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Le Anime,o meglio gli Spiriti che vivono nell'Aldila' vedono il momento in cui devono reincarnarsi,come un momento molto delicato,e spesso lo vivono con grande apprensione,perche sanno che si avvicina il momento in cui saranno chiamati ad affrontare delle prove che non sanno se riusciranno a superare.
Il loro stato d'animo e' come quello di un viaggiatore che s'imbarca,conosce a quali pericoli si espone,ma non sa se fara' naufragio.
Egli sa,lo Spirito,il genere delle prove,a cui si assoggetta,ma non sa,se soccombera' o meno.
Quindi la reincarnazione e' accompagnata da un turbamento maggiore di quello che l'uomo prova per la morte fisica,
perche' alla morte,l'Anima esce da una schiavitu',al reincarnarsi e' consapevole che vi rientra.
Quindi la morte fisica per lo Spirito e' l'uscita da una sorta di prigionia,la reicarnazione e' il dovervi rientrare per forza
per cercare di evolvere.
ECCO CHE L'ANIMA LASCIA IL MONDO SPIRITICO PER IL MONDO CORPOREO, COME L'UOMO LASCIA LA VITA MATERIALE PER IL MONDO SPIRITICO: LO SPIRITO SA CHE DEVE REINCARNARSI,COME L'UOMO SA CHE DEVE MORIRE.
E anche al suo reincarnarsi l'Anima e' accompagnata da altri Spiriti a lei legata da legami affettivi,che le danno conforto e sostentamento,proprio come quando l'uomo muore,i suoi Cari lo attendono e lo accompagnano nel mondo dell'Aldila'.
ECCO COME I DUE MONDI,IL MONDO FISICO E IL MONDO SPIRITICO, SONO TRA LORO SPECULARI AL ROVESCIO.
(Libera riduzione e commento personale,dal Libro degli Spiriti ,di A.Kardec)
Edited by superfortunato - 16/9/2010, 23:13
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the crow65.
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Si, Superfortunato, sono pienamente d'accordo con il libro degli spiriti. Sai....il rovescio "uguale" esiste in tutto...è come guardarsi allo specchio e vedere l'altra parte di noi. Sai, ho sempre pensato un particolare....poi non molto bizzarro....mi spiego. Ho pensato che noi anime incarnate, quindi in "viaggio" nella materia, possiamo essere "morte" per quelle disincarnate...e viceversa....il lasciare o entrare nel mondo della materia determina la vita o la morte dai diversi punti di osservazione. Noi abbiamo il nostro e "loro" l'altro....
Abbraccio,
The crow65.
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Durante uno dei primi colloqui medianici che mia moglie ebbe col suo papa',erroneamente inizio' una frase dicendo:
.....ma voi morti riuscite a........?....e il papa' la fermo' subito dicendo:........ma quali morti!!!!!,noi siamo piu' vivi di voi!!
....in effetti voleva dire che i disincarnati ,rispetto agli incarnati hanno molte piu' facolta!!.....in effetti loro non e' che
ci considerano morti,(che' la morte non esiste,e' solo il passaggio da un modo di vivere all'altro).....ma in effetti,se vogliamo,per questo,ci considerano "un po' meno vivi di loro"
...ma sempre vivi!
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the crow65.
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Superfortunato....sono due punti di osservazione diversi. Io per loro potrei essere morta e loro per me idem....e viceversa....
Abbraccio,
The crow65.
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Io penso che tutto dipende dal significato che si da alla parola morte. La morte non esiste.Esiste la trasformazione:
Quando l'uomo subisce "la morte fisica"in effetti non muore:la sua Anima continua a vivere.Il suo corpo fisico invece
"non muore",ma si trasforma,cioe' i suoi atomi si disgregano ,si rimescolano a quelli della terra,per poi riaggregarsi in
altre composizioni(fiori,oggetti,animali,etc)....e anche corpi di altri uomini (ECCO IL SIGNIFICATO DELLA"RESURREZIONE DELLA CARNE,che i cattolici intendono in maniera inesatta).
Quindi:la morte non esiste,esiste in tutto l'universo solo trasformazione.Tutto si trasforma,anche la materia in energia,e
viceversa.
