connessione che avevamo, e avevo fatto un sogno molto particolare che mi aveva dato qualche vago dettaglio in più. Successivamente feci una iniziativa con white in cui emersero molti più dettagli, alcuni anche dolorosi.
Ammetto, col senno di poi, che quelle informazioni mi condizionarono molto nel momento in cui dovetti chiudere i ponti con quella persona, perché in cuor mio mi sentivo in dovere di fare tutto il possibile per salvare una amicizia (anche in nome di quel legame passato) che non aveva alcuna solida base, purtroppo. Le persone che siamo stati in altre vite sono diverse da ciò che siamo ora, sia per carattere che per esperienza maturata nel corso di vite successive. Personalmente, se in un primo momento sapere quelle informazioni mi aveva dato conferma delle mie intuizioni, e quindi mi aveva aiutato con la mia autostima spirituale, in un secondo momento mi hanno frenato dal prendere decisioni ferme, in nome di quel legame che fu.
Se non ricordiamo nulla delle vite passate c'è un motivo, un conto è quando esse emergono spontaneamente, un conto è andare a spulciarle in un passato ormai lontano e concluso.
In futuro penso che eviterò di approfondire, per curiosità o per ego, qualsiasi informazione sulle vite passate. Mi limiterò a fidarmi del mio istinto e lascerò che, se mi è dato sapere, le informazioni emergano spontaneamente.. -
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Ho sempre evitato di partecipare a regressioni guidate o cose simili, proprio perché non mi sembrava il caso di forzare. Se dobbiamo sapere qualcosa delle nostre vite passate, i ricordi emergeranno spontaneamente. E anche la tua esperienza, Pauty, serve per ricordarci che dobbiamo fidarci delle nostre intuizioni . -
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sono giunta anche io a considerazioni simili ...
potrei rovinare il mio presente e minare il futuro se mi arrocco su posizioni di letture del passato.
preferisco vivere con i mezzi che mi sono concessi, forse anche non approfondire potrebbe fare parte di una precisa indicazione di vita attuale. -
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Infatti, penso che tutte voi abbiate ragione.
Altrimenti Dio non avrebbe scelto di non far conoscre il passato relativo alle vite precedenti.
Solo apparentemente l'aver forzato questo sistema ,per conoscere le nostre carenze dimostrate nelle vite precedenti, con il proposito di rimediare razionalmente,in questa vita, e' positivo.
Cio' proprio per le nostre "limitatissime capacita' di interpretazione".....che poi portano ai "disagi tipici" che ha riferito Pauty.
Allora, …..meglio che il karma faccia liberamente il suo lavoro,in piena liberta'…...fidiamoci.
Ecco perché non mi e' mai piaciuto sottopormi alle ipnosi regresisive " a scopo migliorativo".
Poi, rispondendo ad Agalloch, la tua amica enuncia il principio in questione come se fosse una regola matematica tassativa…..a mio avviso cio' che dice puo' tanto avere qualche fondatezza, in qualche caso, tanto non puo' essere vero,in altri casi.. -
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É anche vero il contrario, ovvero se non dovessimo ricordare nulla ci sarebbe impossibile farlo, o almeno non in una maniera così facile come una semplice regressione 
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Beh abbiamo sempre il libero arbitrio 😉 . -
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L'esperienza che ho avuto io con l'astrologia vedica é un po' una via di mezzo tra il non sapere niente e il fare una regressione completa.
Appena riesco mi piacerebbe discuterne con voi in questa discussione!. -
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Molto volentieri Silvy
Sono tanto curiosa, concordo appieno con tutti pure io
Credo che il conoscere o il non conoscere faccia comunque parte della nostra evolizione spirituale.
Così come il libero arbitrio.
Personalmente non ho una curiosità sul sapere chi sono stata in passato: qualcosa lo posso desumere dal mio presente.
Ma conoscere a grandi linee da dove arrivo e con chi sono arrivata qui, forse, mi aiutetebbe in certe scelte d'amore incondizionato che fatico a perseguire.
Mi spiego, credo che le persone che in questa vita stanno imbastendo con me percorsi "problematici" siano con me uniti da legami karmici.
Questo mi dovrebbe bastare per amarli incondizionatamente.
... eppure fatico.
Ci tento, mi impegno aiutandomi molto con la ragione e la fede.
Ma davanti a certe manifestazioni la mia reazione istintiva non sempre è "evoluta"
Questo mi aiuta per un verso a conoscermi, capirmi, capirli e avviarmi all'amore incondizionato.
Ma ... penso che una conoscenza del mio quadro karmico, ripeto forse, mi sarebbe di aiuto.
Penso che concorrerebbe a sostenere e rafforzare il mio percorso dando un input in più sulla comprensione dell'origine di quei legami che vivo oggi come spigolosi.
