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Don Miguel Ruiz: Il perdono 
Abbiamo un sogno del pianeta che non funziona e gli esseri umani soffrono di una malattia mentale chiamata paura. I sintomi sono tutte le emozioni che ci fanno soffrire: rabbia, odio, tristezza, invidia e senso di tradimento.
Quando la paura è troppo grande, la mente razionale comincia a funzionare male e noi definiamo tale condizione come malattia mentale. Il comportamento psicotico si verifica quando la mente è così spaventata e le ferite sono così profonde, che sembra che la cosa migliore sia quella di interrompere i contatti con il mondo esterno.
Se riusciamo a vedere lo stato della mente come una malattia, possiamo anche scoprire che c’è una cura. Non dobbiamo più soffrire. Prima però abbiamo bisogno della verità per aprire le ferite emotive, far uscire il veleno e lasciarle guarire completamente. Come si fa? Dobbiamo perdonare coloro che ci hanno offeso, non perché meritino il perdono, ma perché amiamo noi stessi e non vogliamo continuare a pagare per l’ingiustizia subita.
Il perdono è l’unico modo per guarire. Possiamo scegliere di perdonare perché proviamo compassione per noi stessi. Possiamo lasciar andare il risentimento e dichiarare: “Adesso basta! Non sarò più il grande Giudice, non andrò più contro me stesso. Non mi flagellerò più e non mi maltratterò più. Non sarò più la Vittima”.
Prima di tutto, bisogna perdonare i genitori, i fratelli, le sorelle, gli amici e Dio. Una volta perdonato Dio, potete finalmente perdonare voi stessi. Perdonando voi stessi, il rifiuto è finito e inizia l’accettazione di sé. L’amore verso voi stessi diventerà talmente forte, che alla fine vi accetterete così come siete. Questo è l’inizio della libertà. Il perdono è la chiave.
Saprete che avete perdonato qualcuno quando lo vedete, o udite il suo nome e non avete più reazione emotiva. Quando qualcuno toccherà il punto dove c’era una ferita e non sentirete dolore, saprete di aver perdonato davvero. La verità è come un bisturi. Fa male perché apre le ferite coperte dalle menzogne, ma permette di guarire. Le menzogne sono ciò che è noto come sistema della negazione. È bene avere un sistema di negazione, perché ci permette di coprire le ferite e di andare avanti. Ma quando non abbiamo più ferite, non è più necessario mentire e non abbiamo più bisogno di negare nulla, perché una mente sana, proprio come una pelle sana, può essere toccata senza dolore. Quando la mente è pulita, ama essere toccata.
Il problema è che la maggior parte delle persone perdono il controllo delle proprie emozioni. Sono le emozioni che controllano il comportamento e non viceversa. Quando perdiamo il controllo, diciamo parole che non vorremmo dire e facciamo cose che non vorremmo fare. Per questo è così importante essere impeccabili con la parola e diventare guerrieri spirituali. Dobbiamo imparare a controllare le emozioni, in modo da avere abbastanza potere personale per cambiare gli accordi basati sulla paura, fuggire dall’inferno e creare il nostro paradiso personale.
Tratto dal libro di Don Miguel Ruiz “I Quattro Accordi“
fonte: angeliradianti.com
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"...dobbiamo perdonare Dio".....davvero non riesco a comprendere cosa vuol significare questo autore....che non abbia proprio lui bisogno del perdono di Dio,per quanto affermato????
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Io ho capito subito il significato della frase "perdonare Dio" scritta da questo autore...vedi, capita spesso che quando la gente si sente ferita e sente di non meritare quelle sofferenze se la prende con Dio...si arrabbia con Dio per le sofferenze ricevute...quando per esempio muore una persona cara, quando subentra una malattia improvvisa, quando si affrontano gravi perdite economiche o quando ci si sente feriti dalla persone amate...l'istinto dell'uomo tende a sfogarsi contro Dio...e lo fa perchè non conprende i meccanismi del Karma...
Quindi "perdonare Dio" vuol dire accettare ciò che si sta vivendo senza avere quel rancore istintivo che nasce nei confronti di Dio per le sofferenze ricevute...
L'autore poteva spiegarsi meglio in effetti, però ho compreso subito che voleva intendere questo...
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Grazie per la precisazione....davvero non c'ero arrivato..... 
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momik.
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È proprio vero ... Anche io quando è morto Simo me la sono presa con Dio e forse ancora non ho perdonato ne lui ne me stessa è difficile perdonare!!! Anche se prego molto ... A volte mi chiedo perché l'ha portato via??? È è è mi manca la mia ✨✨✨😪😪😪 . -
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Perdonare è difficile perchè perdonare vuol dire molto spesso dover accettare una situazione dolorosa...molte volte non si riesce ad accettare il fatto che la vita porta con sè anche momenti difficili, duri da comprendere e da accettare...il perdono spesso scatta quando noi accettiamo la sofferenza e accettandola decidiamo di andare avanti con la vita...ecco che subentra il perdono... . -
momik.