Chi vive da disincarnato e vede un'anima che si deve incarnare,a mio avviso,non crede che muore (perche' sa benissimo che la morte non esiste)....ma sa che essa "si allontana temporaneamente" a sostenere una prova,ma sa
benissimo che tornera' "alla base" molto presto,e ne e' certo.
In effetti,poi,la vita "vera" e' quella spiritica,per tutti,.....e' la' che si vive la stragrande parte del tempo (se di tempo si
puo' parlare in questo caso)....le nostre incarnazioni hanno solo la durata che un lampo ha nell'eternita'.
Ecco perche' io non credo che ci credano morti:
,ma solo "temporaneamente assenti". Un abbraccio.
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the crow65.
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Superfortunato, la tua prima considerazione è più che giusta...direi è esatta. L'energia al momento del trapasso si trasforma, esiste una vera trasformazione. Noi abbiamo intuito ciò....quindi è fondamentale fare un buon viaggio nella fisicità e non pensare a quale sarà la nostra destinazione finale....con giudizio o senza giudizio. Si....i corpi fisici si disintregrano ma le particelle, gli atomi possono rimanere fra noi sotto altre forme....non sò se integrati in oggetti o persone...forse si....nel Dao come sostengono gli orientali...l'energia che permea tutto l'universo, per i cattolici coincide con lo Spirito Santo. Beh...ora sul fatto che loro ci possono credere morti...beh può darsi, lo scrivo ironicamente, siamo morti in viaggio che un giorno torneranno. può darsi e forse è così....che loro non vedano divisione, forse è più corretto scrivere ciò. Noi incarnati siccome siao con la nostra coscienza e consapevolezza tendiamo a frazionare la realtà , a dividere, a separare ecco....la morte e la vita. Forse loro avendo una consapevolezza maggiore e diversa, tolgono il VELO DEI MAYA....e per loro la realtà si esplica in tutta un'ottica diversa e vera quella dell'unione fra la morte e le vita....quindi niente morte per loro nei nostri confronti. Ecco perchè parlo di due punti di osservazione diversi....diverse sono le CONSAPEVOLEZZE. LA NOSTRA CREA DIVISIONE, LA LORO NO....Comunque nessuno per il momento è mai tornato dall'aldilà per raccontarci cose PRECISE. O forse siamo anche noi già morti ma non ce ne rendiamo ancora conto....e loro invece si....morte significa ovviamente altra vita....
Abbraccio,
the crow65.
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si è proprio così...nulla muore ma tuto si trasforma....la consapevolezza di ciò può farci capire che la vera "vita" è quella spirituale perchè le vite fisiche hanno inesorabilmente un inizio e una fine invece la vita spirituale è un cammino costante di evoluzione.... 
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lellab.
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esatto!!! Una legge fisica dell'universo da tutti riconosciuta è che "nulla si crea e nulla si dispede". Il tutto è mosso da energia in eterna trasformazione. Ma è possibile che una persona deceduta possa reincarnarsi in altro essere e riallacciare non per caso contatti con chi ha vissuto con lui in precedenza?
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olguccia.
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Si!!!!.........................
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Nulla a Dio e' impossibile,se lo ritiene una cosa utile e giusta....ma penso che il fatto sia rarissimo perche' chi "muore" e torna alla Casa del Padre ,generalmente deve star li' per un certo periodo di evoluzione da spirito disincarnato.....qualcuno parla di un figlioletto morto...che si reincarna subito in un altro figlioletto....mah.... 
........che non sia solo un'autoconsolazione dei genitori........
Olghetta e mia moglie sono due anime vissute sorelle,in una vita precedente....e ritrovatesi in questa vita....ma penso che tu ti riferivi al caso in cui una delle persone resta in vita,e l'altra si reincarnerebbe subito dopo "morta",
per reincontrare quella rimasta sulla Terra.....in questo caso il mio parere e' quello sopra espresso.. -
. esatto!!! Una legge fisica dell'universo da tutti riconosciuta è che "nulla si crea e nulla si dispede". Il tutto è mosso da energia in eterna trasformazione. Ma è possibile che una persona deceduta possa reincarnarsi in altro essere e riallacciare non per caso contatti con chi ha vissuto con lui in precedenza?
In realtà non è così semplice perchè in genere passa molto tempo fra una reincarnazione e l'altra ma visto che non esistono delle regole assolute può anche capitare per esempio che un nonno/a deceduto/a si possa reincarnare per esempio nella stessa famiglia e scegliere come padre o madre un suo nipote che ha già conosciuto...questo può accadere per via dei legami karmici...