... o forse anche solo aver scritto queste parole qui mi basta. -
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Ciao a tutti, io vorrei un parere su una cosa che mi succede di recente e che mi era successa solo a volte quando ero piccola.
Mi è capitato di recente di avere come dei ricordi di posti in cui mi sentivo a casa, ricordi che mi davano un senso di benessere, di posti a me familiari.. una prima volta mi è successo quando ero in macchina con amici, ero seduta nel sedile posteriore e mi sentivo davvero stanca.. ho chiuso gli occhi e mi si è figurata l'immagine di una parte di un castello e di boschi, era strano perchè era come se fossi davanti al muro di questo castello, quindi non lo vedevo nella sua interezza. In quel momento ho provato una sensazione interiore proprio di casa, di posto a me familiare.
Adesso mi succede che ogni tanto mi passano nella mente immagini di posti (sempre di montagna) come se dentro di me in qualche modo li conoscessi, come se fossero ricordi.. e non capisco perchè.
Ora voglio essere sincera: io credo nella reincarnazione, ma non credo nella possibilità di ricordare le vite precedenti, anche se credo nell'incontro di persone che appartenevano alle vite passate e con le quali oggi sentiamo un'energia particolare. Tuttavia, non riesco a spiegarmi queste immagini che mi vengono in mente e le sensazioni che provo, così all'improvviso, senza un motivo. E perchè adesso.
Spiegazioni razionali o paranormali alternative, prima di pensare ad eventuali reminiscenze di vite passate?
Il fatto è che non credo di avere raggiunto un livello di spiritualità tale da poter avere addirittura questa capacità di memoria.. -
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Anche un piccolo e impercettibile stimolo esterno,sonoro o visivo, da noi non considerato importante puo' far scattare sensazioni o reminescenze tipo deja-vu anche se non si possiedono facolta' particolari, una sorta di corto-circuito tra mente e anima. . -
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Quindi intendi che alcune volte potrei trovarmi in circostanze che stimolano questi dejavu e che in quei momenti, in qualche modo, potrei ricollegarmi a piccoli frammenti di vite passate? . -
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Ne sono convinto. . -
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Vorrei raccontare la mia esperienza con una vita passata;
Qualche giorno fa, una medium ha canalizzato per me, (siccome non sono capace e sinceramente non mi fido per la paura ci canalizzare entità negative), il mio spirito guida;
Ha Detto che è una ragazza celta, giovane, con i capelli color rame, di nome Eileen, era una tessitrice e guaritrice in una vita precedente, il nostro rapporto da incarnati fu che io ero un guerriero ferito ed ucciso da una spada, e lei, in quanto guaritrice, ha cercato di curarmi ma invano, ed ha fatto vedere a questa medium, un triskele, probabilmente un consiglio di portarlo come amuleto.
Sono sicuro della veridicità di tutto ciò per diversi motivi:
-innanzitutto, si è svolto tutto gratuitamente, e ciò fa capire la buona volontà di questa persona;
-tutti i dettagli da lei specificati, provano al 100% che la vicenda si fosse svolta in una paese celto, l’Irlanda mi viene da dire instintivamente:
il nome “Eileen”, ha origini celte, i guerrieri celti sono abbastanza conosciuti nella storia (purtroppo anche per la loro brutalità, riprenderò questo punto più avanti) ed il triskele, è un simbolo di origini celte.
Tutto ciò, spiega anche il fatto, che io sia una persona abbastanza paranoica, ho sempre avuto paura, fin da piccolo, di essere aggredito da qualcuno, che fu esattamente il motivo della mia morte.
Pensando poi a ciò che sono stato, e qui riprendo il discorso di prima, riguardante la brutalità dei guerrieri celti, sinceramente me ne pento, perché in quanto guerriero, probabilmente ho inflitto dolore, sono stato crudele e probabilmente ucciso a mia volta;
Ciò che conta però, da quello che ho letto più volte sul forum, è l’importanza del fatto che mi sia reso conto di questa cosa, per non subire il karma come lezione, siccome già me ne sono reso conto da solo, fin da piccolo tra l’altro, siccome sono sempre stato intollerante alla violenza di ogni genere, se non qualche piccolo dispetto che ho fatto agli animali o ad altri bambini, quando ero piccolo…atti dei quali ovviamente, me ne pento.
In tutto ciò, effettivamente non so se si possa trattare dell’ultima mia vita precedente, oppure una delle tante, siccome l’epoca dei guerrieri celti, si svolse prima della nascita di Gesù, e ciò è un lasso di tempo troppo vasto tra un’incarnazione e l’altra a mio parere..
Perchè non si hanno ricordi delle vite passate |
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