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Pensavo 
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Avete presente quei bei puzzle da 3000 pezzi?
Ecco, un percorso spirituale penso sia ben paragonabile a un puzzle del genere.Come si fa?
Quando si inizia un puzzle si comincia delineando i contorni, cercando quindi i pezzi che compongono la cornice. Nel percorso spirituale si inizia solitamente raccogliendo tutte le domande/tutti quei segni che fino a quel momento non hanno trovato una spiegazione, e ci si inizia a documentare. Si legge, si fa ricerca, ci si crea una sorta di cultura generale iniziale sui vari argomenti.
Poi, una volta terminata la cornice, si iniziano a raggruppare i pezzi per somiglianze di colore o immagine. E anche nel percorso spirituale si inizia a conoscere le varie sfaccettature della spiritualità, le varie figure che si possono incontrare e le tipologie di messaggi che si possono dare o ricevere.
Dopodiché si può iniziare a mettere insieme i pezzi. Uno dopo l'altro. In una lenta e faticosa ricerca.
Sì, perché anche se i pezzi sono stati smistati e divisi, bisogna provarli uno per uno per trovare quello che si incastra perfettamente al precedente. Di rado si pesca al primo colpo il pezzo giusto che subito combacia. La maggior parte delle volte si va per tentativi, guidati un po' dall'intuizione e un po' dalla "disperazione". E allo stesso modo si procede con la spiritualità, cadendo e rialzandosi.
Oggi la mia Guida spirituale mi ha detto: "La forza non sta nel non cadere, ma nel cadere e nonostante tutto riuscire a rialzarsi!". saggio Samuele.
Quando si trova il pezzo giusto che combacia, aaaah che soddisfazione! Ma poi si getta un'occhiata veloce al tavolo, in quell'immensa distesa di piccoli pezzetti spaiati qua e là, senza ordine o dimensione, solo raggruppati in piccoli mucchietti, e a quel punto si è un po' pervasi dallo sconforto.
"Ma quanti sono, non finirò mai, ma chi me l'ha fatto fare...
".
Anche nel percorso spirituale è così.
Si parte dalla spinta per iniziare, poi si inizia a "studiare" e a documentarsi, poi si notano le prime coincidenze, dopodiché si hanno i primi messaggi, e con i primi contatti si fanno pure i brutti incontri, e poi ci sono i dubbi, e le conquiste, e si inizia a intuire ciò che si dovrebbe fare, ma manca ancora tanta preparazione per realizzarlo etc..
Certe volte non si ha tempo di fare il puzzle perché ci sono questioni materiali più urgenti da risolvere, e anche lì la spiritualità viene un po' trascurata, a momenti messa in pausa per potersi dedicare ad altro.
Per fortuna quando poi si riprende il puzzle i pezzi sistemati non vengono spostati, magra consolazione anche nei percorsi spirituali, non si cancellano i progressi fatti!
Non so voi, ma io ogni volta che conquisto un nuovo tassello, non sono tanto felice per la conquista fatta quanto sono scoraggiata per tutto ciò che mi resta ancora da fare.
Perché spessissimo tendiamo a concentrarci su ciò che ancora non siamo in grado di fare piuttosto che su ciò che abbiamo fatto, con successo.
Perché?
Siamo umani,
semplicemente. Complessi umani incontentabili, mentalmente predisposti a lamentarsi sempre per ciò che manca piuttosto che godersi pienamente ciò che si ha.
Quanta pazienza, quanta costanza, quanta dedizione, quanto cruccio ci vogliono per portare a termine ogni piccola conquista, ogni piccolo passo avanti, per aggiungere ogni pezzo di questo enorme puzzle?
Quando il puzzle sarà terminato e tutti i pezzi saranno sistemati, sarà davvero una bella conquista
. Ma per ora ci tocca faticare!E voi, come affrontate il vostro puzzle da 3000 pezzi?
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Wil Ohmsford.
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Il paragone è pressoché perfetto, direi. 
Confesso che, guardando al mio percorso non solo spirituale ma di vita come ad un puzzle, credo d'esserne riuscito a costruire non tanto il contorno, quanto più il cuore, la parte più interna, nella quale si concretizza l'immagine del risultato finale, che però, in mancanza di una cornice, sembra non esser sostenuta da nulla.