Riguardo alle coppie che pensano che un loro figlioletto defunto si reincarni in quello successivo, bhè, molto spesso è proprio così...
anche se anche in questo caso non è certo una regola fissa...
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lellab.
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Grazie infinite a tutti, ora mi è tutto un po' più chiaro. Solo un'ultima domanda.... Prima ho letto che un'anima che fuoriesce da un corpo al momento della morte fisica va a Dio per un periodo indefinito prima di reincarnarsi in altro essere. Puo' succedere che prima di presentarsi al cospetto di Dio resti per un lasso di tempo di tempo a vagare nel mondo che gli è appartenuto per purificarsi o per sistemare delle situazioni lasciate in sospeso? Lo chiedo perchè mia nonna Mina ebbe per un bel po' di tempo in casa la presenza dell'anima della prima moglie di mio nonno che morì prematuramente dando alla luce la sua bimba. Non era una presenza per lei fastidiosa nonostante ogni tanto si insinuasse tra loro nel letto (mia nonna percepiva il contatto con qualcosa di freddo). Di lì a poco mio nonno le chiedeva perchè venisse poichè la nuova moglie se ne sarebe accorta; sempre attraverso la voce di mio nonno lei rispondeva che non doveva preoccuparsi poichè Mina aveva già sentito la sua presenza e si era spostata per farle spazio. La preoccupazione maggiore dell'anima era la crescita della figlia, voleva avere conferma dal marito che la nuova moglie fosse una brava madre. Una volta le si manifestò visivamente in cucina e si scusò con lei per la pena che probabilmente le causava. Le disse che sarebbe rimasta ancora per poco e che stava terminando il suo periodo di "penitenza" nella stanzetta dove veniva impastato il pane. Fece un'ultima comparizione la sera della vigilia di Natale. Mia nonna e mio nonno erano andati a messa. Al loro ritorno trovarono la bimba (mia zia Luciana ) chese ne stava al buio davanti al camino acceso. Mio nonno le chiese perchè non si trovava a letto e se aveva avuto paura del buio. Lei rispose che non aveva più sonno ed una signora molto gentile le aveva atto compagnia. La cercò nella stanza ma non la ritrovò più. 
SETTIMIA PACE ALLA TUA ANIMA, zia Luciana è una persona meravigliosa. Ti somiglia tantissimo
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Gyfu.
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Più leggo i vari post e più trovo delle storie bellissime, come quella dei nonni di lellab. Condividere certe emozioni e filtrarle attraverso le integrazioni, postate da altri amici degli angeli dotati di maggiore sensitività ed esperienza, infine, permette di meditare ed accrescersi spiritualmente. Capisco sempre di più, perchè questo sia un sito voluto dagli Angeli. 
Grazie!
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lellab.
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Gyfu concordo pienamente!!
Ciò che mi manca effettivamente è una maggiore conoscenza e padronanza delle mie capacità. Mio nonno era come me. Mia madre che ha sempre considerato queste manifestazioni mosse da forze demoniache e gli ha sempre impedito di ragionare con me serenamente in merito a quanto succedeva e le nostre condivisioni erano sempre fatte di nascosco e le ho vissute malissimo. Provavo curiosità ma temevo mia madre col timore di essere posseduta. Qui sto imparando davvero tanto e ti garantisco che questo sito è voluto davvero dagli Angeli perchè ogni volta che accedo provo un gran senso di benessere e liberazione. Mi sento davvero libera e mi sento compresa. E' diventata oramai una necessità quotidiana.
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Certamente quando un Defunto e' attratto da forti interessi sulla Terra trova impedimento ad andare verso la Luce e per un tempo indefinito puo' trattenersi nei luoghi ove esplica i suoi interessi e puo' verificarsi benissimo cio' che ha descritto Lellab....
e' un fatto molto risaputo.............il demonio non c'entra nulla.......c'entra il Libero Arbitrio degli individui.
Una raccomandazione......se Dio vi ha dato facolta' particolari....cercate di metterle a disposizione di chi soffre........
Dio non concede certe facolta' per nulla......
Come vivono le Anime il momento di doversi reincarnare. |
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