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È proprio vero whiterose ... È proprio dura accettare le cose dolorose che la vita ci propone...❤❤❤ . -
bante.
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Don Miguel Ruiz: Il perdono :ange
Il problema è che la maggior parte delle persone perdono il controllo delle proprie emozioni. Sono le emozioni che controllano il comportamento e non viceversa. Quando perdiamo il controllo, diciamo parole che non vorremmo dire e facciamo cose che non vorremmo fare. Per questo è così importante essere impeccabili con la parola e diventare guerrieri spirituali. Dobbiamo imparare a controllare le emozioni, in modo da avere abbastanza potere personale per cambiare gli accordi basati sulla paura, fuggire dall’inferno e creare il nostro paradiso personale.
Tratto dal libro di Don Miguel Ruiz “I Quattro Accordi“
fonte: angeliradianti.com
È tutto troppo vero....ancora devo imparare a controllare le mie emoioni, a non sbagliare....ce la posso fare, ma è un percorso lunghissimo, e ci vuole tanta pazienza.... -
~Cuore~.
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Perdonare ci libera 
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Mariella10.
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a volte, sul posto di lavoro, sento uno strano sentimento di gelosia di alcune persone (due sole, per fortuna!) nei miei confronti.. sento che si arrabbiano con me perchè io non sono come loro...perchè mi sforzo di essere paziente e disponibile con tutti...perchè , dopo la correzione fraterna, perdono tutti... perchè mi rivolgo ai più deboli, perchè non mando indietro nessuno, perchè di ritorno ricevo stima ed amore da tutti gli altri, perchè ho la capacità di ascolto...mi danno della "buonista"...per me è una grande sofferenza...certi giorni penso quasi di non potercela fare a sopportare tanto dolore..sento il loro disprezzo in tutto quello che faccio..in alcuni momenti cerco di sottrarmi al loro giogo reagendo , difendendomi ed alzando la voce per chiarire le mie intenzioni...poi, quando sembra che io debba chiudere ogni rapporto di amicizia con loro, sento una pace indescrivibile, che solo Dio riesce a darmi! Una sensazione di amore indescrivibile! Decido ,così, di donare a Lui tutto il mio dolore, la mia umiliazione, la mia rabbia... sento allora che il perdono prende il sopravvento...e dopo aver perdonato, arrivo persino ad amare queste persone con cuore sincero..a ringraziarle perchè mi rendono più forte e capace di provare tanto amore e perdono... capisco che in fondo mi vogliono bene e mi ammirano...e che le ferite non sanate della loro anima spirituale sono ben più gravi delle mie...così ritorno ad essere disponibile nei loro confronti...ho solo un dubbio: questa storia dura da più di due anni e, onestamente vorrei che terminasse con una svolta netta.. non so..chiedo a Dio se è giusto così e che cos'altro devo fare. . -
Alexa81.
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Secondo me a questo punto puoi agire solo in due modi:
1) o provando ad importi un pò di più su di loro. Senza litigare naturalmente, però se ti danno della buonista e questo ti fa vivere male, forse è ora che capiscano che buonista non sei, ma che sai anche difenderti all'occorrenza.
2) opure ignorandole e proseguendo per la tua strada, ma a questo punto senza nemmeno tornarci su con il pensiero e accettandole per quello che sono, in base anche alle consapevolezze che hai avuto.
Una persona molto saggia recentemente mi ha detto "puoi provare a cambiare gli altri, ma solo le persone che vogliono realmente migliorarsi e capire. Altrimenti...invia loro tante benedizioni e lascia che vadano per la loro strada".. -
Mariella10.
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Grazie Alexa81, ho pensato di fare come tu mi dici...utilizzerò i due modi e poi: perdono, preghiere e benedizioni. . -
olguccia.
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sbagliare e' nella natura umana..Anche i Santi sbagliavano.L'importante e' comprendere l'errore .Il perdono e' anche accettare l'altro con difetti e pregi.Sempre che l'altro sia pentito e abbia compreso....altrimenti ognuno x la sua strada ma senza rancori.:-) . -
Mariella10.
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perfetto Olguccia . -
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Bisogna sempre ricordare che quando si perdona,quando si e' disponibili cristianamente,in quel momento si apre un rapporto diretto con Dio.....e non con le persone che ci biasimano per il nostro modo di essere,ed e' questo che vale, e che rimane.
Con coloro che non condividono il nostro modo di essere ....condivido cio' che ha detto Alexa.
Invece ,stiamo ben attenti ad esaminare le critiche che ci muovono i nostri nemici: Dio ce li pone difronte come specchi,perche' i nostri nemici sono le persone piu' indicate a farci scoprire i nostri difetti,che possiamo intravvedere nelle loro parole,e nelle loro critiche..
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