E la cornice, che potrei paragonare alle «recinzioni» che trattengono le sicurezze dal prendere il largo, è stata più volte divelta, i pezzi rimescolati nel tempo, spesso in mia assenza, e da mano neppure troppo ignota.
Ma il cuore del quadro è sempre rimasto intatto. Credo che la proprietaria della mano di cui sopra sia la natura umana più spiccia, col suo distorto percorso evolutivo fin qui intrapreso.. -
.CITAZIONEConfesso che, guardando al mio percorso non solo spirituale ma di vita come ad un puzzle, credo d'esserne riuscito a costruire non tanto il contorno, quanto più il cuore, la parte più interna, nella quale si concretizza l'immagine del risultato finale, che però, in mancanza di una cornice, sembra non esser sostenuta da nulla
Interessante Wil, hai mostrato una possibile strada alternativa per affrontare un percorso che conduce comunque a uno stesso risultato finale, ovvero a completare il puzzle
Sì, nel tuo caso si tratta di procedere dall'interno verso l'esterno, cercando sempre di non perderti tra la marea di pezzi che rimangono fino a chiudere completamente il rettangolo. buona fortuna!
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bante.
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Bellissima discussione e bellissimo paragone: il puzzle!
Pur essendo la persona più impaziente di questo mondo, uno dei miei hobby preferiti è fare i puzzle.
Lo adoro! La mia pazienza, in questo caso, si dilata a dismisura e sono capace di starci delle ore sopra, con mal di testa annesso.
Tornando a parlare del "puzzle spirituale", questa pazienza dovuta mi manca. Tendo, come scritto, a demoralizzarmi spesso per tutto ciò che ancora manca, per i progressi ancora da fare che per quelli fatti.
Poi però ci rifletto e capisco che invece devo essere comunque contenta dei pezzi che ho già messo insieme, che da un anno a questa parte non sono pochi!!
Ma imparare questa consapevolezza è parte del percorso...
Diciamo che io, un po' vado di cornice e un po' vado di centro...Eheh!!
E comunque sono curiosa di vedere come sarà l'immagine generale finale.. -
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Io invece, stranamente, sto costruendo il mio puzzle attimo dopo attimo senza concentrarmi mai sui progressi fatti nè sul guardare quel che mi resta da fare.
Non mi volto indietro e non guardo mai avanti, ciò mi impedisce di sentirmi triste se ho ancora tanto da fare o nostalgica nel dire "che bei progressi che ho fatto rispetto a prima".
Semplicemente penso "il pezzo che sto facendo ora in questo momento è proprio quello giusto che dovrei fare ora, quindi mi basta concentrarmi su questo che è già un bel da fare, non posso permettermi di pensare ad altro altrimenti spreco energie inutili!".
Prima tendevo molto a farmi prendere invece da tutto questo sballottamento emozionale ma da quando gli Angeli mi hanno detto che devo basarmi solo sul QUI & ORA con la Consapevolezza che tutto sta andando come deve andare, a prescindere dai miei pensieri che vorrebbero volare nello spazio-tempo, mi sono tolta letteralmente un grossissimo peso!!
Non facevo altro che dire "chissà cosa mi riserva il futuro" e via dicendo ma poi, grazie appunto a questo nuovo stato d'essere, affronto la vita, le prove, la quotidianità con più calma, con più rilassatezza, senza interrogarmi o pensare troppo.
Se dovessi pensare ad un qualcosa che mi ha dato più soddisfazione perché continua a farmi vedere ogni cosa in modo diverso è proprio questa Consapevolezza di vivere sempre il presente, di poter piano piano riuscire a saper gestire la mia mente nel concentrarmi solo sull'attimo, sul pezzo del puzzle dell'Adesso!
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.CITAZIONEuno dei miei hobby preferiti è fare i puzzle.
Davvero bante???
piacciono molto anche a me! Infatti ho una bella parete a casa in cui starebbe bene un bel puzzle da 12mila pezzi
Cuore, sono contenta che tu sia giunta a questa consapevolezza! E' un bel passo avanti bene
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Ottimo paragone quello con il puzzle. Secondo me stiamo cercando di mettere assieme i pezzi del puzzle del senso della vita, e oltre a cercare i pezzi che combaciano, c'è una difficoltà maggiore rispetto ai puzzle normali: non sappiamo qual è l' immagine finale che stiamo andando a costruire, e la scopriamo piano piano, aggiungendo i pezzi. . -
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E' verissimo Agalloch, è una sorpresa per noi sulla terra, ma mi sa che non è una sorpresa per il nostro spirito!
Lui sa esattamente cosa deve fare, è che ogni tanto la mente ci impedisce di ascoltarlo
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bante.
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CITAZIONE (Cuore90 @ 14/3/2014, 14:13)Io invece, stranamente, sto costruendo il mio puzzle attimo dopo attimo senza concentrarmi mai sui progressi fatti nè sul guardare quel che mi resta da fare.
Non mi volto indietro e non guardo mai avanti, ciò mi impedisce di sentirmi triste se ho ancora tanto da fare o nostalgica nel dire "che bei progressi che ho fatto rispetto a prima".
Wow Cuore!! Sei avantissimo nel tuo percorso, io per ora, in questo senso, ho parecchi problemini!
Pian piano spero di risolverli!!CITAZIONE (Pauty&Adele @ 14/3/2014, 14:27)CITAZIONEuno dei miei hobby preferiti è fare i puzzle.
Davvero bante??? piacciono molto anche a me! Infatti ho una bella parete a casa in cui starebbe bene un bel puzzle da 12mila pezzi
Mi piace da matti e a casa ne sono piena!!
Mia mamma non sa più dove metterli e mi aveva quasi imposto di non farne altri! Ahaha!!
Ovviamente ne ho fatti ancora...
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Alexa81.
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Anche io ne ho fatti molti di puzzle e anche io ho associato spessissimo la mia spiritualità al comporsi di un puzzle.
Quando vedo pezzi di puzzle per strada o in giro lo prendo sempre come un segno che un nuovo tassello sta per essere inserito.
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Dada67.
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Un vecchio saggio disse che "ogni lungo viaggio inizia con un primo passo" e poi via...così e' il percorso spirituale!
Io aggiungo anche che a volte si cade e ci si rialza, a volte ci si ammacca proprio...a volte qualcuno ti porta per mano...a volte ti porta in braccio...a volte sei stanco e ti fermi...a volte corri come un matto...ma e' sempre la tua vita!!! Alzati e cammina!
P.s. Bella l'idea del puzzle Pautyna sei persona molto riflessiva e di grande intelligenza cara!. -
Earine_.
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ehheheh si bell esempio il puzzle!!!! c azzecca proprio! . -
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A dir la verità io non mi sento molto avanti questo è solo per me il primo pezzo del puzzle appunto, perché questa Consapevolezza nel mio percorso è alla base di tutto ciò che verrà dopo. Semplicemente sento che tutto è perfetto e che lo sarà anche successivamente, quindi in base a ciò non ha più senso pensare troppo. Ma questo lo credevo anche prima..solo che adesso è diverso perché lo sento fortemente dentro di me. Questa cosa mi sta cambiando davvero tanto.. Si estende in tutto ed in ogni situazione della mia vita, incontri, ecc.
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Wil Ohmsford.
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CITAZIONE (Pauty&Adele @ 14/3/2014, 12:00)Sì, nel tuo caso si tratta di procedere dall'interno verso l'esterno, cercando sempre di non perderti tra la marea di pezzi che rimangono fino a chiudere completamente il rettangolo. buona fortuna!
Ti ringrazio Pauty
Credo che il mio compito ora sia proprio dare ordine e forma (il perimetro) alla sostanza (il centro).. -
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Il nostro percorso spirituale,come ne siamo tutti ben consapevoli non si esaurisce solo in questa vita,ma e' iniziato nella notte dei tempi e finira' nella notte dei tempi.......e' un puzzle di miliardi di pezzi,che Dio ha saggiamente preparato per noi.
Io ho Fede in Dio,sono consapevole che cio' che ha fatto e' perfetto E QUESTO MI BASTA.......e procedo senza crearmi angosce fuori luogo.
Poi posso dire di essere .....Superfortunato (
) per avere l'Angelo Gipo al mio fianco.
E' la Fede in Dio che mi fa procedere serenamente........
La spiritualità come un puzzle da 3000 pezzi.. una riflessione |
